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Quanto costano i preti

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2007 09:27
01/10/2007 21:55
 
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Re:
Polymetis, 28/09/2007 23.34:

Viene da chiedersi chi mai possa lamentarsi che i soldi dell'otto per mille vengano usati per lo stipendio dei preti, visto che sono i più grandi operatori nel sociale che questa nazione abbia, sia materialmente che spiritualmente. E i restauri dei beni della Chiesa, sono i restauri del patrimonio della cultura umana, sia a livello di cultura della solidarietà che si cultura in senso stretto. Il mio parrocco aiuta in mille cose diverse molte persone ogni giorno, è una vita dedita al servizio.
Non si può paragonare le altre confessioni religione italiane alla Chiesa cattolica nè chiedere un'equiparazione, per la banalissima ragione che esse non danno alla società italiana ciò che invece la struttura ecclesiastica dà nelle sue mille diramazioni.
Questo non perché i singoli presbiteri delle altre confessioni siano meno bravi dei cattolici, ma banalmente perché la Chiesa ha una dislocazione sul territorio incomparabilmente più estesa e che compie le più svariate attività.
Inoltre si dimentica spesso che se fu creato l'otto per mille è perché la Chiesa, e non altri, deve essere rimborsata per gli espropri dei beni del clero operati dal Regno d'Italia nell'ottocento, e come è noto, visto che furono sequestrate tutte le terre e le opere d'arte di ogni singolo ordine contemplativo, lo Stato italiano non finirà di pagare il suo debito neppure tra 100 anni.
Sono di parere talmente opposto a quello di quest'articolo che credo si dovrebbe fare una raccoltà firme per aumentare i fondi alla CHiesa cattolica, anziché diminuirli come questi articolisti propongono .




Straquoto!!! sante parole!

se la Chiesa non operasse così assiduamnete nel sociale come fa, ci sarebbero molti + disperati in giro..
In parrocchia abbiamo sia la san vincenzo che il centro d'ascolto e le situazioni di disagio sono innumerevoli e spesso riguardano persona che hanno anche un reddito!!
io so che a volte gli si da mangiare, da vestire, gli si paga le bollette!!!

LA carità che viene elargita é tanta, ma sempre poca rispetto al bisogno e rispetto alla ricchezza che viene ostentata in ogni momento della giornata e per ogni via di Milano.





[Modificato da GianClark 01/10/2007 21:58]
03/10/2007 18:58
 
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"predestinato"
_____________quello di red baron va bene e i miei hanno dato fastidio?__________

Perché questa nota astiosa?

Chiunque posti integralmente un articolo di giornale o di rivista non contribuisce per nulla al dibattito.
E’ dibattito postare un articolo di Repubblica e rispondere con un articolo de L’Ossevatore Romano o Avvenire? O postere un articolo dell’Unità e rispondere con un articolo di Famiglia Cristiana?

Non mi interessa chi lo fa, ma che non venga attuato.

Di norma nei Forum si postano delle idee, delle proposte per cercare conferme o modifiche.
Di norma nei Forum si possono postare degli “spunti” presi in articoli di quotidiani o riviste o libri.
Di norma nei Forum non si postano articoli interi fini a sé stessi, privi tra l’altro di un commento che ne incentivi l’interesse e il dibattito.

Ho chiesto questo senza colpevolizzare nessuno.

Saluti
03/10/2007 20:47
 
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Re:
eretikus, 03/10/2007 18.58:

"predestinato"
_____________quello di red baron va bene e i miei hanno dato fastidio?__________

Perché questa nota astiosa?

Chiunque posti integralmente un articolo di giornale o di rivista non contribuisce per nulla al dibattito.
E’ dibattito postare un articolo di Repubblica e rispondere con un articolo de L’Ossevatore Romano o Avvenire? O postere un articolo dell’Unità e rispondere con un articolo di Famiglia Cristiana?

Non mi interessa chi lo fa, ma che non venga attuato.

