06/01/2008 00:23 |
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I miei genitori erano piuttosto "buoni" con noi bambini.
Non sono mai stato sculacciato da loro in sala anche se ero uno di quelli "vivaci".
Solo una volta in cui mancai di rispetto ad una sorella adulta ricordo ancora che mia mamma mi portò in bagno e mi diede uno schiaffo.
Mi disse che potevo scherzare con i coetanei, mai mettermi allo stesso livello degli adulti.
Lo ricordo ancora come se fosse accaduto oggi.
Ma devo dire che gli uscieri erano molto severi e in particolare un certo Gaetano.
Più volte venni preso per l'orecchio e trascinato da mia madre, anche ad adunanza conclusa.
Ricordo anche che sventolavano un cartello con scritto "silenzio prego".
E' capitato anche a voi?
RIcordo anche certe dormite....
ma quelle le ho viste anche da adulto...in particolare mentre ero sul podio....
Marco Piccioni |
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06/01/2008 12:01 |
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Per Red Baron si è parlato molto dei figli nell'ambito dell'adunanza in questa discussone,quello che invece io vorrei sottolineare è l'aspetto delle contribuzioni delle riviste.
Molti ricorderanno quando le riviste,i libri,ed altre pubblicazioni si dovevano vendere,e si,proprio cosi,dare delle riviste significava che il padrone di casa doveva pagarle,poi arriva la direttiva ufficiale, le pubblicazioni si danno a persone interessate dal messaggio senza farle pagare,"pochè l'opera è da Dio sarà Lui che in qualche modo farà arrivare il denaro per l'opera,se noi chiedessimo dei soldi per le pubblicazioni MANIFESTEREMMO MANCANZA DI FEDE VERSO GEOVA"più o meno la versione era questa.
Come fare per i soldi ecco l'idea:"Noi le lasciamo queste due riviste ed il libro,cosi potrà iniziare ad esaminarli,SICCOME QUESTE PUBBLICAZIONI ANNO UN COSTO DI PRODUZIONE SE LEI VUOLE CONTRIBUIRE ALLE SPESE DI RISTAMPA NOI SAREMO FELICI DI ACCETTARLA.
Questo per me,e me lo sentivo dentro, era una forma di elemosinare,che calpestava la dignità di chi proponeva le rivista.
Caro Red Baron nei miei 34 anni di associazione alla WTS ne ho viste,può essere come ha detto Achille che la tua congregazione sia l'eccezione che conferma la regola,ma in seno alla WTS rimarrà sempre un'eccezione.
Franco
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06/01/2008 14:32 |
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D-Diego, 05/01/2008 20.24:
tu scrivi:
...il libro famiglia..
Beh da quel libro è evidente che la società Torre di Guardia non è contraria alla violenza sui bambini se pur in forma lieve anzi la incoraggia.
Forse ti sfugge che oggi come oggi basta letteralmente dare anche solo uno schiaffo in pubblico ad un minore per essere perseguiti penalmente.
Poi ripeto, la cosa grave è che la Wts non ha mai scoraggiato comportamenti simili.
Idem gli anziani nelle singole congregazioni. I miei genitori stessi erano stati incoraggiati da più anziani di congregazione ad essere più severi con me (più maneschi) visto che ero tendenzialmente vivace.
In anni e anni non ho mai sentito una parte nei "bisogni locali" in cui si facesse riferimento a non esagerare con la disciplina..Anzi tutto l' opposto, esortazioni a disciplinare i figli, con le solite scritture bla bla bla che porta un pacifico frutto, la verga ecc... ecc...
Quello che penso io veramente? Che certa gente si dovrebbero solo vergognare e basta.
Dire che la WTS non è contraria alla violenza sui bambini è dal mio punto di vista del tutto errato... la WTS è contraria a qualunque forma di violenza ... le punizioni fisiche, come uno schiaffo o una sculacciata non è violenza fisica ma disciplina ... Non si può estrapolare solo quello che fa rifermento alla punizioni fisiche senza riportare le infinite esortazione a disciplinare con amore e calore spiegando ai figli i motivi delle correzioni.
Occorre tenere presente che una volta (50 anni fa) le punizione corporali erano accettate e considerate giuste dalla nostra società anche all'interno delle scuole ... una delle frasi che ricordo mi veniva spesso detto da un'amico è che quando a scuola le prendeva dal maestro , quando tornava a casa le prendeva pure dal padre ... era un sistema educativo ritenuto corretto per disciplinare i figli dalla società dell'epoca... Ora non più... ed è giusto così per carità... Fatta questa premessa, quanto tu dici non fa che confermare che sono troppo spesso gli anziani a dare le loro direttive su come disciplinare i figli. |
06/01/2008 14:45 |
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Achille Lorenzi, 05/01/2008 20.33:
Il libro "Felicità familiare" (1996) non scoraggia affatto le punizioni corporali.
