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Sulla spiaggia di BEREA

Ultimo Aggiornamento: 24/07/2007 14:42
18/07/2007 10:23
 
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PROLOGOSiamo in vacanza. E’ detto tutto. Saranno d’obbligo leggerezza e allegria!

Dunque, lui si chiama “Tìggi A” ed è un Testimone di Geova proclamatore di serie A, di quelli cioè che sono bereani ad mentem Corpi Directivi (ops, scusate la deformazione senile!) dicevo Bereani secondo il concetto che ne ha il CD dei TG, che significa Bereani solo nel senso che si devono accertare se la WT cita giusto quando cita la Bibbia, e poco più.
Lei si chiama “Tìggi B” ed è una proclamatrice testimoniessa di Geova bereana di serie B perché è una donna. Ma si da il caso che, diversamente da Tìggi A, lei ha studiato e sta riscattando la sua subalternità facendo la bereana come Cristo comanda. Cioè si accerta di ogni cosa e non solo se la WT cita esattamente sia la Bibbia. Si accerta se quella Bibbia tradotta sia fedele all’originale, rappresentato dalla Bibbia Interlineare (la KIT) che, secondo il CD dei TG è il metro di giudizio per valutare la bontà di ogni Bibbia. Si accerta se la WT cita correttamente (che è quanto dire pertinentemente e senza estrapolazioni dal contesto né potature di comodo) quando cita il pensiero di Autori non geovisti. Si accerta se la WT rispetta la storia e la scienza o se la tratta con doppio peso e doppia misura. Controlla infine anche se la WT ragiona bene, che è quanto dire con logica e coerenza, dal momento che è essa stessa ad invitare i suoi fedeli a ragionare e ad essere di “mente aperta”. E non è escluso che la curiosità non spinga qualche passante della spiaggia ad interpellare i nostri giovani proclamatori…

Direte che Berea non c’entra niente con la spiaggia perché non è una città marittima. Vero! Ma noi procediamo “figurativamente” e come tali abbiamo a disposizione delle licenze immaginativo-poetiche che ci aiutano a mettere insieme ciò che ci interessa: il ragionare che deriviamo da Berea e dal bereanesimo caldeggiato dal CD, e le vacanze estive che mutuiamo dalla spiaggia.
Metti dunque, una sera a cena, Tìggi A e Tìggi B che, sulla spiaggia di Berea, invece di aprirsi agli interessi comuni a tutti i giovani in vacanza, decidano di occupare le loro serate nuotando tra Bibbie, Torri di Guardia, libri vari e… mamma ragione; ognuno fedele alla sua.
Eccoli qui, basta ascoltarli…
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CAPITOLO PRIMO


TIGGI A – Sai, sorella, io penso che un Tìggi non stia mai in vacanza. Satana il Diavolo…

TIGGI B – Non basterebbe se dicessi solo Satana o solo il Diavolo?

TIGGI A - Forse sì ma io preferisco essere ligio alla “lingua pura” insegnataci dalla WT e perciò preferisco esprimermi come insegna e scrive sempre il nostro Corpo Direttivo (CD in seguito). Quindi dicevo, Satana il Diavolo va in giro come un leone ruggente in cerca di chi divorare. Pertanto noi non possiamo goderci le vacanze in panciolle…

TIGGI B - Panciolle? E dove va a finire la lingua pura?

TIGGI A - Qualche espressione “del mondo” non toglie che di preferenza io voglia esprimermi nel nostro gergo. E poi credo che usare ogni tanto anche il modo di esprimersi di “quelli di fuori” sia prova del fatto che sono “di mente aperta”. Dunque, se mi consenti, vorrei invitarti a passare questo tempo di vacanze impegnandoci “bereanamente” nel “considerare soggetti spirituali”, così da poter “dare l’informazione” a tanta povera gente che rischia con il “prossimo avvento di Armaghedon” di non avere una “condizione approvata agli occhi di Geova” così da essere salvata.

TIGGI B - Va bene. Hai per la mente qualche argomento specifico?

TIGGI A - Tanti! Ma vorrei farti considerare, così tanto per introdurci, l’esortazione contenuta ne “Il Ministero del Regno” del Gennaio 2006, pagina uno. Esso ci esorta ad usare il libro “Cosa insegna la Bibbia” come “principale strumento per tenere studi biblici” ai “nuovi interessati”. E credo che sia un ottimo suggerimento anche perché in esso si tiene ben conto dell’avvertimento dato dal CD nel “Manuale per la scuola di Ministero teocratico” a pagina 174.

TIGGI B - Cioè?

TIGGI A - Lo leggo “normalmente ci sono cose che sull’inizio preferiamo non dire ai nuovi interessati”

TIGGI B - Ah!... Ma saprai anche che Satana, tramite gli apostati, una ne pensa e cento ne fa. Così che suggerisce anche ai nostri “oppositori” le contromosse alla nostra predicazione. Insomma laddove il nostro CD pensa che le cose gli vadano lisce, in realtà Satana con i suoi satelliti (una volta li chiamavano “religionisti”) crea ostacoli. Per esempio, proprio in relazione al libro “Cosa insegna realmente la Bibbia?” sul sito www.infotdgeova.it creato da un apostata che si chiama Achille Lorenzi c’è un FORUM ove si è criticato punto per punto l’insegnamento biblico che il CD ha fatto in quel libro.

TIGGI A - E tu come lo sai? Io le cose fatte dagli apostati non le guardo nemmeno. Attenta che così cadi nei “lacci del Diavolo”!