Di norma nei Forum si postano delle idee, delle proposte per cercare conferme o modifiche.
Di norma nei Forum si possono postare degli “spunti” presi in articoli di quotidiani o riviste o libri.
Di norma nei Forum non si postano articoli interi fini a sé stessi, privi tra l’altro di un commento che ne incentivi l’interesse e il dibattito.

Ho chiesto questo senza colpevolizzare nessuno.

Saluti



che dire?

ti sono grato per la lezione su come si comunica su un Forum.

purtroppo non ho letto un manuale prima di accedervi, ma grazie al tuo intervento mi sento più edificato e istruito. Grazie






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



03/10/2007 22:42
 
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Vi saluto in CRISTO SIGNORE

Mio caro fratello “=l’equilibrio=” che scrivi :
_________________________

anche la chiesa e tutte le altre confesioni religiose dovrebbero pagare l'ici come tutti!!!!!!!!!

lo stato e laico e non deve mostrare favoritismi!!!!!
………………….
……… Carissimo cavdna,se tu credi che io voglio inculcare le mie idee agli altri sei propio fuori strada alla grande.

gli argomenti citati cioe 8x1000 o l'ici si mischiano con la politica
quindi complessi e per me quasi inutili da parlarne in questo sito.
ciao

_________________________



R I S P O S T A

Mio caro fratello

Ti chiedo scusa se ho pensato che tu volessi inculcare….. evidentemente questa volta sono stato io il precipitoso….

Premetto che condivido quanto già esposto dal fratello in CRISTO “polymetis” circa le esequie celebrate per la tua cara madre.

Ed ora ritornando a ciò che erano i vostri giudizi nel merito della Chiesa,

voglio aggiungere un ulteriore pensiero su quella che è la Chiesa nella quale io opero, attraverso una mia personale veduta,
(voglio offrirti uno breve spaccato della Chiesa cattolica,)

La Chiesa è fatta di Battezzati, e si divide almeno in due “categorie”
“praticanti” (coloro i quali vivono dal didentro);
e “non praticanti” (coloro i quali vivono stando fermi sull’ingresso…. .).

tralascio per il momento i praticanti
e passo a guardare i “non praticanti”

molti battezzati ritengono che la loro fede e la loro Cristianità non deve coinvolgerli totalmente nella vita,
giustificano il loro agire attraverso diverse priorità :
lavoro, famiglia, tempo libero …... e altre motivazioni.
Pertanto si presentano in Chiesa solo per le grandi occasioni, Pasqua, Natale, festività del Santo patrono, etc. ,
oppure per i vari “Sacramenti” :
Battesimi, Comunione, Cresima, Matrimonio, Esequie;
oppure in determinati momenti della vita personale (delusioni, stress, vuoti di ….. etc. etc.).

Scambiano la Chiesa (in questo caso il luogo/struttura e non la l’”essere”/Comunità) come se fosse un supermercato.
Infatti noi quando andiamo al supermercato?
Quando abbiamo una necessità.
Infatti, ci presentiamo, entriamo, preleviamo il bene che ci interesse, paghiamo e ritorniamo alle nostre faccende. (nulla ci interessa di quel supermercato, ma nonostante il nulla, facciamo dei paragoni con altri, giudichiamo, valutiamo, cambiamo, e via dicendo…..)
Proprio come accade con questo tipo di fede, ci presentiamo nella Comunità solo per attingere ciò che in quel momento serve…. (un Sacramento, “una confessione”, una messa, una festività…un breve momento di ristoro…. e via dicendo…) – (e non sapendo cosa sia realmente la Chiesa, si transita da una “struttura Liturgica all’altra” con una certa disinvoltura….)

