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Gay denunciano i Testimoni di Geova

Ultimo Aggiornamento: 27/12/2007 20:00
18/12/2007 07:30
 
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Notizia dall'Argentina
La comuntà gay ha denunciato i Testimoni di Geova per discriminazione.
Per essere stati messi nella stessa categoria dei ladri e degli assassini:

www.diariodemadryn.com/vernoti.php?ID=83727

L'articolo è abbastanza comprensibile.
Se qualcuno che conosce lo spagnolo volesse comunque tradurlo...

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 18/12/2007 07:31]
18/12/2007 09:04
 
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Visto che c'era...
poteva accostarli anche ai PEDOFILI! [SM=g27812]

Agabo.

Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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Un accostamento delirante visto che non si sceglie di essere gay, e l'ultima cosa da fare è colpevolizzare questi giovani che si scoprono omosessuali paragonandoli a dei drogati.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 18/12/2007 12:16]
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
18/12/2007 11:36
 
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non si sceglie di essere Gay .....
ma , annche se lo scegliessero , meritano rispetto le loro scelte , indipendentemente ,se condivise o no !
Gennaro S
18/12/2007 14:19
 
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Re: Notizia dall'Argentina
Achille Lorenzi, 12/18/2007 7:30 AM:

La comuntà gay ha denunciato i Testimoni di Geova per discriminazione.
Per essere stati messi nella stessa categoria dei ladri e degli assassini:

www.diariodemadryn.com/vernoti.php?ID=83727

L'articolo è abbastanza comprensibile.
Se qualcuno che conosce lo spagnolo volesse comunque tradurlo...

Achille



Indipendentemente dalla posizione che ciascuno di noi ha il diritto di assumersi per quanto riguarda questo gruppo di persone, credo che fino a quando uno non nuoce in qualsiasi voglia maniera gli altri, la sua scelta è solo di sua responsabilità.

Quando, come i ladri e gli assassini, uno lede i diritti sulla proprietà e la vita degli altri, non vedo nessuna giustificazione.

Perciò, indipendentemente dalla mia personale posizione sul soggetto, trovo che questa denuncia, se di denuncia legale si tratta, dovrebbe fare notizia e magari diventare una specie di template da seguire in tutte le altre nazioni.

I Testimoni si prendono troppe libertà, non solo nel condannare gli altri, ma di discrinarne le scelte, come hanno nuovamente fatto in un nuovo caso scabroso, sul quale mi prometto di ritornare appena ho un pò di tempo per redigerne uan riflessione.

[Modificato da Cerebrale 18/12/2007 14:21]
Nick!
.........................................................
La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)
18/12/2007 15:41
 
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condivido tutto.

ma aggiungo anche che secondo me c'è il rischio che non possiamo più osare dire che gli atti omosessuali sono peccato e cme tale conducono alla dannazione eterna (fermo restando la piena avvertenza e il deliberato consenso dell'atto).

con le leggi sull'omofobia di cui si parla in Europa, spero di essere comunque libero di esprimere il punto di vista biblico e di non dover subire il carcere perchè mi sono espresso in un modo anzichè in un altro.

a parte questo, tutto il rispetto e la carità fraterna ai fratelli e sorelle che vivono queste situazioni.

guai a chi li discrimina e maltratta, ma guai se non sono più libero di pensare e sopratutto dire la mia su certi argomenti.

altrimenti avrebbe ragione colui che parla di
"Dittatura del relativismo".
[Modificato da predestinato74 18/12/2007 15:42]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



18/12/2007 15:56
 
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Re:

Polymetis, scrive: "Un accostamento delirante visto che non si sceglie di essere gay, e l'ultima cosa da fare è colpevolizzare questi giovani che si scoprono omosessuali paragonandoli a dei drogati".

Nemmeno i drogati scelgono di esserlo ...



[SM=x570865] cashmire
18/12/2007 16:15
 
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Re:

predestinato74, scrive:

"ma aggiungo anche che secondo me c'è il rischio che non possiamo più osare dire che gli atti omosessuali sono peccato e cme tale conducono alla dannazione eterna (fermo restando la piena avvertenza e il deliberato consenso dell'atto)".

Anche la menzogna, la calunnia e la diffamazione sono peccato grave, ma l'anziano della mia congregazione che l'ha commesso e tutti gli altri che lo coprono sono ancora sul podio che puntano il dito sugli altri, sui ladri, sui drogati, sugli omossessuali, mentre io sto raccogliendo i cocci della mia intera vita, dei miei affetti disfatti ... per opera loro ...