TIGGI B - Io lo so perché proprio nel Ministero del Regno che tu hai tra le mani, sulla stessa pagina 1, dopo l’introduzione che ora mi leggerai c’è anche scritto “Le nostre domande dovrebbero far aprire l’interlocutore, non intimidirlo” e “e le persone sono propense a dirvi quello che pensano, ascoltatele con attenzione senza interromperle inutilmente” e “Con gentilezza, fate loro altre domande per sapere cosa pensano e perché” e, in fondo alla terza colonnina, c’è scritto “ascoltando altri rispettiamo la loro dignità”; quindi mi pare chiaro che io obbedisco al CD se vado a leggermi cosa pensano gli interlocutori che incontreremo nel nostro girovagare casa per casa. Il fatto che prenda queste informazioni da un forum di un apostata (che questo poi è una qualifica che mi sembra che il CD la assegni con molta superficialità a tutti, giacché a me risulta che molti ex Testimoni non hanno affatto abbandonato con apostasia la nostra fede) è del tutto irrilevante. Se lo vuoi sapere io faccio la bereana leggendo giornali, ascoltando la televisione, navigando su internet, leggendo libri e riviste del mondo. Quello che pensano i nostri interlocutori si ricava da lì. E quindi anche – e soprattutto! – dal forum di Lorenzi se questo contiene un thread dedicato espressamente a far conoscere cosa pensa un gruppo di gente che si è dedicata espressamente alla valutazione critica dei Nuovi Movimenti Religiosi.
TIGGI A - Noi non siamo un nuovo movimento religioso. La nostra fede comincia con Abele che fu il primo testimone di Geova, ovvero un fedele servitore dell’Altissimo. E comunque ti consiglio di stare attenta perché “Satana continua a trasformarsi in angelo di luce” e il CD ci ha detto che “abbiamo già esaminato tutto” e che “gli altri scrivono per ingannare” e che chi “nutre il pensiero indipendente” finirà per “tornare al suo vomito”, e…

TIGGI B - Non ti agitare fratello. Alòla riga nona della terza colonnina c'è anche scritto "Evitate di essere dogmatici o polemici". Leggimi quella esortazione dai... E comunque spero che mi permetterai di farti conoscere, proprio ai fini della maggiore efficacia nel trattare le persone che incontreremo, cosa pensano quelli di fuori su quel trafiletto? Anzi facciamo così tu lo leggi e io ad interlinea in neretto ti dico cosa ne pensa Berescitte, l’autore di quel commento sul forum di cui ti parlavo. E non chiedermi come faccio ad essere sicura che ti direbbe esattamente quello che ti dirò. E’ un mio segreto… Suvvia, leggi…

TIGGI A - Il libro Cosa insegna la Bibbia: il nostro principale strumento per tenere studi biblici”

TIGGI B - Il thread contenuto nella sezione Argomenti Dottrinali e intitolato “Davvero insegna questo? Analisi grissina del libro ‘Cosa insegna realmente la Bibbia?’ è il principale strumento per contrastare la dottrina biblica falsata che il CD dei TG con quel libro, attualmente in uso per tenere studi biblici, propina alle persone culturalmente indifese.

TIGGI A - Com’è stato emozionante assistere alla presentazione del libro Cosa insegna realmente la Bibbia? All’assemblea di distretto “Ubbidiamo a Dio”! I presenti sono stati felici di riceverne una copia al termine del programma di sabato.

TIGGI B - Com’è stato emozionante vedere che Bery, che ha un sacco di lavori avviati, è riuscito a chiudere il commento a “Cosa insegna realmente la Bibbia?” sul forum di www.infotdgeova.it! Molti dei foristi sono stati felici di poterselo scaricare interamente al termine del lavoro.

TIGGI A - Come si utilizzerà questo nuovo ausilio didattico?

TIGGI B - Idem…

TIGGI A - E’ stato preparato per diventare il nostro strumento principale per tenere studi biblici .

TIGGI B - E’ stato preparato per diventare lo strumento principale per sviluppare la vera bereanità nei TG di mente aperta (o aperti al pluralismo come ama dire qualcuno) e per far capire a chi tiene lo studio biblico con loro che non hanno a che fare con il messaggio biblico ma con una sua abile (ma non troppo) contraffazione.

TIGGI A – Ehi, ma così non funziona!

TIGGI B - Anzi è proprio così che funziona la vera bereanità. Lo vuoi sentire o no il parere di quelli che andiamo a convincere? E se si tratta di un parere così preciso e puntuale, invece delle blande e strampalate obiezioni che normalmente raccogliamo da gente che si Bibbia non ne sa niente? Non sarebbe questo confronto di grande utilità per affinare le nostre armi (figurative si capisce!) e renderle sempre più efficaci contro ogni genere di oppositori?

TIGGI A - Onestamente direi di sì e la cosa mi incuriosisce. Ma…

TIGGI B - Ma tu hai davanti la foto di quella Torre di Guardia ove che la foto di un pupetto in copertina e dentro la foto della donna di casa che, mentre il postino si allontana, getta al secchio la posta ricevuta perché a capito a naso che veniva da apostati, vero?

TIGGI A - Vero e mi vanto della mia obbedienza.

TIGGI B - Pace a te, fratello. Io faccio diversamente e mi vanto della mia bereanità. Finiamo dai…

TIGGI A - Anche se il nuovo libro figurerà tra le offerte di letteratura per la prima volta a marzo, i proclamatori sono incoraggiati ad usarlo già da adesso per iniziare e condurre studi biblici.

TIGGI B - Anche se l’anno sociale si è già chiuso e il GRIS riprenderà le sue attività a settembre, i “grissini” sono incoraggiati a scorrere questo commento fatto nel forum già durante le vacanze, per farsi le ossa su come si può rispondere a certe “astuzie e trucchi travestiti da ragionamenti, a cavilli furbeschi, a sofismi spumeggianti, a inesattezze e falsità ben mimetizzate, a condizionamenti sotterranei… ideati a Brooklyn su commissione dei capi dei Testimoni di Geova per i loro seguaci…- stiamo ripetendo, come si vede, la sigla della famosissima trasmissione radio “La Torre di carta” condotta per anni da Mons Minuti in varie radio locali – … e poi da questi distribuiti casa per casa tramite stampa a persone ingenue e culturalmente indifese”.

(riusciranno i nostri eroi? Lo saprete alla prossima puntata)

[Modificato da berescitte 19/07/2007 9.17]

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est modus in rebus
18/07/2007 11:47
 
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
18/07/2007 13:03
 
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Guarda Bery,
se va avanti così io penso di stamparla e farla rappresentare nelle scuole ^__^

Che dici? Posso?

Ogni bene
Marcu
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CAPITOLO SECONDO



TIGGI B - Dimmi un po’, serie A, ti va di fare un accertamento?

TIGGI A - Non sarei bereano se lo rifiutassi.

TIGGI B - E’ quello che speravo di sentirti dire. Dunque si tratta della Bibbia.

TIGGI A - La Parola di Dio!... dolce argomento.

TIGGI B – Tu sai che la Società ci fa dire alla gente che possono adoperare la loro stessa copia della Bibbia quando esponiamo loro la dottrina. Devono rendersi conto che ciò che diciamo sta proprio sulla loro stessa copia, giusto?