E nonostante non comprendano cosa sia realmente la Chiesa, anch’essi esternano i loro giudizi sul clero e sul modo di essere Chiesa,
lanciano accuse, formulano nuove “ricette”, consigliano le gerarchie e quantaltro…...
(hanno una loro personale veduta, e la esternano attraverso un giudicare, colpevolizzare, o si lasciano trascinare dalla tradizione popolare - “tutto l’esatto contrario della Tradizione della Chiesa” dove per Tradizione,
non è inteso tanto il fare (processioni etc. etc….)
ma quanto il dire (agire attraverso un insegnamento, dare un contenuto, una spiegazione a quella processione, dare l’esatto “valore” all’”Esperienza di fede”) ).

ma questa “porzione” di Chiesa (i non praticanti) non è abbandonata a se stessa.
Infatti,
i compiti primari dei cosiddetti “praticanti” (nonostante le imperfezioni, i peccati e le debolezze dell’uomo) sono :
l’accoglienza;
la condivisione;
la comunione con i fratelli “lontani”, - i non praticanti.
Tutte queste opere, non attraverso il giudicare il loro trascorso o le loro abitudini…, ma accettarli così come sono, e gradualmente cercare di crescere insieme, (molti nonostante l’età ultra maggiorenne, sono rimasti pedagogicamente parlando dei bambini nella fede –
- Ecco, il praticante ha la responsabilità di “camminare” insieme al proprio fratello “lontano”.

Ma il “lontano” non è soltanto il non praticante
è lontano anche il non battezzato, chi non ha mai incontrato CRISTO.

per ora mi fermo qui, ma se a qualcuno può interessare posso anche contunuare

grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO
04/10/2007 08:47
 
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[SM=x570889] [SM=x570889] [SM=x570889]

grazie cavdna






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04/10/2007 14:05
 
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Polymetis:

__________Come già detto l’otto per mille è un rimborso alla Chiesa,_________________

Si, già detto ma è sempre sbagliato.

L’ otto per mille non è appannaggio del culto cattolico ma di tutti quei culti con i quali lo Stato ha firmato o firmerà in futuro, le “intese” previste dall’art.8 della Costituzione.

Se fosse stato un “rimborso spese” del passato il Parlamento non avrebbe incluso anche gli altri culti, pertanto la tua insistenza è un po pelosa, ma, posso capire da dove hai attinto questo errato giudizio storico. Lo spieghi qui:

_____________ L’unico evento è che tu hai additato la legge delle guarentigie come un la regolazione del rimborso dovuto alla Chiesa quando invece quei soldi il papa il papa, disgustato, non li ha mai toccati________

Queste due righe, dimostrano come, cattivi maestri, portano a sottovalutare l’importanza di approfondimenti storico-politici indispensabili per meglio capire e meglio collocare avvenimenti storici che diversamente con superficialità o chiuso dogmatismo ideologico, tenderebbero a scadere nella banalità.

Perdonami, ma è un po il tuo metodo storiografico.

Di cosa era disgustato il papa? Dei soldi della guarentigie o essere trattato da suddito invece che sovrano? Il rifiuto delle guarentigie era questo. Sdegnosamente si ritraeva all’offerta del denaro ma, di quel denaro, non dell’altro, che gli veniva elargito, e da lui accettato, sotto la voce “congrue”.

Quindi lo Stato liberale ha sempre pagato le congrue alla “cassa ecclesiastica” diventata “ Fondo per il culto” nel 1866.

I soldini, il Papa, li prendeva sotto un'altra forma.
Rifiutava la fine del potere temporale finalmente ascritto nella Legge delle guarentigie del 13 maggio 1871.
Letteralmente significa: "Garanzia assicurata della legge".



Devo dirti la verità, da come ragioni sembi un universitario che ha avuto la sfortuna, “cattivi maestri”, di aver frequentato l’Universià Europea di Roma con docente di Storia Massimo Viglione noto per il suo clericalismo acritico e per le campagne mediatiche contro la grande Rivoluzione italiana, il Risorgimento.
Se viceversa è tutta farina tua, sei su una strada completamente errata.

