29/10/2007 12:27 |
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Qui devo spiegare in che modo bisogna leggere quello che ho scritto.
Bisogna qui discernere l'organizazzione di una chiesa come un istituzione dove ognuno svolge il propro incarico e il suo impegno è conosciuto esternamente e visibilmente davanti agli altri da una parte e dal altra le motivazioni, umiltà, consacrazione con i quali si è impegnato nel opera di Dio. La prima lo vedono tutti, la seconda la vede solo Dio! Uno che è nelle prime file per l'opera di Dio nel suo cuore e nella sua consacrazione può essere mancante negli occhi di Dio, ma a posto davanti agli uomini, come lo è stato per esempio Giuda per i discepoli. Loro non hanno visto quello che vedeva Gesù di Giuda, lo testimonia anche la ultima cena quando Gesù affermo loro che sarà tradito da uno di loro. E loro non sapevano chi fosse questo traditore! Giuda era impegnato nella opera come uno dei dodici discepoli e Cristo pur sapendo che era un traditore non lo mai mandato via! Giuda da solo è andato a impicarsi! Tanto triste è il destino della religione dove noi possiamo apparentemente essere religiosi, ma nostro cuore può essere ingannevole! Per questo dico che gli incarchi non sono un biglieto per l'ingeresso nei regni dei cieli, ma la predisposizione del cuore dell'uomo. Non è il nome nel registro della chiesa ne il titolo che hai, che ci raccomanda a dio, nemmeno credere a volte, perchè anche il Satana crede e trema. Ma sono le motivazioni dell'cuore nel quale non c'è inganno, qualle è trasparente e senza falsità qualle brama l'amore anche per i nemici.
Inizialmente affermi : “…………anche ognuno di noi possiamo essere un ministro !…….. ”
Sarebbe interessante comprendere come uno di noi si possa autoproclamare Ministro di DIO.
Poi invece concludi che : “E'chiaro che a questa domanda non voglio rispondere…………….”
È chiaro che nel mezzo vi è anche del giudizio
Un giudizio che tu hai dettato in maniera si blanda, ma molto chiara sulla Chiesa di DIO….
(è tutto scritto basta solo andare a rileggere i tuoi stessi contenuti…)
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