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ennesima assurdità

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2007 17:02
14/06/2007 19:00
 
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la zia di mia moglie ha invitato tutti i parenti per festeggiare la laurea della figlia
la maggioranza dei parenti e pure vicini di casa di un borgo rurale ,sono tdg ,ma hanno riferito alla zia che non si presenteranno al pranzo in onore della neo laureata se io e mio suocero che siamo disassociati ci presenteremo.
io e mio suocero non vogliamo di certo rovinargli la festa ,abbiamo spiegato alla zia che non è il caso visto che essendo loro molti e pure vicini di casa è meglio mantenere un buon rapporto,noi daltronde comprendiamo e gli faremo un bel regalo lo stesso e abbiamo fatto le nostre congratulazioni
La zia si è rincorata e ha ringraziato ed ha detto che non credeva a queste cose e che le trova assurde .
In questo forum molte volte sono stati presentati fatti analoghi e i tdg presenti hanno risposto che l'organizzazione non dice così.
stà di fatto che questi tdg parenti ,la maggior parte sono anziani servitori di ministero e pionieri e pioniere e nessuno fà loro una visita pastorale .
invece nel passato le visite pastorali le hanno fatte a chi si era recato a far visita a mio suocero ammalato
e gira e rigira,vedo la situazione è uguale da pertutto nelle loro congregazioni ,eccetto qualche eccezione che è additata come esempio di comportamento,quando invece è tutto l'incontrario
amministratore http://www.facebook.com/pages/coordinamento-fuoriusciti-testimoni-di-Geova/166705070934
14/06/2007 19:32
 
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Re:

Scritto da: renato-c 14/06/2007 19.00
la zia di mia moglie ha invitato tutti i parenti per festeggiare la laurea della figlia
la maggioranza dei parenti e pure vicini di casa di un borgo rurale ,sono tdg ,ma hanno riferito alla zia che non si presenteranno al pranzo in onore della neo laureata se io e mio suocero che siamo disassociati ci presenteremo.
io e mio suocero non vogliamo di certo rovinargli la festa ,abbiamo spiegato alla zia che non è il caso visto che essendo loro molti e pure vicini di casa è meglio mantenere un buon rapporto,noi daltronde comprendiamo e gli faremo un bel regalo lo stesso e abbiamo fatto le nostre congratulazioni
La zia si è rincorata e ha ringraziato ed ha detto che non credeva a queste cose e che le trova assurde .
In questo forum molte volte sono stati presentati fatti analoghi e i tdg presenti hanno risposto che l'organizzazione non dice così.
stà di fatto che questi tdg parenti ,la maggior parte sono anziani servitori di ministero e pionieri e pioniere e nessuno fà loro una visita pastorale .
invece nel passato le visite pastorali le hanno fatte a chi si era recato a far visita a mio suocero ammalato
e gira e rigira,vedo la situazione è uguale da pertutto nelle loro congregazioni ,eccetto qualche eccezione che è additata come esempio di comportamento,quando invece è tutto l'incontrario




le cose sono così ovunque,eccome!
quando ero ancora tg, una sorella si è sposata con un ragazzo che studiava(e che si è battezzato all'assemblea successiva al matrimonio)e non è andato nessuno perchè dicevano che si stava sposando con uno del mondo! se fanno così tra di loro,figurati con noi ex...
14/06/2007 21:41
 
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Ho ricevuto propio ora questa notizia che vi riporto
come vedete queste cose assurde sono all'ordine del giorno
saluti
Renato
Il Mattino di Padova 10 giugno 2007