Saluti
04/10/2007 14:19
 
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Re:

eretikus,una mia curiosità:

tu in quale facoltà hai studiato storia?
[Modificato da predestinato74 04/10/2007 14:19]






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04/10/2007 15:03
 
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Sono nata cattolica e sono stata praticante per tanti anni per costrizione dei miei genitori... nonni... parenti ecc.... però di preti poveri o che aiutassero veramente qualcuno non ne ho mai trovati... mi spiace ma non condivido proprio per niente... poi il Vaticano e' uno degli Stati piu' ricchi al mondo e quindi perchè dovrei donare l'otto per mille a chi i soldi ce li ha gia' quando invece chi veramente ne avrebbe bisogno anche famiglie dove si lavora entrambi fanno fatica ad arrivare a fine mese?????
04/10/2007 16:30
 
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“L’ otto per mille non è appannaggio del culto cattolico ma di tutti quei culti con i quali lo Stato ha firmato o firmerà in futuro, le “intese” previste dall’art.8 della Costituzione.”

Questo dipende dalla riforma del Concordato che ha stabilito un nuovo modo di rimborso. Pur essendo questa la genesi storica, tuttavia in nome dell’equità è passata in secondo piano e s’è deciso di allargare la fascia dei destinatari.

“Di cosa era disgustato il papa?”

Era disgustato da uno Stato illegittimo che gli occupava il territorio e che pensava di tenerlo buono dandogli dei soldi.

“Sdegnosamente si ritraeva all’offerta del denaro ma, di quel denaro, non dell’altro, che gli veniva elargito, e da lui accettato, sotto la voce “congrue”. Quindi lo Stato liberale ha sempre pagato le congrue alla “cassa ecclesiastica” diventata “ Fondo per il culto” nel 1866”

Le congrue non sono un rimborso per gli espropri ma un modo per sostenere il clero ed integrare i ricavati che esso aveva dai pochi benefici e rendite che gli erano rimasti, cioè quelli di parrocchie, mense vescovili e uffici dei canonici. Il fondo per il culto successivo è cioè un aiuto per i preti ridotti in miseria dagli espropri, specie il clero degli ordini soppressi: è tutto fuorché un rimborso, si tratta di dare l’elemosina per far sopravvivere chi è stato ridotto in miseria incamerando i suoi beni. A questa situazione ridicola che ovviamente non rimborsava nulla, ha posto fine solo il Concordato del ventinove.

“evo dirti la verità, da come ragioni sembi un universitario che ha avuto la sfortuna, “cattivi maestri”, di aver frequentato l’Universià Europea di Roma”

Mai stato in un’università romana, ho studiato alla Ca’ Foscari di Venezia.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
04/10/2007 16:32
 
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"poi il Vaticano e' uno degli Stati piu' ricchi al mondo"

?? La Chiesa con tutti i suoi beni sparsi nel mondo è una cosa, il Vaticano è un'altra.

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Re:
Sammy3, 04/10/2007 15.03:

Sono nata cattolica e sono stata praticante per tanti anni per costrizione dei miei genitori... nonni... parenti ecc.... però di preti poveri o che aiutassero veramente qualcuno non ne ho mai trovati... mi spiace ma non condivido proprio per niente... poi il Vaticano e' uno degli Stati piu' ricchi al mondo e quindi perchè dovrei donare l'otto per mille a chi i soldi ce li ha gia' quando invece chi veramente ne avrebbe bisogno anche famiglie dove si lavora entrambi fanno fatica ad arrivare a fine mese?????



mi sa che di preti ne hai visti pochi purtroppo, i preti non lavorano, ma sono a servizio essere a servizio significa aiutare gli altri.

l'aiuto che viene profuso non viene reclamizzato.

Dato che ri praticante sicuramnete saprai che nella tua attuale ed ex -parrocchie vi é l'opera di san vincenzo.... quello non é aiuto?

dare da mangiare, vestiore, coprirsi, pagare le bollette alle famiglie in difficoltà della parrocchia non é aiuto?

Oragnizza l'oratorio feriale non é aituo?

finanziare i seminari non é aiuto?

finanziare i progetti nelle zone + povere del mondo non é aiuto?

installare i centri d'ascolto nelle parricchie non é aiuto?