Dice solo che le botte o le sculacciate non devono essere inflitte con ira e non devono lasciare lividi o lesioni al bambino:
«La Bibbia non approva assolutamente le frustate o le botte date con ira, che lasciano i lividi o causano perfino lesioni al bambino». (p.60).
Il resto è permesso.
Achille
E un'intelligente TdG che si sforza di ragionare anche con la propria testa cosa deduce? Qual'è il resto che è permesso? Deve il singolo genitore determinarlo... ma se ci riflettiamo due ceffoni ben dati lasciano già il livido... così come due sculacciate di troppo... alla fine rimangono gli occasionali schiaffi, o la sculacciata il cui vero valore è simbolico ... è il gesto, che se raro, aiuta il bimbo a capire che l'ha fatta veramente grossa... [Modificato da solitary man 06/01/2008 14:47] |
06/01/2008 15:23 |
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Io mi ricordo le processioni di genitori, che durante l'adunanza portavano di peso i loro bambini, colpevoli di una naturale vivacità in saletta o in bagno...era normale sentire fin dentro la sala principale i tonfi delle sberlone che i rei di disturbo ricevevano!
Tutto commentato da sguardi COMPIACIUTI di uscieri e anziani per l'ordine ristabilito!
Ultimamente vado a messa, ma simili scene vi assicuro non si vedono, nonostante siano numerose le famiglie con bambini tra i presenti!Dario Piraino
Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.
Ralph Waldo Emerson
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07/01/2008 10:00 |
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Dario.from.CS, 06/01/2008 15.23:
Io mi ricordo le processioni di genitori, che durante l'adunanza portavano di peso i loro bambini, colpevoli di una naturale vivacità in saletta o in bagno...era normale sentire fin dentro la sala principale i tonfi delle sberlone che i rei di disturbo ricevevano!
Tutto commentato da sguardi COMPIACIUTI di uscieri e anziani per l'ordine ristabilito!
Ultimamente vado a messa, ma simili scene vi assicuro non si vedono, nonostante siano numerose le famiglie con bambini tra i presenti!
Diego
- Grazie Wts, a buon rendere! -
"....vivere è saper disegnare, senza gomma per cancellare..." |
08/01/2008 23:21 |
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Nella mia congregazione c'era una sorella che era solita arrivare in ritardo. Aveva una bambina piccola, nemmeno tanto vivace.
Mi ricordo che quando facevo l'usciere, l'anziano che presiede, mi avvertì che quando arrivava quella sorella dovevo trovarle posto nell'ultima fila perchè la bambina, disegnando, distraeva l'oratore.
E' evidente che il bambino tdg deve essere funzionale a tutto il sistema adunanza.
Di recente ho assistito ad un culto evangelico. Con mia enorme e piacevole sorpresa ho visto che i bambini erano liberi di muoversi, venivano inglobati nel programma, anche improvvisando!! Ma soprattutto potevano vivere il culto da "bambini", senza scimiottare i grandi!
Lì ho visto un atteggiamento più in armonia col cristianesimo!!
ulisse |
01/11/2008 15:41 |
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Spigolando nel forum ho ascoltato per la prima volta questo discorso di Pollina sui bambini.
Sono sconvolta.
Gli “occhi bianchi!, cioè privi d’espressione dei ragazzi e degli adolescenti, mi hanno sempre colpita e, purtroppo, ascoltando ho avuto conferma che non era una mia fantasia.
Nonna Pina
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01/11/2008 17:42 |
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Vecchia Marziana, 01/11/2008 15.41
Spigolando nel forum ho ascoltato per la prima volta questo discorso di Pollina sui bambini.
Sono sconvolta.
Gli “occhi bianchi!, cioè privi d’espressione dei ragazzi e degli adolescenti, mi hanno sempre colpita e, purtroppo, ascoltando ho avuto conferma che non era una mia fantasia.
Per chi volesse ascoltare l'intero intervento del dott. Pollina:
www.vasodipandora.org/?q=testimonianza-pollina
Bruno
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02/11/2008 00:10 |
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sono nato in una famiglia di testimoni... sono stato educato da piccolo.... ho preso le mie sculacciate... non ho mai ricevuto vergate... ne tantomeno esagerati lividi e mi sia concesso.. pur considerando che e' piu' importante lo spiegare che dare una sberla... non ritengo che se fatta in maniera equilibrata la disciplina corporale spiegata e' stato un errore... anzi sono ben contento in certi aspetti di averla ricevuta .
oggi si e' pure all'opposto e basta vedere nelle scuole come a causa dei genitori iper protettivi , gli insegnanti abbiano difficolta' o anche paura a volte a disciplinare in classe. il mio commento non e' a sostegno del disciplinare corporalmente cercate di capirmi. dico solo che per una normalissima sculacciata non e' mai morto nessuno.
