involtino.primavera, 20/01/2008 23.06:
Nel primo post di questa discussione si parla di un sorvegliante, Pasquale P, purtroppo ho avuto anch'io la disgrazia di conoscerlo. Ricordo le sue regole farisaiche che riguardavano la gonna delle sorelle. Il brutto era che gli anziani lo appoggiavano pienamente perchè "se l'ha detto il sorvegliante un motivo ci sarà!".
Altre regole farisaiche riguardano il divieto, per chi deve andare sul podio, di indossare camicie che non siano bianche o azzurre. Altri colori erano tollerati, ma comunque dovevano essere colori pallidi.
Per non parlare poi delle basette... Che strazio! Aggiungiamo anche il divieto per il secondo buco all'orecchio per le sorelle.
La cosa triste è che molte regole variano da luogo a luogo, ma è assurdo vedere come alcune cose vengono proibite in determinati posti dicendo che sono parte integrante della vita del buon crisitiano, mentre poi in congregazioni limitrofe ci sono regole completamente diverse.
Tutto ciò è penoso.
Veramente questa delle camicie continua a sorprendermi, alla fine degli anni 80 andavano di moda i completi sgargianti rossi o pesca o bluette, all'epoca mi piacevano molto (veramente li ho ancora nell'armadio con mia moglie che quando li vede mi intima di buttarli... ma sono ricordi) li portavo tranquillamente e le camicie passavano dalla rossa alla rosa alla gialla alla nera senza mai aver avuto problemi...
Curioso come si formino regole cosi diverse da chi si professa un popolo unito.
Saluti Mario
"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)