Forse sto andando fuori tema ... non so ...
So solo che è l'agonia a costringermi ... e lo stato di delirante agonia che ti perpreta la WTS ... è sempre a tema!

cashmire



18/12/2007 18:35
 
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Re:
predestinato74, 12/18/2007 3:41 PM:

condivido tutto.

ma aggiungo anche che secondo me c'è il rischio che non possiamo più osare dire che gli atti omosessuali sono peccato e cme tale conducono alla dannazione eterna (fermo restando la piena avvertenza e il deliberato consenso dell'atto).

con le leggi sull'omofobia di cui si parla in Europa, spero di essere comunque libero di esprimere il punto di vista biblico e di non dover subire il carcere perchè mi sono espresso in un modo anzichè in un altro.

a parte questo, tutto il rispetto e la carità fraterna ai fratelli e sorelle che vivono queste situazioni.

guai a chi li discrimina e maltratta, ma guai se non sono più libero di pensare e sopratutto dire la mia su certi argomenti.

altrimenti avrebbe ragione colui che parla di
"Dittatura del relativismo".



D'accordo con Predestinato circa il diritto di dire la propria opinione, purché, secondo me, non si condanni direttamente gli altri dicendo loro che, come scrivi, "hanno peccato" e che dunque saranno puniti con "dannazione eterna".
Visto che non siamo noi ma è Dio, se c'è, a doverli giudicare, lasciamo che faccia lui questo lavoro.
Ricordiamo che non per tutti esiste un Dio, ma non per questo dobbiamo colpevolizzarli se non credono che queste pratiche siano "peccato" e che meritano "punizione".

Come dicevo nel mio post, solo se ledono gli altri, allora potremmo insorgere su di loro in una maniera o nell'altra.

Penso che il punto non sia se dire la propria opinione in base alla Bibbia, ma di discriminare tali persone dicendo che sono dei criminali che commettono delitti, come lo sono i ladri e gli assassini.
Questo mi sembra essere l'essenza della denuncia, non che tale pratica non sia "peccato".
La magistratura non si occupa di "peccati" ma di "delitti" e se due persone maggiorenni e consenzienti vogliono darsi a delle pratiche omossessuali, la magistatura non interviene, mentre è in dovere di intervenire in tutti i casi di furto e omicidio.

Questo, penso, è il punto che la denuncia per discriminazione vuole mettere in risalto.

[Modificato da Cerebrale 18/12/2007 18:39]
Nick!
.........................................................
La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)
19/12/2007 18:17
 
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Re: Re:
cashmire_ffz, 18/12/2007 15.56:


Polymetis, scrive: "Un accostamento delirante visto che non si sceglie di essere gay, e l'ultima cosa da fare è colpevolizzare questi giovani che si scoprono omosessuali paragonandoli a dei drogati".

Nemmeno i drogati scelgono di esserlo ...
[SM=x570865] cashmire



???
Cioè uno un giorno, senza averla assunta, si accorge di avere la droga nel sangue?
O forse ti riferisci a quelli che vengono drogati inconsapevolmente?
Se è così fai un truismo.
----------------------
est modus in rebus
19/12/2007 21:37
 
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rispondo a Berry

“Drogati” in gergo lo si intende spregiativo. Preferisco “tossicodipendenti”.

Ci sono tossicodipendenti e tossicodipendenti. Ogni epoca ha i suoi.

Mi riferisco a quelli che vivono un grande disagio, nel vivere la vita, con gli altri, con se stessi … Forse c’entra l’ereditarietà genetica … ma per questi sembra “una tappa obbligata”… far zittire quel dolore … Questi son quelli che non guariscono mai. Magari se ne astengono ... Come gli alcolisti … Ma riaffiora il senso di inadeguatezza, e con quello è difficile convivere...

Questi, secondo me, meritano compassione, non giudizio. Perché non scelgono.


[SM=x570865] cashmire
19/12/2007 22:50
 
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“D'accordo con Predestinato circa il diritto di dire la propria opinione, purché, secondo me, non si condanni direttamente gli altri dicendo loro che, come scrivi, "hanno peccato" e che dunque saranno puniti con "dannazione eterna".”