é proprio vero: "...nemmeno se uno risuscitasse dai morti sarebbe creduto..."

La Chiesa é una cosa, Il Vaticano é uno Stato Sovrano ed é un'altra cosa.

I beni della Chiesa vengono utilizzati perché si possa dare un aiuto continuativo enon uan tantum come accadrebbe se si seguisse l'adagio che la Chiesa dovrebbe vendere tutto e dare ai poveri..... bene lo si faccia!! li salvi per 6 mesi e li fai crepare per il resto della vita.


pace a tutti!


25/10/2007 00:50
 
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Polymetis:
_________?? La Chiesa con tutti i suoi beni sparsi nel mondo è una cosa, il Vaticano è un'altra______

Questo si chiama, giocare sulle ambiguità del linguaggio. Si, è divertente ma una cosa è scherzare sulle possibili gag che il linguaggio consente, altra cosa usare queste “licenze poetiche” per vendere fumo.

La Chiesa è una cosa e il Vaticano un’altra ancora?
Ma di quale Chiesa si parla? Ortodossa? Luterana? Greca? Anglicana? Calvinista? Armena?

No, si parla di quel culto religioso che associando adepti, ha deciso di chiamarsi Chiesa cattolica romana.

Il culto cattolico, (prescindendo dalla boriosa auto-convinzione di essere lunico rappresentante di Gesù Cristo tramite il Romano Pontefice Vicario di Gesù Cristo) è una Chiesa uguale a tutte le altre Chiese.
E’ una società, identica alle altre, che ha in comune gli stessi caratteri organizzativi.

Un “fine” da perseguire, dei “membri” diretti a tale fine, una “autorità” predisposta a dirigere i membri associati per i suddetti fini.

Ma a differenza di altri culti diventati organizzativamente Chiese, il culto cattolico è diventato anche proprietario e sovrano giuridico-istituzionale di uno Stato. Lo Stato della Città del Vaticano.

E’ uso corrente definire il governo temporale della Chiesa cattolica con….. “la politica del Vaticano”.

E’ importante sottolineare che, stati e organizzazioni internazionali, riconoscono la Santa Sede come titolare delle relazioni giuridiche teoricamente demandate alla Città del Vaticano.

La Santa Sede cioè è giuridicamente riconosciuta come supremo organo di governo della “Chiesa cattolica” e della “Città del Vaticano”.

Quindi, tornando all’inizio, dato che, la Santa Sede è l’organo massimo della Chiesa cattolica che ne rappresenta il governo supremo e centrale e che, tale governo supremo, vierne esercitato dal Pontefice, si può coerentemente affermare che, il culto religioso chiamato Chiesa cattolica, il Vaticano, la Santa Sede, sono la stessa cosa.

Se poi per contestare questa realtà oggettiva si antepongono le ipnosi delle fate e dei folletti come:

“La Chiesa cattolica auto-definitisi, universale, non ha personalità giuridica perché le persone battezzate hanno un capo invisibile che è Cristo” .
Allora si rimanga pure nel mondo delle fiabe e forse, un giorno, uno spiraglio razionale prima o poi arriverà.

Saluti




25/10/2007 15:13
 
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Il papa è il capo di uno stato, cioè il Vaticano, e il Vaticano è al comando della Chiesa cattolica, ma mi sfugge dove questo implicherebbe che allora il Vaticano è la Chiesa cattolica. Essere il capo di qualcosa non significa essere quel qualcosa, sarebbe come dire che il governo Prodi è l’Italia.Nel nostro caso la Chiesa oltre a non essere il papa non è neppure il clero.

“La Chiesa è una cosa e il Vaticano un’altra ancora?
Ma di quale Chiesa si parla? Ortodossa? Luterana? Greca? Anglicana? Calvinista? Armena?”

Parlo della Chiesa cattolica in comunione col santo Padre, anche se a dire il vero anche gli ortodossi a livello metafisico fanno parte di questa Chiesa, ma per ora lasciamoli perdere.

