Che dire?
Nessuno di noi ha visto personalmente Gesù o qualcosa che riguardasse la Sua vita. Per fede crediamo che si sia incarnato in una vergine, per fede crediamo pure che sia nato a Betlemme.
Su questo non ci piove.
Rimane però aperto il problema storiografico concernente il Censimento che, secondo Luca, sarebbe stato indetto da Quirino in Giudea in esecuzione dell'ordine di Cesare Augusto di censire la popolazione di tutto l'Impero. Personalmente, ho letto almeno una ventina di proposte di soluzione per questo problema (proprio in questi giorni sto leggendo un testo che dedica ampio spazio alla questione). Alcuni esegeti (com R.J. Karris) fanno notare che Luca stesso non avesse le idee molto chiare su questo Censimento (si veda At 5,37) e che il suo intento nel segnalare questo evento (onde giustificare la nascita di Gesù, il Nazzareno, a Betlemme di Giudea) non fosse tanto quello di fornire un dato storico (Luca, infatti, seguiva i canoni della storiografia greca, i quali sono molto distanti da quelli della moderna scienza storica), ma quello di mettere in evidenza lo schema promessa/compimento. In più questo permette all'evangelista di stabilire un sosttile contrasto tra Cesare Augusto (e la sua
pax) con Gesù, il Salvatore portatore della vera pace.
Nel citare Meier, ovviamente, non volevo sottoscrivere la sua posizione (come storico), ma semplicemente citare l'opinione di un indiscusso luminare della materia su questa spinosa querelle.
[Modificato da Trianello 19/12/2007 18:56]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)