Non sono d’accordo. Una persona ha tutto il diritto di pensare che una pratica X è peccaminosa e dunque condurrà alla perdizione che la pratica, specie se come in questo caso è la Bibbia stessa a dirlo, e noi ci limitiamo solamente a riportare quanto dice. Certo, sarà Dio a giudicare, e non possiamo sapere che cosa farà di caso in caso, tuttavia è Dio stesso a dirci che l’omosessualità praticata è peccato mortale. Il fatto che non spetti a noi giudicare colui che erra, non toglie il fatto che sia nostro diritto stigmatizzare l’errore in sé. Vale a dire che come nel caso di qualunque altro peccato non mi permetto di dire cosa farà Dio del peccatore, ma so che l’azione che ha commesso è errata.

“Ricordiamo che non per tutti esiste un Dio, ma non per questo dobbiamo colpevolizzarli se non credono che queste pratiche siano "peccato" e che meritano "punizione".”

Stai forse postulando che il metro di misura della morale siano le convinzioni di ciascuno? Non capisco dove stia la logica nell’idea che se una persona la pensa in modo diverso da me la sua opinione vada comunque rispettata. I valori esistono indipendentemente da quello che ne pensa il singolo, altrimenti ciascuno sarebbe legge a se stesso e non ci sarebbe neppure bisogno dello Stato. Voglio dire che l’argomentazione “loro non credono in Dio, quindi possono fare quello che vogliono”, è del tutto fallace, e lo si vede chiaramente qualora questo qualcuno sostenesse non che vuole fare il gay ma darsi alla malavita, perché non crede affatto all’intangibilità della vita. Ovviamente ribattere che nel secondo caso c’è una lesione della libertà di terzi è del tutto circolare, perché anche questo è un assunto infondabile, cioè che la legge morale debba essere “fa’ ciò che vuoi finché non nuoce a nessuno”.

“Come dicevo nel mio post, solo se ledono gli altri, allora potremmo insorgere su di loro in una maniera o nell'altra. “

Non capisco cosa tu intenda con “insorgere”, ma vorrei farti notare che l’idea che qualcuno possa fare quello che vuole purché non nuoccia ad altri è una presa di posizione filosofica pregiudiziale come qualunque altra, una teoria filosofica tra le tante.
[Modificato da Polymetis 19/12/2007 23:46]
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ahia, qui si toccano argomenti importanti;

la legge morale naturale.

esiste o no una legge morale universale accessibile alla sola ragione?
una legge morale a cui tutti ci dovremmo attenere a qualsiasi religione o ideologia apparteniamo?

o in altre parole, esiste la Verità oppure tutto è relativo?

un argomento tostissimo, e molto di attualità visto che l'Europa e il mondo si stanno dibattendo tra questi 2 concetti.
[Modificato da predestinato74 19/12/2007 23:25]






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NON MI PIACCIONO I GAY
I GAY SONO LIBERI DI FARE QUELLO CHE VOGLIONO, MA NON MI PIACCIONO. [SM=g27812] [SM=g27826]
ANZI, IN TANTI LORO ATTEGGIAMENTI SPECIALMENTE QUANDO FANNO MANIFESTAZIONI, MI FANNO SCHIFO. E NON VENITE A DIRE CHE DUE UOMINI CHE SI BACIANO SULLA BOCCA IN PUBBLICO SONO EDUCATIVI.... [SM=x570895] [SM=x570895] [SM=x570895]
ANZI, SONO PARTE DELLO SCHIFO DEL MONDO E DELLA NULLA DIGNITA' CHE IN QUEL MOMENTO DIMOSTRANO DI AVERE. [SM=x570870]
CHE LA WTS LI CONDANNI COME ETICA DI VITA E NON COME INDIVIDUI, NE SONO PIENAMENTE D'ACCORDO. LO SONO SEMPRE STATO E LO SARO' SEMPRE.
LI RISPETTO COME PERSONE, MA NON CONDIVIDO IL LORO STILE DI VITA ALTERNATIVO, CHE SINCERAMENTE VA CONTRO LA MORALE. CHI LI SOSTIENE E' GAY O BISESSUALE. [SM=g27816] [SM=g27822]
EVVIVA LE DONNE! [SM=x570889]
eccomi qua! sono uno di voi perchè finalmente e molto coerentemente mi sono dissociato. meglio una fine con spavento di uno spavento senza fine! vero? ciao a tutti.
20/12/2007 10:39
 
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“ANZI, IN TANTI LORO ATTEGGIAMENTI SPECIALMENTE QUANDO FANNO MANIFESTAZIONI, MI FANNO SCHIFO. E NON VENITE A DIRE CHE DUE UOMINI CHE SI BACIANO SULLA BOCCA IN PUBBLICO SONO EDUCATIVI...”