TIGGI A - La “loro propria” è ancora più giusto. Beh? Non è forse così?

TIGGI B - E’ ciò che vorrei verificare con te. Cominciamo con tutti i testi della Cena. Ne abbiamo ben tre negli evangeli e uno in Paolo 1 Corinti, e tutti nella “loro propria copia” di certe persone cattoliche che io ho incontrato dicono, in rapporto al vino e al sangue “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue…” o “il calice del mio sangue”.

TIGGI A - Dov’è la difficoltà?

TIGGI B - Non dirmi che non la vedi. La nostra traduzione del Nuovo Mondo (NM in seguito) dice “questo significa”.

TIGGI A - Non vedo ancora la difficoltà, vuole dire che “è” nel senso di significare, come dice la nota della nostra Bibbia con riferimenti (NMrif in seguito).

TIGGI B - Senti, fratellino, bereanesimo non significa solo accertamento ma anche logica. E io non vedo più la logica nel dire da un lato che possiamo invitare la gente ad usare la loro copia della Bibbia, che sappiamo esprime quell’istituzione della Cena con il verbo essere, e quando le persone ci dicono “Ma qui non dice “significa” dice è, correggiamo dicendo che è nel senso di significare.

TIGGI A - Spiegati meglio.

TIGGI B - Innanzitutto dovremmo convenire che, stando al senso del significato italiano, tra essere e significare (o meglio “simboleggiare” perché è questa la nostra veduta di quel fatto) c’è una grande differenza.

TIGGI A - Perché?

TIGGI B - Semplicemente perché se non vi fosse differenza, se i verbi fossero interscambiabili, non si vede perché mai la nostra versione debba discostarsi in questo punto da quelle della cristianità. Così come non varia in tanti altri passi, allo stesso modo non dovrebbe variare in questo. Se la WT ha scelto di variare è perché vuole sottolineare con forza la nostra veduta dottrinale; cioè il senso simbolico di una presenza di Cristo nel pane e nel vino che la cristianità (quasi universalmente) ritiene invece presenza reale; e comunque anche se non la ritiene reale non accetta che si cambi la traduzione del verbo estin greco che è voce del verbo essere con quella di significare.

TIGGI A - Ma se la gente neanche ci fa caso!

TIGGI B - Non quella del forum, non quella che è contattata dal GRIS, non quella che obbedisce più di noi AL Corpo Direttivo che invita tutti a comportarsi da Bereani, ne va di mezzo la “nobiltà di mente” rispetto a quelli di Tessalonica che dovevano avere una mente… meno nobile, per non dire ottusa. Loro notano la differenza e notano anche una certa slealtà.

TIGGI A - Addirittura? E dove?

TIGGI B - Nel fatto che la WT sa benissimo di questa disparità di vedute; sa benissimo come le conseguenze dottrinali che se ne tirano sono enormemente diverse e perciò non può dire onestamente a uno della cristianità che su questo punto la sua Bibbia va bene. No, ci vuole per forza la nostra versione. Sai che da questa interpretazione realistica della presenza di Cristo la cristianità ne ricava perfino l’adorazione sacramentale delle specie fuori della Messa perché è convinta che la presenza di Cristo è sostanziale e perciò permane finché sussiste la sostanza del pane e del vino, cioè fin quando il vino non diventa aceto e il pane non viene scisso nei suoi componenti di acqua e farina?

TIGGI A - Però, come sei istruita! Ti sei informata bene, a quanto sembra.

TIGGI B - Già e spero che per questo tu non mi denuncerai agli Anziani… alcuni dei quali dicono soltanto che bisogna accertarsi di ciò che pensano le persone che incontriamo, ma si guardano bene dal farlo. Hai mai sentito dei discorsi dal podio che dicano queste cose con precisione?

TIGGI A - Sinceramente no perché a noi non interessa. Noi abbiamo la verità e perciò non abbiamo bisogno di esaminare ciò che dicono gli altri.

TIGGI B - Ma possibile che non capisci? Che caspita c’entra la verità o non verità? Io sto parlando solo di correttezza e ampiezza di informazione. Anche se sappiamo in partenza che la posizione dei “nemici” è falsa, nondimeno quello che ci manca è la conoscenza esatta del loro pensiero e di come lo motivano. E noi dobbiamo conoscerla per poterne smontare le ragioni (se possiamo). Mica ti sto dicendo che dovremmo conoscerla perché ci insegnerebbe qualcosa di vero.

TIGGI A - Allora?

TIGGI B - Allora stavo dicendo che la WT manca di lealtà quando ci fa promettere qualcosa sapendo che non è vero quello che promettiamo.

TIGGI A - Cioè, come stavi dicendo, il promettere che possono usare la loro Bibbia?

TIGGI B - Precisamente! Almeno su questo punto (ma ne esamineremo anche altri) noi dovremmo premettere che la loro Bibbia è tradotta male perché favorisce il credere a una presenza reale del corpo e del sangue e quindi non promettere che possiamo usarla perché dice le stesse cose della nostra Bibbia.

TIGGI A - Il sangue poi!... brrrr!...ma come si fa? Non lo sanno che la Bibbia vieta di mangiarlo?

TIGGI B - Dici bene, e qui io ci vedo un’altra c’incongruenza del CD.

TIGGI A - Non è che stai dalla parte del nemico?

TIGGI B - Io cerco di stare dalla parte della verità e dell’accertamento e della logica. Se queste cose le trovo nel campo nemico non mi ritrarrò dal riconoscerle e omaggiarle, qualunque sia l’argomento che supportano. Un bereanesimo di parte, come mi si mostra essere il tuo, sai cos’è?

TIGGI A - Cosa?

TIGGI B - Un ossimoro!

TIGGI A - Un che?...

TIGGI B - Un os-sì-mo-ro, una affermazione che si autocontraddice, tipo “cime abissali”. Nel tuo caso avremmo che la contraddizione in termini sta in un uso parziale dell’accertamento. Per te varrebbe cioè solo quello che fa brodo alla nostra dottrina e sarebbe senza valore quello che depone per la dottrina altrui. Così si perde di vista il valore reale che c’è in gioco, che è quello della verità. E l’accertamento viene strumentalizzato a servizio non della verità, quale che essa sia, ma a sostegno della propria posizione ideologica preconcetta. Insomma è un invito ad usare la logica e insieme a procedere illogicamente. Come l’uso del doppio peso e doppia misura.

