se credeste a Mosè credereste a me, poiché egli ha scritto di me

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saba1972
00giovedì 13 dicembre 2007 13:52
Ciao a tutti.
In Gv 5:46 Gesù disse ai farisei: "se credeste a Mosè credereste a me, poiché egli ha scritto di me"(TNM).
Dove quindi , secondo i testimoni di geova, gli scritti di Mosè parlano di Gesù?

Sabatino
Polymetis
00giovedì 13 dicembre 2007 16:12
Veramente questa non è una domanda per i TdG ma per i cristiani in generale.

Ad maiora
saba1972
00venerdì 14 dicembre 2007 08:01
E' vero che la domanda la si può rivolgere a tutti i cristiani.
Mi piacerebbe però sapere in quali passi degli scritti di Mosè i tdg vedono la figura di Cristo.


Agabo
00venerdì 14 dicembre 2007 09:17
Re:
saba1972, 14/12/2007 8.01:

E' vero che la domanda la si può rivolgere a tutti i cristiani.
Mi piacerebbe però sapere in quali passi degli scritti di Mosè i tdg vedono la figura di Cristo.





Non abbiamo modo di sapere in che modo mosè, che era anche profeta, vide anticipatamente il Gesù storico; tuttavia, gli scritti che gli sono attribuiti (il Pentateuco, ma fa attenzione perchè in questo forum vi sono alcuni critici a tal proposito) vi sono spesso dei simboli che richiamano il Gesù storico.

Uno di tali simboli è il serpente di rame (vedi Numeri 21:4-9) simbolo che Gesù stesso ascrive a sè l'adempimento antitipico:
Giovanni 3:14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato,.

Ma, fra i tanti, vorrei citare questo testo di Paolo, che è molto interessante sotto l'aspetto della Deità di Cristo:

1Corinzi 10:4 bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e questa roccia era Cristo..

Non si tratta solo di un simbolo perché effettivamente Cristo stesso seguiva il popolo ebraico uscito dall'Egitto, sotto le sembianze dell' "Angelo di YHWH" che spesso, sempre nel Pentateuco, è chiamato semplicemente YHWH.

Agabo.





saba1972
00venerdì 14 dicembre 2007 14:00
Re: Re:
Agabo, 14/12/2007 9.17:



Non si tratta solo di un simbolo perché effettivamente Cristo stesso seguiva il popolo ebraico uscito dall'Egitto, sotto le sembianze dell' "Angelo di YHWH" che spesso, sempre nel Pentateuco, è chiamato semplicemente YHWH.





Quindi dove si legge "l'Angelo di YHWH" possiamo sempre sostituirvi Gesù, come ad esempio quando apparve in una fiamma di fuoco nel mezzo di un roveto (Esodo 3)?
Agabo
00venerdì 14 dicembre 2007 19:58
Re: Re: Re:
saba1972, 14/12/2007 14.00:




Quindi dove si legge "l'Angelo di YHWH" possiamo sempre sostituirvi Gesù, come ad esempio quando apparve in una fiamma di fuoco nel mezzo di un roveto (Esodo 3)?



Caro saba1972,
non ho capito se ho risposto alla tua prima domanda. Comunque, a quest'altra domanda rispondo No. Non "sempre", solo nei casi (e sono tanti) nei quali il contesto lo fa comprendere.

Agabo.


berescitte
00sabato 15 dicembre 2007 04:56
In comunione di dottrina, in questo caso, dico che quando Agabo dice...
>ma fa attenzione perchè in questo forum vi sono alcuni critici a tal proposito) vi sono spesso dei simboli che richiamano il Gesù storico.

Da un avvertimento corretto.
Ma per quanto riguarda la veduta cattolica non serve perché quei due simboli di Cristo sono condivisi dai fratelli cattolici.

Invece quanto ad identificare l'angelo di Yahweh con il futuro Gesù io non direi che "non sempre" si può fare ma che non si può fare mai. L'angelo nel VT è da noi inteso o come una persona (puro spirito) creatura di Dio o, a volte, come metafora di Dio stesso. Salvo lacune che sono pronto a correggere non ricordo che nell'AT vi siano dei passi ove si parli di un angelo come figura di Cristo.

Però vi sono casi, come in Isaia 63,9 in cui la diversità di traduzione (dovuta alla corruzione fisica del testo originale) può dare l'impressione che l'angelo sia figura di Gesù.
- E lo è se si legge "e il suo proprio messaggero personale li salvò" (o simili)
- E non lo è se (con la LXX; versione che la nostra Chiesa ritiene chiarificatrice) si legge "Non un inviato né un angelo ma il Signore stesso li salvò". In tale caso Isaia dice due cose: 1) profetizza la futura salvezza ad opera di Dio in persona; 2) identifica Gesù con Dio stesso. Lasciando insoluto poiché non se lo pone, il problema trinitario e che perciò Gesù, pur potendo e dovendo considerarsi come Dio in persona, non sarà l'incarnazione di Dio Padre ma della sola Persona del Figlio.

Buon Natale fratello Agabo!
Agabo
00sabato 15 dicembre 2007 13:30
Ciao, berescitte. Buon Natale anche a te.
Due parole di spiegazioni.
Quando si parla di "angelo", come ben sai, non si dovrebbe dimenticare la "funzione" svolta da un dato personaggio, che è quella di latore di un messaggio, quindi, 'angelo' inteso come 'messaggero' non come 'creatura spirituale'.

Gli esempi che potrebbero porsi sono tanti e senza, con questo, intaccare assolutamente la Deità di Cristo.

Nel libro dei Giudici, per esempio, al capitolo 2:1-5 c'è un testo emblematico, che desidero ricordare:

Giudici 2:1 Ora l'angelo del Signore salì da Gàlgala a Bochim e disse: «Io vi ho fatti uscire dall'Egitto e vi ho condotti nel paese, che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: Non romperò mai la mia alleanza con voi;
2 voi non farete alleanza con gli abitanti di questo paese; distruggerete i loro altari. Ma voi non avete obbedito alla mia voce. Perché avete fatto questo?
3 Perciò anch'io dico: non li scaccerò dinanzi a voi; ma essi vi staranno ai fianchi e i loro dèi saranno per voi un inciampo».
4 Appena l'angelo del Signore disse queste parole a tutti gli Israeliti, il popolo alzò la voce e pianse.
5 Chiamarono quel luogo Bochim e vi offrirono sacrifici al Signore.


Nessun angelo, inteso come CREATURA SPIRITUALE potrebbe mai esprimersi in questo modo:

"Io vi ho fatto uscire dall'Egitto e ... che avevo giurato ai vostri padri di darvi" ecc.

Tu potresti dirmi che quest'angelo rappresentava il Signore ... Può darsi. Ma, c'è una tesi ugualmente credibile e ugualmente dignitosa: Gesù Cristo in veste di MESSAGGERO OPERANTE.

Personalmente, ne vedo la conferma in queste parole di Giuda:


Giuda 5 Ora io voglio ricordare a voi, che già conoscete tutte queste cose, che il Signore dopo aver salvato il popolo dalla terra d'Egitto, fece perire in seguito quelli che non vollero credere,

Il "Signore" al quale fa riferimento Giuda può essere inteso benissimo Gesù Cristo. La prova? Alcuni antichi Manoscritti riportano chiaramente "Gesù", al posto di "Signore". Ma anche senza questo interessante particolare, il contesto stesso del versetto 5 sopra citato indica Gesù quale "Signore" in oggetto.

Un caro saluto.
Franco.
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