In effetti i cosiddetti gay pride possono essere marcati da un esibizionismo di cattivo gusto, ma non riesco a dire che due uomini che si baciano mi fanno schifo, infondo non hanno scelto di essere così e per loro spesso è amore. Segnalo per di più che spesso, stando alla psicanalisi degli ultimi 20 anni e ad una casistica clinica assai vasta, l’omofobia è una reazione all’omosessualità latente.

“CHI LI SOSTIENE E' GAY O BISESSUALE.”

Questa è un’accusa un tantino grave. Sostenere che chi è pro-gay è per forza gay o bisessuale significherebbe che gli stati in cui i pacs o il matrimonio gay sono legali hanno un parlamento in cui più della metà dei deputati è gay o bisessuale. Non ti pare un po’ esagerato?
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(Κ. Καβάφης)
20/12/2007 12:45
 
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[SM=x570923] le affermazioni di Cerebrale...non tutti credono in Dio...per alcuni la morale è relativa...l'idea di ciò che è morale e ciò che non lo è cambia con il cambiare della società...
FINALMENTE QUALCUNO HA DENUNCIATO QUESTA DISCRIMINAZIONE E SI DOVREBBE FARLO NON SOLO NEI CONFRONTI DEI TDG, CHE SONO SOLO UNA MINORANZA, MA ANCHE NEI CONFRONTI DI ALTRE CONFESSIONI.
P.s. non sono affatto gay.
20/12/2007 17:34
 
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Re: NON MI PIACCIONO I GAY
gallo.gallini, 20/12/2007 10.17:

I GAY SONO LIBERI DI FARE QUELLO CHE VOGLIONO, MA NON MI PIACCIONO. [SM=g27812] [SM=g27826]
ANZI, IN TANTI LORO ATTEGGIAMENTI SPECIALMENTE QUANDO FANNO MANIFESTAZIONI, MI FANNO SCHIFO. E NON VENITE A DIRE CHE DUE UOMINI CHE SI BACIANO SULLA BOCCA IN PUBBLICO SONO EDUCATIVI.... [SM=x570895] [SM=x570895] [SM=x570895]
ANZI, SONO PARTE DELLO SCHIFO DEL MONDO E DELLA NULLA DIGNITA' CHE IN QUEL MOMENTO DIMOSTRANO DI AVERE. [SM=x570870]
CHE LA WTS LI CONDANNI COME ETICA DI VITA E NON COME INDIVIDUI, NE SONO PIENAMENTE D'ACCORDO. LO SONO SEMPRE STATO E LO SARO' SEMPRE.
LI RISPETTO COME PERSONE, MA NON CONDIVIDO IL LORO STILE DI VITA ALTERNATIVO, CHE SINCERAMENTE VA CONTRO LA MORALE. CHI LI SOSTIENE E' GAY O BISESSUALE. [SM=g27816] [SM=g27822]
EVVIVA LE DONNE! [SM=x570889]




che modo facile di screditare chi la pensa diversamente da te.. Anni fa il gioco a scuola era di gridare all'uscita, tutti in fila "Tizio cornuto e cornuto chi non lo dice!" risposta "cornuto!"
o "COGNOME gay e gay chi non lo dice" risposta "gay!", così da avere tutta la classe dietro a ridere.
Solo che è da quando avevo 14 anni che non lo sentivo più fare...

sono d'accordo con quanti scritto da Polymetis.
Vorrei aggiungere due cose.

Valuti da un punto di vista molto superficiale un problema sociale che non è l'omosessualità bensì l'omofobia di persone che per ignoranza o disinteresse sulla materia esprimono concetti da bar.
Dico questo perché prendere ad esempio una manifestazione burlesca come il gay pride per pretendere di conoscere il mondo omosessuale sarebbe esilarante. E' come se giudicassi tutti i veneziani pagliacci perché l'unica occasione in cui li hai visti è stato il carnevale! Le manifestazioni sono fatte per suscitare attenzione destando scalpore, come anni fa si bruciavano i reggiseni in piazza per il femminismo o per sensibilizzare altri all'argomento stupefacenti alcuni regalavano fumo in piazza.