TIGGI A - Che “sono qualcosa di detestabile a Geova” (Proverbi 20,10) Non sia mai che io mi macchi di tale peccato! Dai, tira fuori l’incongruenza.

TIGGI B - L’incongruenza è in Gesù.

TIGGI A - Attenta a non sbilanciarti, sorellina, perché se devo denunciarti lo farò. Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. E anche se mi sei simpatica, il mantenere l’integrità mi sta più a cuore. Geova ama i leali.

TIGGI B - Gesù, come sappiamo è il “primo testimone di Geova” del nuovo patto, addirittura il primo dei 144.000 unti” e come tale “il grande Insegnante”. Lui perciò sapeva benissimo che la Bibbia vieta di mangiare il sangue e che ti fa? Come simbolo della più profonda unione con lui non se n’è uscito con l’invito a bere il suo sangue? E’ paradossale, non trovi?

TIGGI A - Anzi, ricordando bene, non solo ha fatto l’invito, ma ci ha aggiunto la minaccia per chi non lo farà. Disse “se non mangerete la carne del Figlio dell’uomo e non berrete il suo sangue non avrete in voi la vita… Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui… e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. Comunque qui parlava agli Unti, infatti sono solo loro che possono prendere gli emblemi.

TIGGI B - Altra stranezza illogica…

TIGGI A - Ah ma ci stai prendendo gusto? Noi non possiamo giudicare!

TIGGI B - No, è che, come dice un certo Bery, certe cose sono come le cerase. Una tira l’altra. Siano esse verità o falsità. L’altra incongruenza sta in queste parole di Gesù appena dette. Parole che però sono incongruenti solo se è vero quello che insegna il CD riguardo agli Unti e invece non fanno difficoltà nella veduta che è comune alla cristianità..

TIGGI A - Spiegati meglio.

TIGGI B - La nostra dottrina dice o no che gli Unti dell’antichità, dalla Pentecoste fino al 1918 sono stati tutti risuscitati al reame dei cieli nel 1918?

TIGGI A - Sì.

TIGGI B - E che il rimanente degli Unti sulla terra (l’Unto rimanente si usa dire) dal 1918 ad oggi muore alla spicciolata e viene direttamente assunto in cielo, senza passare per la morte, ricevendo da Geova un corpo spirituale?

TIGGI A - Sì, e allora?

TIGGI B - E allora, se così stanno le cose, come ha fatto Gesù a dire che chi mangia la sua carne e beve il suo sangue, cioè assume gli emblemi - e solo gli Unti ne possono mangiare! - , sarà risuscitato nell’ultimo giorno? Comunque lo vogliamo intendere l’ultimo giorno; sia esso il giorno dell’inizio di Armaghedon o sia quello della fine del millennio, non ci siamo, perché nessuno degli Unti è stato risuscitato o lo sarà nell’ultimo giorno.

TIGGI A - Stop, alt! E’ vero che a questa cosa io non ci avevo mai pensato. Ricordo che a un fratello che pensava un anziano disse “Tu non devi pensare, tu devi agire. Lascia pensare i cavalli che hanno la testa grossa. Tu esegui!”. Perciò io sento che qui c’è qualcosa di troppo. Sento puzza di “pensiero indipendente”, di “pensiero apostata” di “ragionamenti sottili” che vogliono confonderci. Io non ci sto. “Io e la mia casa serviremo Geova” disse uno dei suoi fedeli servitori dell’antichità, e io faccio lo stesso. Io mi fido di Geova e della sua Organizzazione qualunque cosa dica. Egli è Dio e può fare e disfare, dire e disdire. La sua Parola è verità, anche se a me sembra illogica o incongruente. E’ vero ciò che Dio dice. E’ lui la fonte della verità e perciò può dire una cosa e il suo contrario. Lui saprà come conciliarle. Ora “viviamo per fede e non per visione”. Ora…

TIGGI B – Scusami, non intendevo turbarti.

TIGGI A - E invece ci sei riuscita. Anzi mi fai venire altri dubbi; il che è certamente un laccio satanico.

TIGGI B – Interessante! Dimmi cosa pensi e chiudiamo.

TIGGI A - Mi viene da pensare che anche quando Gesù ha detto “Non temete coloro che possono uccidere il corpo ma non possono uccidere l’anima. Temete piuttosto colui che ha il potere di mandare sia l’anima che il corpo nella Geenna” anche allora Gesù fu illogico. Lui che sapeva benissimo che nell’aldilà non ci sono anime e che l’uomo non è fatto di anima e corpo, ma solo dell’anima (il suo tutto fatto di corpo e di spirito o forza vitale si chiama “anima”) eppure se n’è uscito con quelle parole che sembrano confonderci perché parla di anima e corpo in modo distinto.

TIGGI B - Sei meraviglioso!

TIGGI A - Cosa?... dico, non è che vuoi accalappiarmi adesso con il sentimento eh? E tirarmi dalla tua parte facendomi diventare dubbioso. Guarda che io ci tengo alla mia integrità, anche se ad onor del vero devo dire che mi piaci.

TIGGI B - No, non temere. Io volevo solo far onore al progetto di bereanità che insieme vogliamo perseguire. E siccome ho visto uno spiraglio di condivisione, ne sono felice. Quanto ai sentimenti… beh come sai, qui di bereani ce ne sono tre: io, tu e… il pubblico. E davanti al pubblico non possiamo lasciarci andare a smancerie. Dobbiamo “dare testimonianza”!
(seguita)

[Modificato da berescitte 20/07/2007 6.21]

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19/07/2007 20:55
 
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Bello!!!
Mi piace. Continua Bery...
I mattoni non riesco più a leggerli perchè come tutti ben sapete l'interesse per la religione e la "Verità" dentro di me è scemato. Ma queste cose leggere riesco a leggerle e mi aiutano a riflettere. Però se dovessi spiegarlo a qualcuno non saprei spiegare perchè è giusto "essere" e non "significare". Di greco non ne so niente.. E nemmeno il discorso del sangue...bere il sangue non è un gesto simbolico? In fondo mi sono resa conto che la dottrina dei TdG è ancora radicata dentro di me...
Antonella

"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)
20/07/2007 11:23
 
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CAPITOLO TERZO




TIGGI A – Senti signorina, mi pare di aver colto nelle tue allusioni che sotto sotto tu parli troppo di condizionamenti satanici.

TIGGI B – Se vuoi posso chiamarli “paletti”.