“No, si parla di quel culto religioso che associando adepti, ha deciso di chiamarsi Chiesa cattolica romana.”

La Chiesa in comunione col pontefice non ha mai chiamato se stesso “Chiesa cattolica romana”, giacché romana è un nomignolo inventato dagli anglicani. L’etichetta romana è accettata dalla Chiesa a cui appartengo solo il sede di dialogo ecumenico per distinguersi dagli ortodossi, ma nei suoi documenti interni non parla mai di sé con quel nome ne ha scelto di chiamarsi così.

“Il culto cattolico, (prescindendo dalla boriosa auto-convinzione di essere lunico rappresentante di Gesù Cristo tramite il Romano Pontefice Vicario di Gesù Cristo) è una Chiesa uguale a tutte le altre Chiese.
E’ una società, identica alle altre, che ha in comune gli stessi caratteri organizzativi.”

Non credo proprio, noi abbiamo un sistema organizzativo episcopale, le Chiesa che hai citato variano in maniera strepitosa da caso a caso. Ti sembra che i calvinisti e i cattolici siano organizzati nello stesso modo?

“Ma a differenza di altri culti diventati organizzativamente Chiese, il culto cattolico è diventato anche proprietario e sovrano giuridico-istituzionale di uno Stato. Lo Stato della Città del Vaticano.”

No, non è il culto cattolico ad essere sovrano di uno stato, è il capo del culto cattolico ad essere sovrano di uno Stato.

“E’ uso corrente definire il governo temporale della Chiesa cattolica con….. “la politica del Vaticano””

Un imprecisione semantica. Essendo la Chiesa presente nei suoi vescovi dislocati in tutto il mondo, ma politica delle singole diocesi non è certo riassumibile nella politica del Vaticano.

“Quindi, tornando all’inizio, dato che, la Santa Sede è l’organo massimo della Chiesa cattolica che ne rappresenta il governo supremo e centrale e che, tale governo supremo, vierne esercitato dal Pontefice, si può coerentemente affermare che, il culto religioso chiamato Chiesa cattolica, il Vaticano, la Santa Sede, sono la stessa cosa.”

E’ qui che il sillogismo si fa errato. Come giustifichi il passaggio che essere a capo di un organismo significhi essere quell’organismo? Prodi è l’Italia?
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28/10/2007 05:08
 
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Re:
Polimetis:

__________Il papa è il capo di uno stato, cioè il Vaticano, e il Vaticano è al comando della Chiesa cattolica, ma mi sfugge dove questo implicherebbe che allora il Vaticano è la Chiesa cattolica. ___________

Ti sfugge un passaggio fondamentale. Ho detto, che la Santa Sede con a capo l'assolutismo del Papa, rappresenta il governo supremo e centrale della Chiesa cattolica, e della Città del Vaticano.


_________La Chiesa in comunione col pontefice non ha mai chiamato se stesso “Chiesa cattolica romana”, giacché romana è un nomignolo inventato dagli anglicani._______________

Questa è una inutile capziosità.
Ma se ci tieni, ricordo che è stato Ireneo di lione nel Adversus haereses a chiamere questo culto "Chiesa romana" o Ignazio di Antiochia nella Epistula ad Romanos.
Questo è riportato nel C.C.C.
ti allego anche papa Bonifacio VIII (non era anglicano) nella bolla "Unam sanctam" che afferma la supremazia della Chiesa di Roma su tutta l'umanità.
Stessa cosa è scritta nel "Cistianesimo l'enciclopedia" pag 152.
"La Chiesa cattolica romana considera che il sevizio dell'unità delle Chiese è compito anzitutto della Chiesa di Roma e del suo pastore....ecc..ecc"

___________Non credo proprio, noi abbiamo un sistema organizzativo episcopale, le Chiesa che hai citato variano in maniera strepitosa da caso a caso. Ti sembra che i calvinisti e i cattolici siano organizzati nello stesso modo?__________________

Non sto parlando dell'organizzazione istituzionale ma nel suo essere movimento, culto ideologico, in quanto tutti questi culti hanno in comune:
un “fine” da perseguire, dei “membri” diretti a tale fine, una “autorità” predisposta a dirigere i membri associati per i suddetti fini.