Una minoranza, proprio in quanto tale, per fare valere i propri diritti deve prima cosa essere percepita come reale, esistere!
E come dicevo, anche una baracconata come il gay pride nei suoi aspetti più goliardici serve a fare parlare di una minoranza discriminata sotto tanti aspetti, fra i quali ad esempio pretendere che non esista come ha fatto poco tempo fa il presidente iraniano Ahmadinejiad dicendo che "in Iran non abbiamo questo fenomeno", salvo poi impiccare indecentemente ragazzi "colpevoli" di omosessualità, ed obbligare al cambiamento di sesso chi non impicca.
Tanti prenderanno la parata come semplice provocazione, non capendo lo spirito che la anima e dicendo che due uomini che si baciano davanti a tutti "FANNO SCHIFO... SONO PARTE DELLO SCHIFO DEL MONDO E DELLA NULLA DIGNITA' CHE IN QUEL MOMENTO DIMOSTRANO DI AVERE" , come tu hai fatto poc'anzi, tanti altri rifletteranno sul fatto che le persone hanno pari diritti e pari doveri e l'orientamento sessuale non è un vizio od una malattia, che gli omosessuali esistono e hanno diritti pari a te e a me.

Tante persone avevano la tua stessa reazione indignata verso i neri, o verso le suffragette che rivendicavano il diritto di voto alle donne, tanti discriminano le persone del sud e i testimoni fanno lo stesso con i disassociati.

E' brutto come essere stato vittima di discriminazione ti abbia lasciato ben poco di utile, solo astio verso la WTS che prometti di combattere e poca empatia per chi come te soffre di una condizione in cui si trova perché è osteggiato dagli altri.

Visto che scrivi anche "CHE LA WTS LI CONDANNI COME ETICA DI VITA E NON COME INDIVIDUI, NE SONO PIENAMENTE D'ACCORDO. LO SONO SEMPRE STATO E LO SARO' SEMPRE." ti auguro di rifletterci sopra, leggendo anche quanto scritto anche da Achille sul sito all'url http://www.infotdgeova.it/sesso.htm, c'è tutta una parte che tratta l'argomento in maniera interessante, e rifletti anche sul sigificato della parola "rispetto".


Saluti. dD

PS. viva non solo le donne [SM=x570865] , ma tutte le persone di buonsenso al di là dell'identità di genere, della razza e delle ideologie che professano [SM=x570885] .


dai diamanti non nasce niente...
20/12/2007 18:50
 
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auguro a tutti i gay...
auguro di cuore , a tutti i gay del mondo di non ritrovarsi , mai con un papa' con idee simili a un nostro forista ! subirebbero oltre al loro disagio , anche la beffa . BUON NATALE FRATELLI GAY [SM=x570903]
Gennaro S
[Modificato da M.B.C. 20/12/2007 18:52]
20/12/2007 20:47
 
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x gallo.gallini
Probabilmente la lunga militanza nella WTS ti ha messo continuamente a rischio di una implosione (comprensibilissima) che ora hai convertito in "esplosione".
Approvo la libertà di opinione individuale, anche se dovesse discostarsi dalla mia, tuttavia sarebbe bene farcirla con tatto e garbo per evitare di ferire i destinatari delle proprie opinioni.

Se la tua "organizzazione ormonale" fosse differente da quella che possiedi avresti una predispozione non conforme a cio che si definisce "normalità" e in vista di ciò ti riterresti "colpevole"?









Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
20/12/2007 21:03
 
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Io vorrei dire che una persona ha tutto il diritto di disapprovare un comportamento. Quello che volevo rimarcare è che siccome stiamo parlando di persone sentimenti come “lo schifo” dovrebbero essere evitati, come ripeto questa gente cerca solo l’amore e la felicità.
Non sono invece d’accordo con d@reDev1l per gli accostamenti che ha fatto. L’idea che in passato ci fossero alcune categorie come i neri o le femministe che venivano oltraggiate e discriminate non implica automaticamente che il modo di vivere di qualunque minoranza sarà in futuro accettabile. Bisogna cioè indagare se ci sono dei paralleli e se si possa paragonare la giusta emancipazione dei neri al fenomeno della rivendicazione dei diritti gay: per me le due cose non sono neppure raffrontabili.
Sul fatto poi che il problema sia l’omofobia concordo perfettamente. Ricordo anch’io gli stornelli scolastici di cui parla, ed era una cosa che a quell’età si faceva inconsapevolmente, ma che se ci rifletto oggi mi fa molto male, perché anch’io li ho cantati, sebbene sapessi benissimo che la persona derisa gay non lo era neppure, anzi non credo che avessi nemmeno ben in mente cosa significavano quelle parole.
[Modificato da Polymetis 05/06/2009 22:54]
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27/12/2007 19:54
 
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Polymetis, 12/19/2007 10:50 PM:

“D'accordo con Predestinato circa il diritto di dire la propria opinione, purché, secondo me, non si condanni direttamente gli altri dicendo loro che, come scrivi, "hanno peccato" e che dunque saranno puniti con "dannazione eterna".”

