"La religione influisce sulla fedeltà"

Lo rivela un sondagio effettuato su 8000 persone di varie religioni.
Notate che cosa si dice sui TdG:

La religione influisce sulla fedeltà

I cattolici sono meno fedeli dei musulmani? E che dire degli indù, dei mormoni, degli ebrei e dei testimoni di Geova?

Su richiesta del National Council of Family Relation, un gruppo di ricercatori americani ha cercato di determinare come la religione influisca sulle relazioni extraconiugali.

La dottoressa Amy M. Burdette, dell’Università della Carolina del Nord, ha diretto lo studio. Ha sondato quasi 8000 americani di diverse confessioni religiose. «Alcuni studi avevano già indicato che le persone che frequentano regolarmente un luogo di culto e che credono fortemente ad alcuni simboli religiosi come la Bibbia, sono più fedeli. Io ho voluto sapere come la religione influisce sulle relazioni di coppia e soprattutto sulla sessualità», ha detto la dott. Burdette.

Analizzando i suoi dati, la dott. Burdette si è stupita nel vedere che i protestanti, che sono considerati aperti di spirito, non sono meno fedeli della media. Questo gruppo, che tollera il matrimonio dei sacerdoti ed accetta a volte le unioni omosessuali, è al contrario il più fedele. I protestanti sono del 37% meno propensi all'infedeltà rispetto agli americani che non praticano alcuna religione. I battisti ed i cattolici seguono da vicino. Sono del 33% meno propensi a fuorviare il loro coniuge che i non credenti.

Altra sorpresa, i gruppi religiosi più conservatori, come i mormoni, non sono più fedeli. In realtà, i mormoni ed i testimoni di Geova sono infedeli quanto gli americani che non praticano alcuna religione.

Per quanto riguarda gli ebrei ed i musulmani, lo studio rivela che essi ingannano la loro tenera metà anche più spesso dei non credenti.

La dott. Burdette esita tuttavia a paragonare gli ebrei ed i musulmani con gli altri gruppi. «Non rappresentavano che una minima parte delle 8000 persone sondate. Non si possono trarre conclusioni per gli ebrei ed i musulmani perché i loro risultati non sono significativi», precisa la dott. Burdette».

Fonte: www.cyberpresse.ca/article/20071228/CPACTUEL/712280669/6685/...

secondo questa dottoressa, quale sarebbe la causa di maggiore inclinazione al tradimento nei gruppi chiusi quali i tdg?

certo che se lo dico a qualche tdg mi risponderà: "queste sono le calunnie che il mondo dice nei nostri confronti. disse il Signore: beati voi quando mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi."

Di sicuro la ricercatrice evocherà la spiegazione del Santo Padre Freud, e cioè che più si reprime qualcosa e più si ottiene l'effetto contrario.
I non repressi invece non hanno frustrazioni sessuali da sfogare e dunque non c'è alcuna esplosione incontrollata sotto la maschera di perbenismo.

Ho segnalato questo articolo in un newsgroup (free.it.religioni.tdgeova) e ne è scaturita una discussione con una TdG. La potete leggere a questo link: tinyurl.com/yrlu59

E' un po' fuori tema qui, ma vorrei riportare un messaggio che trovo molto bello scritto nel newsgroup da questa TdG.
Penso che abbia espresso i sentimenti di molti che si sono allontanati dall'organizzazione ma che non possono fare a meno di Dio, e che continuano a cercarLo:

Newsgroup: free.it.religioni.tdgeova
Da: "Manuel@"
Data: Sun, 30 Dec 2007 22:26:19
Oggetto: Re: Fedeltà e religioni

"Manuel@" ha scritto nel messaggio
news:4777e67d$0$36452$4fafbaef@reader5.news.tin.it...
....

Volevo aggiungere una cosa: anche dal mio punto di vista posso dirti che tutto sommato diventerebbe eccessivo non parlare con te perchè tu hai deciso di lasciare questo culto. Io non mi sento proprio di esprimere giudizi nei tuoi confronti.
Per quanto mi riguarda potresti aver vissuto situazioni di disagio personale che forse ti hanno esasperato. Forse ti capisco perchè in momenti in cui ero debole sotto l'aspetto fisico e spirituale avrei voluto che qualcuno comprendesse le mie difficoltà. Notavo cose che in precedenza sorvolavo e continuavo a stare male finchè mollai tutto e ripresi ad essere qualcosa di non ben "identificato"... cosa che forse, come tu sostieni, potrei essere ancora oggi! Io forse ti comprendo meglio di altri perchè ho vissuto situazioni che mi fecero stare male. Mi sfogavo in famiglia e mi pareva di stare meglio non avendo più tanti impegni a cui pensare!! Ripresi la mia vita senza voler pensare più a nulla... ero stanca, sfinita... ma nel profondo del mio cuore non ho mai rinnegato le verità che solo lì avevo appreso!! Questo credo sia la differenza fondamentale tra me e te.
Io dopo circa vent'anni mi ritrovo a pensare cosa ci sia veramente nel mondo per cui valga la pena di spendersi e di lottare? Nulla!... puoi fare ciò che vuoi ma resterai sempre a mani vuote.

Solo con Dio riesco a dare un senso alla mia vita e forse anche a quella di chiunque altro. Ovunque io volga lo sguardo vedo sofferenze e lacrime e veramente la mia disperazione sarebbe grande se non credessi che il Regno di Dio di cui parla la Bibbia sia l'unico strumento in grado di eliminare tutto questo.

Io ho sempre avuto fede ma ora per me Dio è qualcosa di molto più concreto e di reale e a volte Gli parlo quasi come se lo avessi accanto. Non riesco ad essere una tdg nel pieno senso di questo termine, come anche tu mi hai detto. So che di me stessa e dei miei limiti risponderò personalmente. Ma non posso fare a meno, a volte, di tendere la mano verso l'alto, quasi piangendo desiderando di poter toccare Dio: sì, io non ho abbastanza coraggio, non sono abbastanza forte ma non posso non amare Dio... ed è su questo amore che trascino le mie debolezze.

Ora ti saluto e ti chiedo scusa se a volte ti ho parlato con un tono apparentemente ironico o irritato.
Io non voglio mai che Dio debba diventare motivo di lite: e credo che Lui stesso non vorrebbe questo.

Manuela

[Modificato da Achille Lorenzi 01/01/2008 16:13]