Scritto da: mauro.68 29/06/2007 0.32
Ma un testimone che lascia la dottrina dei Tdg, la maggior parte cosa fa, voglio dire, quale religione sceglie?
Credo che molto bene, l’argomento trattato in questo 3D, possa essere riassunto negli 8 PUNTI che don Battista Cadei sintetizza nel suo libro: Testimone di Geova mio fratello, EDB, 2003, pp. 274-276
DOVE ANDARE? MOLTEPLICI SOLUZIONI
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Appena fuoruscito. l'ex tdG, libero dai mille divieti della Torre di Guardia, pensa che ora tutto sia facile. Bibbia alla mano, risolverà tutti i problemi. Vuole essere un «cristiano libero», senza altri aggettivi. Come reazione ai precedenti divieti, egli leggerà altra stampa: cattolica, protestante, «laica», selezionando quello che gli sembra vero, senza accettare censure da chicchessia. Ma presto si accorge che le cose non sono così semplici. Per ogni problema che gli pare di risolvere, se ne aprono altri catena . Da dogmatico e univoco che era, ora è sempre più pieno di dubbi e problemi.
Dove andare? Di fatto gli ex testimoni imboccano strade diverse, che schematizziamo così:
1) Alcuni restano sostanzialmente tdG, anche se «liberi», cioè non più inquadrati nella Società Torre di Guardia. Interpretano la Bibbia liberamente, ma di fatto seguendo i metodi e i presupposti dei tdG: sono gli unici che conoscono. Più che ex, sarebbe più giusto chiamarli tdG dissidenti (prescindendo momentaneamente dal fatto che l'appartenenza all'unica Congregazione è dogma «imprescindibile» del geovismo). Alcuni di questi si tengono collegati tra di loro, o per leggere insieme la Bibbia, o per portare avanti batta-
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glie contro la Società Torre di Guardia. La tendenza a riunirsi tra ex tdG può essere utile all'inizio, soprattutto per chi è fuoruscito più recentemente; ma comporta il rischio di perpetuare inconsapevolmente le idee dei tdG (letteralismo, rigorismo, millenarismo...)
2) La lettura della Bibbia svincolata dai dettami del Corpo Direttivo, ma anche da altri solidi criteri, e affidata al solo buon senso, può portare alle conclusioni più diverse. Qualcuno giunge a posizioni estreme, che possono essere razionalistiche, o anche sincretistiche (mescolanza di Bibbia e vangeli apocrifi, teosofia e Corano ecc.). C'è chi diventa "nomade spirituale" (cioè passa da un'esperienza religiosa all'altra), e chi finisce col non credere più nel Dio della Bibbia, sostituendovi idee panteistiche, magiche ecc.
3) Alcuni, avvicinando altri cristiani, evangelici o cattolici, acquisiscono fede nella divinità di Gesù e nella trinità di Dio. Una parte di questi, delusi da una Organizzazione che avevano creduto l'unica voluta da Dio. concludono che Dio non ha una propria «organizzazione» (è questo il loro concetto, secondo noi riduttivo, di Chiesa). Pensano che basti la Bibbia. Si accontentano di un cristianesimo biblico individuale, o a piccoli gruppi in diaspora, escludendo qualsiasi appartenenza ecclesiale. Con tutti i limiti e i rischi di un tale approccio.
4) C'è chi viene attratto da comunità congregazionaliste bibliciste, secondo le quali:
a) «chiesa» è dove si riuniscono due o tre cristiani;
b) si è «cristiani» senza altri nomi o aggettivi;
c) unica legge è il testo biblico così come è scritto: letteralismo.
La cosa è comprensibile, almeno per due motivi: il letteralismo, almeno apparente, dei tdG; e la forte demonizzazione a cui sono state sottoposte le Chiese della cristianità in generale.
Ma chi fa questa scelta, presto o tardi si accorge che, o è un letteralismo guidato (e quindi più o meno dogmatico), o è un'accozzaglia di interpretazioni tra loro contraddittorie, che si evidenziano ancor di più quando si contatta un altro gruppo pure letteralista.
5) Qualcuno diventa indifferente dal punto di vista religioso, conservando però un certo risentimento, o un vago senso di colpa, o un po' di nostalgia. Qualcun altro diventa agnostico (= la verità su Dio è inconoscibile) o addirittura ateo (= Dio non esiste).
6) Qualcheduno (non tutti, come viceversa fanno credere i tdG) vive la propria fuoruscita come liberazione da vincoli morali. C'è chi si accontenta di piccole trasgressioni (per esempio il fumo); altri cadono in disordini anche gravi: adulterio, droga...
7) Alcuni ex cattolici ribussano alla Chiesa. Di questi qualcuno, dopo essersi affaccialo in maniera entusiasta, ma forse precipitosa, presto sparisce di nuovo.
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8) Non manca chi, dopo avere percorso una o più esperienze indicate sopra, ribussa alla Congregazione dei tdG, disposto a fare ammenda, in attesa di essere riaccolto. Talora questo avviene in seguito alla «visita pastorale» di un anziano, che propone il rientro, a determinate condizioni, che l'ex tdG accetta.
Ciao
Bruno