TIGGI A – Paletti?

TIGGI B – Sì, steccati, recinti, muraglie, sbarre…, prigioni insomma che il CD costruisce attorno alla nostra libertà. L’ho già detto alludendo a certi Anziani, molto ligi alle direttive che vengono dall’alto, che parlano di bereanità, perché devono farlo e per darci l’illusione della libertà di ricerca. Parlano di bereanità, ma si guardano bene dal metterla in pratica loro e di permetterla a noi.
Hai mai pensato di quante raccomandazioni, ammonizioni e messe in guardia sono fatte tali recinzioni?

TIGGI A – Non nego che in certi momenti mi sento come uno sotto libertà vigilata. Come fedeli alla Parola di Dio sappiamo anche che “c’è un momento per tacere e uno per parlare” , così se i fratelli vedono che noi ci discostiamo dalla retta via, hanno il dovere di ammonirci e se non li ascoltiamo, anche di denunciarci agli Anziani. Ma si sa che tutto questo è per il nostro bene. Invece questi… come li hai chiamati? Paletti, già. Potresti esemplificare?


TIGGI B – Certo e insieme noto l’incongruenza appunto di tanti paletti con l’invito a muoversi con libertà e fiducia, protetti dallo spirito santo di Geova, dal “paradiso spirituale dei fratelli” e via dicendo. Beh ecco, ci sono cose che a mio avviso stridono fortemente con queste assicurazioni.

TIGGI A – Vediamole. Ho capito che vuoi ricordare ai lettori che il leit-motiv di fondo di queste nostre conversazioni è l’incongruenza nella conduzione teocratica della Società. Siamo in spiaggia e non possiamo dilungarci su ricerche di testi e citazioni bibliche che appesantirebbero il discorso. Ma questo non è un problema giacché, anche se citiamo a braccio, sicuramente non andiamo fuori strada. Chi conosce il geovismo lo sa.

TIGGI B – Appunto! Allora, secondo me i paletti che la WT ci mette attorno per tenerci ben chiusi nel recinto – lei dice protetti dal lacci del Diavolo – sono… innanzitutto Satana onnipresente.

TIGGI A – Sul che non ci piove. Lui, come dice la Bibbia, tenta tutti, “tutto il mondo giace sotto l’impero del Maligno”. Lui è “il principe”, di più è “il dio di questo mondo”, e pare che non solo “è sceso tra noi con grande ira” da quando “è stato scaraventato sulla o nelle vicinanze della terra” ma ha anche una gran fretta perché “sa di avere ormai poco tempo” a disposizione…

TIGGI B – E va in giro come un leone ruggente in cerca di chi divorare, e si traveste da angelo di luce, e qua e là e sotto e sopra. Insomma siamo assediati.

TIGGI A – Ma tutto possiamo in Colui che ci conforta. Gesù ha vinto Satana e tra un po’ lo metterà in catene per mille anni.

TIGGI B – Poi abbiamo lo spauracchio del pensiero indipendente. Ovvero nel momento che ti allontani, magari con una piccola ipotesi, foss’anche di lavoro…

TIGGI A – Di lavoro? Che intendi?

TIGGI B – Che si possono fare delle ipotesi senza aderirvi interiormente così che la fede resta intatta. Una ipotesi che anche leggermente devii dalle direttive impartite dalla Società viene subito vista con sospetto, circondata da amorevoli minacce e silurata; stavo per dire castrata ma ci ho ripensato perché le ipotesi sono di genere femminile. La Società non vuole che alcuno eccella o esca dai ranghi. Ogni pensiero, anche geniale, se diverso dall’intruppamento da lei stabilito, sa di indipendentismo e dev’essere osteggiato e soffocato (semmai un giorno "copiato", ma questa è un’altra faccenda).

TIGGI A – Ma questo avviene perché…

TIGGI B – …perché la gestione è “teocratica”. Stavo per dirlo. E’ il terzo paletto. E qui le incongruenze sono almeno due: una relativa alla promessa di libertà, quando pare invece che Geova si diletta di un mansionario di devi e non devi chilometrico, che va a pignolare su ogni particolare e si spinge anche nell’intimità. Hai mai sentito di quella ragazza che aveva un cammeo su una scarpa e un Anziano le ha fatto cambiare scarpe perché era un’immagine? O di quell’altro TG che è stato disassociato perché ha giocato la schedina del totocalcio non manifestando cioè fiducia nella provvidenza di Geova e aprendosi a quello che certi anziani ritenevano un gioco d’azzardo?

TIGGI A – Sono giovane!... L’altra incongruenza?

TIGGI B – Io più di te, ma mi informo. L’altra incongruenza sta nel far quagliare da un lato una gestione che si vuole teocratica e perciò di diritto impeccabile e perfetta e dall’altro i continui ripensamenti di dottrina che, se la gestione è davvero teocratica, si risolvono come errori o autentiche colpe il cui responsabile è Geova in persona.

TIGGI A – Non dirlo neanche!

TIGGI B – Certo che no. Ma l’unica maniera per farneLo star fuori e di assegnare le colpe alla imperfezione umana della Dirigenza, è quella di dire che allora la gestione non è teocratica, perlomeno non in tutto come invece vorrebbero gli stampati della WT che vogliono essere scrutati fino alla virgola e ritenuti dono del cielo. Ricordi il disegno delle virili manone di Geova che provvede pubblicazioni tramite la Watchtower?

TIGGI A – Uhm…Altri paletti?...

TIGGI B – L’influsso degli apostati, ovviamente!

TIGGI A – Ma questo lo dice la Bibbia. “Con la sua bocca l’apostata riduce il prossimo in rovina” quindi è giusto star lontano da loro. E’ sacrosanta la disciplina che impedisce non solo di parlarci ma anche di dare loro il saluto.

TIGGI B – Anzitutto io ho scoperto che quella citazione è taroccata. Perché il senso esatto è che “l’empio - e non l’apostata! – riduce il prossimo in rovina”. Qualcuno ha fatto giustamente notare che l’imperatore Giuliano l’apostata ha apostatato dal cristianesimo ma non è diventato empio. Ha riproposto il culto degli dei. Avrà sbagliato, sarà andato fuori strada, ma il suo cuore non era quello di un empio ma di una persona pia. Poi ci sarebbe molto da dire circa la disciplina seguita nel caso di dissociazione e disassociazione. Non a torto essa presta il fianco a molte critiche e, alla mia ricerca bereana, denota anche sia insicurezza da parte dei Dirigenti sia paura che certe riflessioni e ricerche dei fuoriusciti, se comunicate al gregge, potrebbero innescare un movimento di vera bereanità che porterebbe molto lontano…

TIGGI A – Io ho paura degli apostati.