in riferimento al video e' bello , ma teniamo conto pur sempre che la situazione va vista singolarmente... l'ottusaggine dei tdg come di altri e la rigidita'dipende sempre dal singolo... ho conosciuto famiglie che i figli non potevano neppure andare in cortile a giocare... io nn ho avuto , pur avendo il padre anziano ... di questi problemi.ho voluto commentare solo per portare un equilibrio sulla questione.non tutti l'hanno vissuta uguale. quando ero piccolo eheh ne combinavo pure io in sala. bastava uno sguardo pero' e il rispetto verso gli uscieri . come tutti i bambini piccoli piccoli avevo o un giochino oppure un quadernetto per disegnare , poi crescendo certamente il modo di stare attento veniva responsabilizzato... e ehe qualche volta sono stato portato pure io in bagno eheh .chiaramente circa i bambini ci vuole equilibrio... il loro livello di attenzione e' diverso di un adulto.. e non comprendono appieno lo stare fermi .sono pienamente d'accordo che le sculacciate non devono essere usate come fonte primaria di educazione,ma nn nascondiamoci dietro un protezionismo che negli ultimi anni vediamo pure a che risultati sta portando. RIPETO NON PARLO DI BOTTE.... |
02/11/2008 00:13 |
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| | | Post: 97
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cio' che mi fa riflettere molto e' invece quanto per tenersi una sedia....si sacrifichi a volte la propria famiglia..e il loro benessere...
la paura di perdere un posto di potere...E' DAVVERO QUESTO LO SPIRITO DI UN INCARICO?
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02/11/2008 06:32 |
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| | | Post: 1.083
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cio' che mi fa riflettere molto e' invece quanto per tenersi una sedia....si sacrifichi a volte la propria famiglia..e il loro benessere...
la paura di perdere un posto di potere...E' DAVVERO QUESTO LO SPIRITO DI UN INCARICO?
No, non credo.
I più sentono e credono sinceramente nella responsabilità che deriva dall’incarico espletato nella congregazione.
Il problema sono le continue pressioni ricevute.
Il genitore è messo nell’impossibilità di educare i figli secondo la sua coscienza, deve usare la coscienza imposta dall’organizzazione.
Nessuno si sognerebbe di privare i propri figli di una gioia o di umiliarli spegnendone la vivacità, ma è questo che la WTS desidera.
Poiché è più facile, per loro, ottenere con tali mezzi, la totale acquiescenza dell’individuo una volta diventato adulto.
Nonna Pina
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02/11/2008 10:33 |
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| | | Post: 106
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bhe' guardiamo qualsiasi altro ambito.... per esempio andare in chiesa o al cinema... e' logico che se il bambino continua a far rumore un genitore cosciente verso gli altri come minimo lo deve portare momentaneamente in un'area dove possa non dare fastidio.questo atteggiamento non mi sembra restrittivo.
comunque riguardo agli incarichi... dopo disassociato stavo per sposarmi con una sorella che con cui ero stato fidanzato ma fermato il fidanzamento prima tempo prima della disassociazione. non potevano farle nulla in quanto il nostro era un reintegro di una promessa gia' fatta...lei e' stata pure al matrimonio di sua sorella dissociata da tempo e pure tutta la famiglia pure. nessuno ha potuto obiettare al fatto che sono comunque la sua famiglia. bhe' a parte questo al nostro tempo pure suo padre sarebbe venuto al matrimonio e sua madre...mio padre anziano e pure io mio fratello no.sarebbe stato un matrimonio nel quale mi trovavo con circa 8 persone dalla mia parte.
era un matrimonio in comune chiaramente. bhe' mi sentii abbandadonato da mio padre, non da un testimone , ma da mio padre...
aveva timore di perdere i privilegi ma vi dico una cosa... piu' che i privilegi si e' perso in parte l'affetto di un figlio.e' come un genitore che ti abbandona da piccolo... sembrera' assurdo cio' che dico pero' per me e' un tradimento cosi', e io i tradimenti li dimentico difficilmente.non gli era chiaramente chiesto di venire a mangiare... ma in quel momento se fosse capitato era importante che ci fosse a prescindere da ogni discorso ideologico. padre e' stato e padre e'.
pensate che nella congregazione dov'ero fu fatta pure diffida nei confronti di una inattiva ceh si stava sposando con un cattolico in comune, di andarla a vedere..
io non ho potuto se no ci andavo lo stesso .
quindi tornando al discorso anziano.... ritengo che siano i valori che si danno a dare priorita' alle cose. non ho mai considerato aver un privilegio , pure prima, piu' importante degli affetti.come me li avevano dati (e ci tenevo)cosi' ho sempre avuto la capacita' di dire tieniteli appena mi puzzavano di ricatto. |
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