Non sono d’accordo. Una persona ha tutto il diritto di pensare che una pratica X è peccaminosa e dunque condurrà alla perdizione che la pratica, specie se come in questo caso è la Bibbia stessa a dirlo, e noi ci limitiamo solamente a riportare quanto dice. Certo, sarà Dio a giudicare, e non possiamo sapere che cosa farà di caso in caso, tuttavia è Dio stesso a dirci che l’omosessualità praticata è peccato mortale. Il fatto che non spetti a noi giudicare colui che erra, non toglie il fatto che sia nostro diritto stigmatizzare l’errore in sé. Vale a dire che come nel caso di qualunque altro peccato non mi permetto di dire cosa farà Dio del peccatore, ma so che l’azione che ha commesso è errata.

“Ricordiamo che non per tutti esiste un Dio, ma non per questo dobbiamo colpevolizzarli se non credono che queste pratiche siano "peccato" e che meritano "punizione".”

Stai forse postulando che il metro di misura della morale siano le convinzioni di ciascuno? Non capisco dove stia la logica nell’idea che se una persona la pensa in modo diverso da me la sua opinione vada comunque rispettata. I valori esistono indipendentemente da quello che ne pensa il singolo, altrimenti ciascuno sarebbe legge a se stesso e non ci sarebbe neppure bisogno dello Stato. Voglio dire che l’argomentazione “loro non credono in Dio, quindi possono fare quello che vogliono”, è del tutto fallace, e lo si vede chiaramente qualora questo qualcuno sostenesse non che vuole fare il gay ma darsi alla malavita, perché non crede affatto all’intangibilità della vita. Ovviamente ribattere che nel secondo caso c’è una lesione della libertà di terzi è del tutto circolare, perché anche questo è un assunto infondabile, cioè che la legge morale debba essere “fa’ ciò che vuoi finché non nuoce a nessuno”.

“Come dicevo nel mio post, solo se ledono gli altri, allora potremmo insorgere su di loro in una maniera o nell'altra. “

Non capisco cosa tu intenda con “insorgere”, ma vorrei farti notare che l’idea che qualcuno possa fare quello che vuole purché non nuoccia ad altri è una presa di posizione filosofica pregiudiziale come qualunque altra, una teoria filosofica tra le tante.



Prima di inserire il mio post in merito alla denuncia per discriminazione da parte della WT nei riguardi degli omosessuali in quanto assimilati a ladri ed assassini, sapendo che mi sarei imbarcato in un sentiero alquanto delicato, ho cercato dunque di rimanere razionale per non farmi coinvolgere da passioni emotive e finire per offendere qualcuno. Ma non sempre si riesce nell’intento ...

Oggi giovedì 20 dicembre, prima di partire ho dato uno sguardo ai vari commenti relativi a questo thread, e avendo visto che Polymetis si è riferito direttamente al mio post, offrendoci le sue riflessioni, ho così pensato doveroso apportare alcuni chiarimenti, a scanso di equivoci.

Prima di proseguire con le mie proprie riflessioni, trovo ora necessario fare una premessa, per evitare che si possa avere di me un'immagine che non corrisponde alla realtà:
Non sono gay né lo sono mai stato né tanto meno accarezzo il desiderio di diventarlo in futuro. Sono un'eterosessuale convinto, fedelmente e felicemente sposato con figli.
Non condivido le scelte degli omosessuali, se di scelte si trattano, ma non posso prendermi la responsabilità di condannare nessuno per questo “peccato”, perché ritengo che il condannare i “peccatori” è compito di Dio, non mio.

Avendo chiarito la mia personale posizione in merito a questo soggetto, desidero anche ricordare che alcuni degli utenti di questo forum ci hanno confessato di essere o essere stati omosessuali, perciò penso che dovremmo tenerne conto nella nostra maniera di esprimerci.