TIGGI B – Anch’io, ma solo se sono empi. Non se sono usciti perché hanno visto cose che non andavano nella gestione non teocratica di tanti dirigenti della WT; né tantomeno se hanno semplicemente rilevato incongruenze di dottrina. Il loro allontanamento in questi casi è deplorevole a doppio titolo: primo, nei confronti della verità che, se scopre magagne, queste vanno corrette e non coperte; secondo perché ci sono stati e ci saranno dei casi in cui un dissenso dottrinale si è dimostrato lungimirante, ha cioè previsto cambiamenti di dottrina che poi sarebbero stati effettuati. Allora allontanando/punendo quei soggetti avremmo l’assurdo che sono stati condannati perché dicevano la verità andando contro un insegnamento ufficiale; poi, ora che l’insegnamento ufficiale è cambiato ed ha accettato la loro veduta, non vengono né risarciti né messi a dirigere le pecore come persone illuminate dallo spirito. Infine, dal momento che la Società non vuole darsi nessuna colpa, in certi casi quei soggetti sono fatti passare per fantasiosi immaginatori (ricordi i famosi “alcuni potrebbero pensare che… altri hanno creduto che”?); sono cioè colpevolizzati non perché, come è stato, avevano obbedito alla Società (il caso dei trapianti) ma perché la Società non vuole ammettere di aver sbagliato a condannare i trapianti. In altri casi sono ritenuti colpevoli perché avevano obbedito allo spirito santo che in loro anticipava ciò che la Società degli scrittori ancora non immaginava e che avrebbe accettato in seguito. E’ una autentica baraonda mentale!...

TIGGI A – Io so che dobbiamo stare lontani non solo dagli apostati ma anche da chi è portatore del pensiero apostata.

TIGGI B – E’ un altro paletto. La Società si è accorta che non le bastava escludere il contatto con gli apostati. Si è accorta che alcuni di loro hanno fatto partecipi delle loro ricerche e critiche le persone del mondo, e allora si è inventata la proibizione di ascoltare anche chi è “portatore di pensiero apostata”.
Così se un tempo qualcuno ha avuto bisogno di dire “Non date retta a quel prete, io lo conoscono è un apostata da noi”, ora non ne ha più bisogno perché anche se l’interlocutore con cui si ha da confrontarsi criticamente non è affatto un apostata perché nel Movimento non si è manco affacciato alla soglia, e anche se ciò che dice non lo ha mutuato da apostati ma da ricerche proprie, lo si può comunque bollare ed esorcizzare come “portatore dei pensiero apostata”. E tanti saluti alla verità se quel “pensiero apostata” aborrito in certi casi non si tratta di bugie e denigrazioni gratuite ma di faticose e intelligenti ricerche e accertamenti che hanno persuaso quei fuoriusciti a… fuoriuscire.

TIGGI A – So che qualcuno ha obiettato che quelli che fra noi erano un tempo cattolici, sono in effetti apostati dal cattolicesimo. Questo mi pare giusto, per par condicio. Anche se poi, dal momento che il cattolicesimo fa parte di “Babilonia la grande” è da ritenersi un merito aver apostatato da lei. Ci sono altri paletti per completare lo steccato?

TIGGI B – Altroché, ma sforiamo con il tempo, perciò li elenco di corsa: 1) Abbiamo lo spauracchio di ritonare come la scrofa a rivoltolarsi nel proprio fango e del cane che torna al proprio vomito: Puah! Che schifo! E poco importa se tu creda o no a questo, l’importante è che gli altri sono stati educati a vederti così. Sarai come un appestato, una fogna ambulante per loro; 2) Paletto che impedisce la ricerca è anche l’impegno a “riscattare il tempo regalato a Babilonia la Grande”, ora si deve lavorare per raggiungere una “condizione approvata davanti a Geova”; 3) Poi c’è l’assicurazione che “abbiamo già esaminato tutto e visto tutto”, così che sarebbe inutile perdita di tempo e rischio di mancare di fede rimettersi a dialogare per rivedere cose già viste; 4) Abbiamo anche il dato di fatto che – o per colpa dell’interlocutore o nostra – confrontandosi con “quelli di fuori” si finisce sempre a battibeccare, e a questo proposito Geova ha provveduto l’ammonizione biblica che “l’uomo di Dio non ha bisogno di contendere”, e che “deve fuggire i discorsi vani” eccetera…; 5) Abbiamo lo stimolo frenante dell’urgenza del tempo che è ridotto al lumicino: Armaghedon incombe, sta lì lì per, è sulla soglia, tra poco, è imminente, presto… arriverà e allora è importante che il tempo che precede tale evento sia impiegato nel dare l’avvertimento e acquistare così punteggio di merito davanti a Geova, anziché perdersi in ricerche che, come ho già detto, sono tutte infettate da Satana perché “quelli di fuori scrivono per ingannare”…

TIGGI A – Geova mio, non avevo mai pensato a tutto questo. Perlomeno alcune restrizioni le percepivo ma non le ho mai viste sotto questa luce. Ma io ho fiducia dello Schiavo e sono sicuro che non è questo l’intento per cui ci avvertono di questi pericoli. Piuttosto si tratta di “premure per il gregge” da parte di quei “doni negli uomini” che “prendono la direttiva”.

TIGGI B – “Prendono”! hai detto giusto. Perché se risultasse che non è stato Gesù a concedergliela la direttiva, allora vorrebbe dire che se la sono presa. Questo è un argomento da bereanizzare. Ma lasciami finire perché abbiamo ancora gli impedimenti/paletti più gravi di tutti; 6) Ci viene inculcata come sai la psicosi di “evitare la colpa del sangue” che ricadrebbe su di noi se non dessimo l’avvertimento nella maniera e nella misura che Geova vuole da noi. Ed è chiaro che qualsiasi atomo di tempo dedicato ad altro aumenta per noi il pericolo di incorrere in tale colpa; 7) Infine (ma la bereanità ne scoprirà vari altri) c’è la paura matta di perdere familiari e parenti geovisti se gli anziani vedono nelle tue libere ricerche bereane il germe dell’apostasia tanto da determinarsi per la tua disassociazione.

