In comunione di dottrina, in questo caso, dico che quando Agabo dice...
>ma fa attenzione perchè in questo forum vi sono alcuni critici a tal proposito) vi sono spesso dei simboli che richiamano il Gesù storico.
Da un avvertimento corretto.
Ma per quanto riguarda la veduta cattolica non serve perché quei due simboli di Cristo sono condivisi dai fratelli cattolici.
Invece quanto ad identificare l'angelo di Yahweh con il futuro Gesù io non direi che "non sempre" si può fare ma che non si può fare mai. L'angelo nel VT è da noi inteso o come una persona (puro spirito) creatura di Dio o, a volte, come metafora di Dio stesso. Salvo lacune che sono pronto a correggere non ricordo che nell'AT vi siano dei passi ove si parli di un angelo come figura di Cristo.
Però vi sono casi, come in Isaia 63,9 in cui la diversità di traduzione (dovuta alla corruzione fisica del testo originale) può dare l'impressione che l'angelo sia figura di Gesù.
- E lo è se si legge "e il suo proprio messaggero personale li salvò" (o simili)
- E non lo è se (con la LXX; versione che la nostra Chiesa ritiene chiarificatrice) si legge "Non un inviato né un angelo ma il Signore stesso li salvò". In tale caso Isaia dice due cose: 1) profetizza la futura salvezza ad opera di Dio in persona; 2) identifica Gesù con Dio stesso. Lasciando insoluto poiché non se lo pone, il problema trinitario e che perciò Gesù, pur potendo e dovendo considerarsi come Dio in persona, non sarà l'incarnazione di Dio Padre ma della sola Persona del Figlio.
Buon Natale fratello Agabo!
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est modus in rebus