___________Un imprecisione semantica. Essendo la Chiesa presente nei suoi vescovi dislocati in tutto il mondo, ma politica delle singole diocesi non è certo riassumibile nella politica del Vaticano._________

Sono sicuro che sei in buona fede, nello sparare queste sciocchezze,

La "politica" delle singole diocesi di un paese, qualsiasi paese, è sempre riassumibile nella "politica" della Conferenza Episcopale lì esistente, la quale C.E. può emanare decreti generali SOLO nelle materie in cui lo abbia disposto il diritto universale della Chiesa, "quella romana".
Oppure può emanare un decreto particolare se è stabilito con un mandato speciale della Santa Sede.
Pertanto, la tua evanescente semantica, si disintrega contro la monolitica struttura del tuo culto cattolico perchè:
la Santa Sede è l'organo massimo della Chiesa cattolica che ne rappresenta il governo supremo centrale e indiscusso. Che tale governo è esercitato dal potere totalizzante del Papa, e che il tutto viene "commesso" all'interno della Città del vaticano.

________E’ qui che il sillogismo si fa errato. Come giustifichi il passaggio che essere a capo di un organismo significhi essere quell’organismo? Prodi è l’Italia?__________

Prodi non può, perchè a differenza del predecessore Berlusconi, non si è mai autoproclamato: "unto del Signore".

E' il tuo culto che lo giustifica, inventando un capo che sostituisce temporaneamente Dio sulla terra.
Non è stato dichiarato "vicario di Cristo"? o "infallibile"? o che "solo il pentefice romano è universale"?
Ho già detto sopra che:
La Santa Sede è, nonostante altri componenti, dominata dall'assolutismo del Papa, cioè il "vicario di Cristo" che ha un potere totalizzante e che, tale potere, viene esercitato sulla Chiesa cattolica e sulla Città del Vaticano.
Il paragone che fai sui componenti di capi di governo istituzionali contemporanei non ha senso perchè nessuno si dichiara vicario di Cristo con poteri universali.
Avresti ragione se questo culto religioso non avesse intrapreso la strada della megalomania divina.

Saluti








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Continuo a non capire il passaggio. La Chiesa non è il papa. Il monarca, indipendentemente da quanto sia assoluto, non è l’organismo che comanda, e questo perché l’organismo che comanda è composto da milioni di persone. Questo non è un sofisma, è l’art. 27 della Costituzione che stabilisce la responsabilità personale delle azioni. Cosa c’entra il grado di potere di qualcuno col fatto che si identifichi o meno con l’organismo che egli governa? Anche Hitler era un dittatore assoluto, eppure nessuno sano di mente direbbe che Hilter era la Germania o Mussolini l’Italia.

“Ho detto, che la Santa Sede con a capo l'assolutismo del Papa, rappresenta il governo supremo e centrale della Chiesa cattolica”

E il governo della Chiesa cattolica non è la Chiesa cattolica, Hitler governava la Germania, non era la Germania.

“Ma se ci tieni, ricordo che è stato Ireneo di lione nel Adversus haereses a chiamere questo culto "Chiesa romana" o Ignazio di Antiochia nella Epistula ad Romanos.”

MA cosa c’entra? Questo è l’unico brano che io ricordi dove Ireneo parla della Chiesa di Roma: “Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Mostrando la tradizione ricevuta dagli apostoli e la fede (annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi… Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte — essa nella quale per tutti gli uomini è sempre stata conservata la tradizione che viene dagli apostoli.” Adversus haereses 3, 3, 1-3
Qui non si dice che la Chiesa cattolica si chiami “chiesa romana”, ma che tutta la Chiesa cattolica dev’essere d’accordo con la Chiesa romana. Ignazio nella sua lettera non fa diversamente, dice solo: “La Chiesa amata e illuminata nella volontà di chi ha voluto tutte le cose che esistono, nella fede e nella carità di Gesù Cristo Dio nostro, che presiede nella terra di Roma, degna di Dio, di venerazione, di lode, di successo, di candore, che presiede alla carità, che porta la legge di Cristo e il nome del Padre”. Dice solo che si rivolge alla Chiesa di Roma, non che la Chiesa cattolica si chiami romana.