TIGGI A – Tu dici che continuando così non andrai fuori strada?

TIGGI B – Tutto dipende dall’accertare bereanamente se siamo sulla strada o no. Nella seconda ipotesi (ipotesi di lavoro, si capisce! Non andare a denunciarmi per favore, sono ancora una Tìggi) nella seconda ipotesi potrebbe significare ritrovare la vera via.
(continua)

[Modificato da berescitte 24/07/2007 14.40]

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CAPITOLO QUARTO




TIGGI A – Senti, sorellina, facciamo così. Io mi tuffo un po’…

TIGGI B – Andiamo nel mare?

TIGGI A – No, volevo dire… nella testimonianza, nell’annuncio e nella predicazione. Così ti faccio vedere sia che sono un TG D.O.C.

TIGGI B – Sia anche che quel bereanesimo di “serie A” ti spetta per merito. Tu un tipo tutto d’un pezzo. Al diavolo la nostra gioventù. Un bagno in mare, qui sulla spiaggia? Ma scherziamo? Noi siamo qui solo per tare testimonianza. Ho capito, pazienza!

TIGGI A – Non prendertela. Tu lo sai che c’è poco tempo. Armaghedon incombe e io, da buon bereano, voglio farti vedere che sono aperto alla conoscenza di ciò che pensa la gente, come esortava “Il Ministero del Regno”. Ecco giusto un passante… scusami! (rivolto al passante) “Scusi signore, mi permette una domanda? Ho un lieto annuncio da darLe.”

PESCEPASSANTE – Una buona notizia non si rifiuta mai, di che si tratta?

TIGGI A – Lo sapeva che sta per finire il mondo, cioè questo sistema di cose?

PESCEPASSANTE – Prego?...

TIGGI A – Ma sì, lo dice la Bibbia. Se mi permette le faccio vedere qui su…

PESCEPASSANTE – Nooo! Mi lasci indovinare… Siete Testimoni di Geova?!

TIGGI A – Sì, come ha fatto a capirlo?

PESCEPASSANTE – Oh, beh… Ho i miei criteri informativi.

TIGI A – Quindi le interessa? Lei crede nella Bibbia? Sa che studiando i segni dei tempi possiamo individuare che questo è il tempo della fine? E che tra poco… Per esempio l’afa terribile di questi giorni, dovuta alla maleducazione di tanta gente che esagera con le bombolette spray e le automobili, e dei popoli che con i vari gas della consumistica industria producono l’effetto serra dei gas; immagino sappia del famoso buco nell’ozono. Ma la Bibbia ci assicura che “presto Dio manderà in rovina coloro che rovinano la terra”; e questa è una bella notizia, in base alla quale noi Testimoni possiamo “alzare la testa e rallegrarci perché la nostra liberazione è vicina” e anche lei se vuole…

PESCEPASSANTE – Grazie ma sono già informato. Ho ben sentito e studiato l’argomento. Ciò che non so invece e che vorrei che voi mi spiegaste sono varie altre cose. E sono felice di avervi incontrato per due motivi: primo perché ho anch’io una bella notizia da dare a voi, intendo a voi Testimoni di Geova; secondo perché ho letto che “i Testimoni convincono perché sanno rispondere a tutte le domande. Giusto?

TIGGI A – E’ vero. Magari ricorrendo a un fratello che ha più “accurata conoscenza” laddove noi non sapremmo soddisfarla.

PESCEPASSANTE – Ma posso fare davvero “ogni” domanda? Anche diretta? Diciamo… anche brutale e offensiva?

TIGGI B – Certo che può! Del resto come potrebbe mai lei essere cortese ed educato, essendo un figlio di “Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione”? Come lo potrebbe essendo cittadino di un mondo governato da Satana che ne è principe e dio? Noi sappiamo che “tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” che egli “svia l’intera terra abitata” e che nella “parte finale di questi ultimi giorni” è sceso nelle vicinanze della terra con grande ira, perché sa che gli è rimasto poco tempo”… vuole sentire le citazioni bibliche?

PESCEPASSANTE – Grazie, ve le risparmio. Qui in spiaggia non è proprio il caso e poi credo che le abbiate. Facciamo anzi così, se non ve le chiedo è come se me le aveste fatte vedere, perché mi fido. Se invece sono perplesso vi chiederò di leggermele. Va bene?

TIGGI A – D’accordo. E – dicevo - e quindi, stando a quanto è male equipaggiato, lei ha diritto, dico diritto di essere anche scortese. Noi invece, il “popolo che Geova si è tratto per il suo nome”, siamo invece in dovere di mostrarle che cosa è la carità di Cristo e la nostra superlativa educazione. Quindi dica pure senza remore! Del resto lei ha di fronte due TG bereani (anche se di stampo diverso) che sono cioè abituati a esaminare tutto, ascoltare tutto, valutare attentamente, e bramano conoscere non solo il pensiero della gente ma anche lo stato d’animo che accompagna tali pensieri. Quindi dica, dica senza problemi. Però perché non comincia con la buona notizia? Semmai la parola brusca ce la dirà dopo.

PESCEPASSANTE – Ma non occorre un “dopo”. Perché la parola brusca e la buona notizia sono contenute nell’unica domanda che suona così: perché il vostro Corpo Direttivo dice le bugie? Sapete che questo è stato accertato e che perciò la vostra liberazione, anche se tipo diverso da quella che state aspettando da più di un secolo, è davvero vicina? Dico la vostra liberazione di TG dalla prigionia dell’errore in cui vi tiene incatenati la Società Torre di Guardia?

TIGGI B – Io me lo sentivo… Caro fratellino lo vedi? Tu vai avanti “enfaticamente e con baldanza” come una “cavalletta all’assalto”, sembri rimasto ai tempi di Rutherford, e poi ecco che ci si imbatte con qualcuno che la sa lunga. Che facciamo ora? Fuggiamo?

TIGGI A – Fuggire? Non sia mai! E’ vero che questa cosa mi sorprende (di solito la gente che accostiamo è molto diversa) ma mi farò forza di rimanere calmo. Ne ha altre di domande, signore? Così magari rispondiamo mettendole assieme.

PESCEPASSANTE – Sì, ed è proprio giusto metterle assieme perché sono correlate. Perché dopo aver detto le bugie la WT non se ne assume la responsabilità assegnando la colpa ad altri, e peggio a coloro che avevano avuto fede in lei?