Ed ora passo alle mie riflessioni.

Quando ho scritto la frase riportata da Polymetis, ossia che ero “d'accordo con Predestinato circa il diritto di dire la propria opinione, purché, ... non si condanni direttamente gli altri dicendo loro che ... "hanno peccato" e che dunque saranno puniti con "dannazione eterna", non mi sembra abbia affermato, come scrive Polymetis, che una “persona NON abbia il diritto di pensare che una pratica X sia peccaminosa”, né di continuare a pensare che “condurrà alla perdizione chi la pratica”.

Rileggendo entrambi questi pensieri, non mi sembra, fino a qui, che ci sia un reale disaccordo, in quanto io parlavo del diritto di “dire”, senza condannare il “pensare”, mentre Polymetis è stato ancora più cauto e ha parlato del diritto di “pensare”.

Più avanti, nello stesso paragrafo, non comprendo quale azione avesse in mente Polymetis quando parla di “stigmatizzare l'errore”, ma comprendo che pensa poterlo fare in quanto “è Dio stesso a dirci che l’omosessualità praticata è peccato mortale”. Infatti, poco prima afferma “è la Bibbia stessa a dirlo”.

Sono d'accordo, ma solo se il discorso viene fatto non solo tra persone che credono in Dio, ma ancor più nella Bibbia, altrimenti l'autorità alla quale si fa appello non avrebbe nessun valore per l' interlocutore. Dato che in questo post non stiamo dibattendo la questione dell'esistenza di Dio, né di quale libro Sacro egli avrebbe fatto scrivere, fare appello alla loro autorità, penso, ha valore solo relativo.

Infatti, è bene ricordare che i Cristiani sulla terra, se non erro, sono meno del 20%. Il resto degli altri 5 miliardi non condividono le nostre convinzioni cristiane e molti non credono neppure in Dio.

Dunque, mentre abbiamo tutti i nostri diritti di “pensare” che l'omosessualità sia un “peccato mortale” e perfino il diritto di dire la nostra opinione basata sulla Bibbia, per il non credente o il non cristiano, la nostra posizione rimane solo un'informazione, a meno che l'individuo in questione, abbia una religione che pure condanni tale pratica come un “peccato”.

Così, se la posizione in questione è quella di limitarsi al “sapere” che l'azione è errata, come dice Polymetis, o che vadi fino al punto di comunicare la propria opinione in merito, senza condannare nessuno, allora anche qui, penso, ci sia similitudine nelle nostre due posizioni.

Ora passando all'aspetto “del metro di misura della morale”, anche qui penso che le opinioni non siano divergenti, se vengono chiarite.
Anzitutto, sarebbe bene dissipare quello che sembra una contraddizione. Nel paragrafo precedente, ho detto di essere d'accordo con Polymetis sul suo diritto di “pensare” che l'omosessualità sia un “peccato”. Penso che egli stesso non avrà nulla da obiettare se una persona che non fosse d'accordo con lui, non solo rispetterà il suo diritto di “pensare” una cosa che non condivide, ma perfino rispetterà la sua opinione.

Perciò, malgrado quanto egli scrive, sono convinto che anche Polymetis avrà similmente rispetto dell'opinione degli altri anche “se una persona la pensa in modo diverso da lui”, altrimenti non sarebbe nemmeno fair playing, perché non si può pretendere dagli altri ciò che noi vorremmo negare loro.

Tornando al “metro di misura”, non penso di avere mai scritto o argomentato che, come dice Polymetis “loro non credono in Dio, quindi possono fare quello che vogliono” .

Anche io sono d'accordo che “i valori esistono indipendentemente da quello che ne pensa il singolo individuo”, solo che la nostra scala dei valori non corrisponde necessariamente a quella degli altri. Mentre possiamo avere in comune una data scala dei valori, non necessariamente troveremo lo stesso valore sullo stesso gradino.
Per tale motivo, come dice bene Polymetis, abbiamo eletto di delegare l'esercizio della giustizia allo Stato, non essendo legge a noi stessi, e se non siamo d'accordo con certe leggi, allora abbiamo il diritto di postularne la modifica, votando per coloro che crediamo potranno rappresentare le nostre opinioni.