“ti allego anche papa Bonifacio VIII (non era anglicano) nella bolla "Unam sanctam" che afferma la supremazia della Chiesa di Roma su tutta l'umanità.”

Ripeto: ma hai capito quello che ho scritto? Non sto discutendo sulla supremazia del vescovo di Roma, sto discutendo sul fatto che tu hai chiamato la chiesa cattolica con l’aggettivo “romana”. Indipendentemente da chi ne sia il capo la Chiesa non definisce se stessa così, perché è universale.

“Stessa cosa è scritta nel "Cistianesimo l'enciclopedia" pag 152.
"La Chiesa cattolica romana considera che il sevizio dell'unità delle Chiese è compito anzitutto della Chiesa di Roma e del suo pastore....ecc..ecc"

a)Io non ho negato la supremazia del pontefice, ho scritto solo che la Chiesa cattolica non definisce se stessa romana, ergo continuo a non capire perché mi citi fonti dove è detto per i cattolici comanda la sede episcopale romana.
b)L’etichetta romana come già detto è accettata dalla Chiesa solo in sede di dialogo ecumenico per distinguersi dagli ortodossi.

“Non sto parlando dell'organizzazione istituzionale ma nel suo essere movimento, culto ideologico, in quanto tutti questi culti hanno in comune:
un “fine” da perseguire, dei “membri” diretti a tale fine, una “autorità” predisposta a dirigere i membri associati per i suddetti fini.”

Questa non è una definizione del cristianesimo, è una descrizione talmente generica che si può tranquillamente applicare tanto a Scientology quando ai partiti politici italiani.

“La "politica" delle singole diocesi di un paese, qualsiasi paese, è sempre riassumibile nella "politica" della Conferenza Episcopale lì esistente”

Questo vorrebbe dire che le diocesi non hanno alcuna autonomia decisionale, il che è del tutto fasullo perché ogni vescovo quanto ad infrastrutture e questioni canoniche interne si gestisce da solo. Quello che sto dicendo è per l’appunto questo, che non si può fare del Vaticano tutta la Chiesa.

“Pertanto, la tua evanescente semantica, si disintrega contro la monolitica struttura del tuo culto cattolico perchè:
la Santa Sede è l'organo massimo della Chiesa cattolica che ne rappresenta il governo supremo centrale e indiscusso.”

La Santa Sede dà le linee in materia di ortodossia e diritto canonico. Come ripeto la modalità di gestione di ciò che avviene nei singoli stati è di competenza del foro vescovile. C’è un universo di singole persone con le loro azioni e le loro decisioni giornaliere, che non può certo essere riassunta in un solo uomo chiamato Papa.

“E' il tuo culto che lo giustifica, inventando un capo che sostituisce temporaneamente Dio sulla terra.
Non è stato dichiarato "vicario di Cristo"? o "infallibile"? o che "solo il pentefice romano è universale"”

Altre imprecisioni.
a)Tutti i vescovi sono vicari di Cristo
b)Il papa è infallibile solo quanto parla ex cathedra Petri, il che è avvenuto due volte nella storia a mia memoria, il resto del magistero è fallibile e contestabile (a meno che ovviamente non ribadisca cose che sono già dogmi non per intervento papale ma conciliare)
c)Il papa è vicario di Cristo non di Dio (che è la Trinità), e non sostituisce Dio sulla terra.
d)Indipendentemente da quali siano i suoi poteri, ciò non avrebbe comunque alcun peso logico per dire che il papa si identifichi con la Chiesa.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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