TIGGI A – Scommetto che pensa a qualcosa di concreto.

TIGGI B – Ma sicuro! Si capisce al volo. Il signore vorrà che gli spieghiamo la faccenda delle profezie sbagliate sulla data della fine e dei trapianti. Anzi, sai che ti dico, proclamatore bereano DOC (cioè secondo il Corpo Direttivo) che in questo caso io, proclamatrice bereana DOI (cioè Di Origine Incontrollata, ovvero bereana secondo la ragione) mi associo alla domanda perché anch’io desidero una risposta a questi problemi che sono stati e restano un problema gigantesco per me come per tutti i proclamatori e che ci espongono a balbettare giustificazioni poco convincenti.

TIGGI A – Problema gigantesco? Giustificazioni poco convincenti? E perché mai? Si tratta semplicemente di “luce crescente”!

PESCEPASSANTE – Eh no! Non “semplicemente” ma semmai solo “maldestramente” potrebbe trattarsi di luce crescente. Infatti la luce crescente esigerebbe che si vada in aumento di comprensione verso la stessa verità e non mai rinnegandola.

TIGGI B – Ma certo! Lo ha detto persino Russell, facendo l’esempio di una stanza ove ci sono lampade che si aggiungono ad altre lampade accese. Sono cose ovvie, che sappiamo e abbiamo considerato. Ed è per questo che qui il discorso della luce crescente non vale, giacché nel caso dei trapianti c’è stato un procedimento del tipo SI=permesso, NO=vietato, SI=ripermesso.

PESCEPASSANTE – Già, con la posizione “attuale” (che non può neanche dirsi “definitiva”) scelta dalla Torre di guardia nel 1981 che li permette. Questo dopo aver creato delle vittime tra coloro che hanno avuto fiducia nella Società e magari hanno rinunciato a un trapianto vitale (per esempio di reni). E con l’aggravante di aggiungere alla ri-permissione il biasimo nei confronti di chi precedentemente aveva creduto che fare un trapianto potesse essere qualificato “cannibalismo”; cioè invece di chiedere scusa alle vittime, colpevolizzandole per aver avuto fiducia, assegnando a una loro supposizione, e non alla WT che lo aveva dichiarato precedentemente a chiare note, il dovere del rifiuto perché - cito a senso le parole stampate dalla Torre - “Geova Dio non diede il permesso di immettere cannibalisticamente la carne di un altro uomo nel proprio organismo, sia mangiandola sia prendendola in forma di vari organi con il trapianto”.
E, come sapete, un procedimento analogo di colpevolizzazione dei fedeli più fedeli, quelli che appunto hanno creduto agli annunci della fine imminente al punto di licenziarsi dal lavoro e di dedicarsi a tempo pieno alla predicazione “nel breve tempo rimasto”, è stato seguito anche dopo le delusioni per le date annunciate come fine del mondo (o “fine di questo sistema di cose”)…

TIGGI A – Ma pure questo sa? Almeno poteva lasciarlo dire a me che fine del mondo è una dizione impropria di ciò che ci aspettiamo e cioè la “fine di questo sistema di cose” sociale, di questi governi terreni.

TIGGI B – Guarda fratellino che non bisogna essere aquile per capire che il signore saprà anche che però gli stessi nostri dirigenti hanno parlato di “fine del mondo”, senza farsi troppo scrupolo di precisare sempre che intendevano per mondo il sistema di cose. Ma lascialo finire…

PESCEPARLANTE – E così è successo che, anche per le date della fine la WT (o il suo CD per essa) hanno detto che la Società non ha mai indicato le date con certezza. Sarebbero stati alcuni che non si sono resi conto che “era un’opinione”. Cioè si è dimenticata che lei stessa aveva convalidato quelle attese lodando chi le aveva prese sul serio.

TIGGI A – Temo (cioè sono contento) che il nostro tempo si sia protratto oltre l’assimilabile sulla spiaggia, col caldo che fa. Però mi sta venendo il sospetto che questa concordanza da un lato di uno di Babilonia e dall’altro di una mia consorella, puzza troppo di zolfo. E’ mai possibile che una bereanità caldeggiata dalla Bibbia si ritorca contro il Canale di Geova che, secondo la Bibbia, Egli ha “costituito per dare cibo a suo tempo”?

PESCEPASSANTE – Perché non facciamo un’altra ipotesi? Anzi un’applicazione?

TIGGI A – Ovvero?

PESCEPASSANTE – Prendiamo sul serio il CD quando dice che i suoi componenti “non sono né ispirati né perfetti e pertanto non sono infallibili”. E, applicando questa griglia ad ogni tipo di enunciato che loro danno, e che pretendono venga da Geova, avremo che nel pronunciare la dottrina essi possono sbagliare perché appunto l’imperfezione e la non ispirazione può renderli difettosi nel capire e nello spiegare e…

TIGGI A – E…?

Tiggi B – E avremo appunto la liberazione di cui parlava il signore. Non solo “vicina” ma ottenuta seduta stante, perché si avrebbe la libertà di credere o di rifiutar di credere ciò che il CD e lo Schiavo per esso insegna.

TIGGI A – Ma la Bibbia allora” Che se ne fa? Se è lei a dire chiaramente certe cose!... E’ parola di Dio o no?

TIGGI B – Senta, signor pescepassante, non è che potrebbe ribereanare anche un’altra volta con noi? Mi sa tanto che sapere come la pensano le persone del mondo ci è di grande utilità a noi Tìggi.

PESCEPASSANTE - D’accordo! Ma sia ben chiaro. Anch’io ritengo che la Bibbia deve stare al primo posto, e che in certi casi è indubitabilmente affidabile. Per esempio anche quando dice “Oggi la salvezza è venuta a questa casa” (Luca 19,9 - NM)
(seguita)
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PS
Nessuno si spaventi se vede in fondo a qualche post la dicitura che è stato "modificato". Non si tratta che di leggerissimi ritocchi di sviste, o di errori di battuta o, come in questo caso di aggiunta della dicitura (seguita) che avevo dimenticato, o, come nel caso precedente, di dare la giusta dimensione al titolo del capitolo terzo. Insomma non occorre rileggersi il testo per confrontarlo con quello eventualmente già scaricato. Non vi apporto variazioni. O meglio se ve le apportassi lo noterò ogni volta. (Bery)

[Modificato da berescitte 24/07/2007 14.51]

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