Perciò, per quanto riguarda i delitti, il “metro della misura” lo porta lo Stato, ricordando che non tutti gli Stati sono concordi a porre un certo valore sullo stesso gradino della scala dei valori.
Dunque, da bravi cittadini, ci sottometteremo al “metro di misura” dello Stato, non “facendo ciò che vogliamo finché non nuoce a nessuno”, ma ubbidendo alle regole come quelle di portare la cintura di sicurezza o non fare uso di droga, anche se “non nuociono agli altri” (in effetti, a volte pure queste finiscono per nuocere agli altri!).

Mentre, per quanto riguarda i peccati, il “metro della misura” lo porta Dio, e ciascuno, secondo il “suo” Dio e il “suo” libro sacro, ne dovrà rendere conto. Se poi non riconosce nessun Dio o nessun libro sacro, una persona può comunque avere la propria etica morale per ciò che esula dalle leggi dello Stato.

Credo comunque, che oltre ai “delitti” e ai “peccati” o la propria etica morale, ci siano delle regole di buon senso comune sulle quali, né lo Stato né Dio legiferano, ma che finiamo per imparare e seguire, se vogliamo vivere serenamente in una certa comunità.

Una di queste regole di buon senso è di sapere abbandonare l’argomentazione, se comincia a diventare una polemica.
Perciò, ora che ho chiarito secondo le mie capacità, quanto cercavo di comunicare, non penso sia necessario che continui a replicare ulteriormente su questo soggetto, altrimenti si traformerebbe in polemica, che detesto e desidero evitare a tutti i costi.

Pace! [SM=x570864]


Nick!
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La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)
27/12/2007 20:00
 
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Re: NON MI PIACCIONO I GAY
gallo.gallini, 12/20/2007 10:17 AM:

I GAY SONO LIBERI DI FARE QUELLO CHE VOGLIONO, MA NON MI PIACCIONO. [SM=g27812] [SM=g27826]
ANZI, IN TANTI LORO ATTEGGIAMENTI SPECIALMENTE QUANDO FANNO MANIFESTAZIONI, MI FANNO SCHIFO. E NON VENITE A DIRE CHE DUE UOMINI CHE SI BACIANO SULLA BOCCA IN PUBBLICO SONO EDUCATIVI.... [SM=x570895] [SM=x570895] [SM=x570895]
ANZI, SONO PARTE DELLO SCHIFO DEL MONDO E DELLA NULLA DIGNITA' CHE IN QUEL MOMENTO DIMOSTRANO DI AVERE. [SM=x570870]
CHE LA WTS LI CONDANNI COME ETICA DI VITA E NON COME INDIVIDUI, NE SONO PIENAMENTE D'ACCORDO. LO SONO SEMPRE STATO E LO SARO' SEMPRE.
LI RISPETTO COME PERSONE, MA NON CONDIVIDO IL LORO STILE DI VITA ALTERNATIVO, CHE SINCERAMENTE VA CONTRO LA MORALE. CHI LI SOSTIENE E' GAY O BISESSUALE. [SM=g27816] [SM=g27822]
EVVIVA LE DONNE! [SM=x570889]



A gallo vorrei solo dire che la sua posizione, fino ad un certo punto, è condivisa da molti.
Anche a me non piace vedere uomini che si baciano, né in pubblico, né in privato.
Ma non mi sembra che, fino a giovedì perlomeno, qualcuno abbia preteso che il farlo in pubblico sia “educativo”.

Mentre è comune a molte religioni e perfino legislazioni definire “peccato” o “delitto” l'omosessualità, non dimentichiamo che non sempre questa è una “scelta”.

Penso che, oltre a coloro che vi ci si abbandonano per lussuria, ci siano persone che sono state abusate nell'infanzia e, non avendo ricevuto le necessarie cure, sono caduti in questa pratica. Altri, mi sembra, lo sono solo perché biologicamente il loro sesso non corrisponde a ciò che madre natura ha dato loro fisicamente.
Non tutti i “ladri” lo sono. Alcuni soffrono di ciò che viene chiamato cleptomania, che ovviamente va anche curata. Similmente per quell'altra patologia, di cui non ricordo il nome (mi sembra sia la sindrome di Tourrette), che spinge un individuo ad usare un linguaggio scurrile.

Dunque, non solo, penso, non si debba “condannare” tali individui affetti di varie patologie, ma invece cercare di comprenderli ed aiutarli.

Per concludere, non comprendo cosa intendi con “chi li sostiene”, parlando dei gay.

Perciò trovo il tuo giudizio, che questi siano essi stessi “gay o bisessuali”, un tantino esagerato; comunque non dimostrabile.



Nick!
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