La denuncia di una mamma



Il figlio si sposa, vietato partecipare



Imposizione alla donna ?
scomunicata? dai Testimoni di Geova





Abano. Da 25 anni ha aderito
senza cedimenti al credo dei Testimoni di Geova, poi una brutta
depressione l?ha portata a riprendere a fumare. Un ?vizio? per niente
tollerato dalla congregazione. Che nonostante la malattia, ha costretto
A.D., 52 anni, disoccupata, alla pena della ?disassociazione? e all?
allontanamento forzato dalla comunità. Una doccia fredda che ha gettato
la donna sull?orlo del baratro. Tanto da aver tentato più volte di ?
farla finita?. Il colpo peggiore l?ha avuto proprio alcuni giorni fa
quando alla malcapitata é stato vietato di partecipare al matrimonio
del figlio minore, che si celebrerà entro breve nel contesto della
comunità. Un ennesimo ?pugno alo stomaco? che ha convinto A.D. ad
uscire allo scoperto e denunciare questa regola dai risvolti sociali
pesanti, specie per chi é già in difficoltà. ?Ho aderito ai Testimoni
di Geova 25 anni fa dopo che a soli 23 anni sono rimasta vedova con un
bimbo ? racconta la donna ? Così ho conosciuto anche il mio nuovo
marito da cui nel 2003 mi sono separata per le continue violenze che
dovevo subire. Da allora mi é venuta una brutta depressione e ho
ricominciato a fumare. Ho spiegato che avevo gravi problemi di salute e
che avevo bisogno di aiuto, ma non é servito a niente. Sono stata ?
disassociata? contro la mia volontà e mi sono ritrovata nella più
completa solitudine. I miei amici non possono salutarmi, ma la cosa
peggiore é che non potrò partecipare al matrimonio di mio figlio. Mi é
concesso di andare solo alla cerimonia a patto di non essere salutata
da nessuno, ma non di partecipare ai festeggiamenti e per me sarebbe
troppo dura ora da sopportare?. La disassociazione prevede l?isolamento
totale dai membri della congregazione. Che, nella maggior parte dei
casi, sono anche gli amici di una vita, i parenti stretti e i figli. Il
tutto passando per una sorta di ?processo pubblico?. Prima l?escluso
viene ?segnato? dal pulpito della Sala del Regno (luoghi di culto di
Geova). da quel momento in poi chiunque incontri per strada colui che
viene considerato lo ?scomunicato, ha l?obbligo di ignorarlo e
togliergli il saluto. Guai a frequentarlo anche soltanto per bere un
semplice caffè al bar: chi viene ?beccato? rischia la stessa sorte.
Idem se un figlio cerca di coprire il genitore. Se poi c?é di mezzo un
matrimonio, apriti cielo. Non c?é parentela che tenga: ad un padre o
una madre ?disassociati? viene vietato infatti di partecipare al pranzo
nuziale. O loro, o tutti gli altri invitati i quali, alla vista del ?
peccatore?, potrebbero abbandonare subito sposi e banchetto. Eppure di
fronte ai ?vizi? non si chiude un occhio neppure in caso di malattia.
Perché tale é la depressione. ?Continuo a credere alle Scritture, ma
non in un?organizzazione che rifiuta persino l?aiuto alle persone che
si trovano in difficoltà?, ha concluso sconsolata A.D.

(Irene Zaino)
14/06/2007 22:19
 
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..... Ma che vergogna....
Mi viene in mente ciò che disse, alle telecamere di "Chi l'ha visto" lo scorso autunno, una giovane ex Testimone, che per l'organizzazione si è prima Testimoni di Geova e poi moglie, madre o figlia...
15/06/2007 09:11
 
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Per Lily Marleen.
Ero io quel "giovane" anche se non più tanto giovane!

Comunque è andata proprio cosi!

Siamo rimasti allibiti quando ci hanno dichiarato ciò, ma erano serissimi e convintissimi di ciò che dicevano!

Ecco perchè, quando ho capito questa ennesima esaltazione e fanatismo, ho risposto loro che li ringraziavo per i loro consigli e che da quel momento in poi, se MAI avessimo avuto bisogno di codeste astrusità, ci saremo fatti vivi noi!

Mi sa che questi sono scappati dal manicomio e noi gli abbiamo corso dietro per non farceli scappare!!!!


Poveri noi in che mani eravamo finiti!!!

Viva la libertà!
17/06/2007 10:15
 
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Salve
volevo informarvi di come è andata la festa
allora..la zia in lacrime si è lamentata che aveva fatto la festa per la figlia,ma anche per riunire tutte le famiglie dei parenti e che trovava ingiusto questo comportamento nei confronti della mia famiglia e suo cognato cioè mio suocero
La figlia festeggiata nel vedere la madre piangere ha espresso il suo dissenso verso questo comportamento ed ha detto che non è comportamento da persone religiose ,ma solo cattiveria

tutto ciò mi rallegra il cuore [SM=g27823]
alla festa erano presenti circa 80 persone ,perchè molti amici universitari
Sono contento di questa bella testimonianza contro il fanatismo religioso!

17/06/2007 12:12
 
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L'intransigenza si fà più aspra ...
Con questo titolo, volevo sottolienare che le cose non andavano sempre così.

Dove vivo io, forse in generale i tdg sono meno fanatici che altrove. Il "divieto" di frequentare i disassociati esiste ormai da molte lune, ma per quanto riguarda i matrimoni e funerali, in passato si era più tolleranti.

Infatti sia al matrimonio della figlia di un mio "amico" anziano che al matrimonio dei miei figli, sono intervenuti parenti disassociati che erano stati invitati dagli sposi, e nessuno degli anziani e servitori di ministero presenti ha aperto bocca.
Tutti hanno fatto come se il disassociato non esistesse, ma almeno sono essi stessi intervenuti ai matrimoni.
Questo però è quanto accaddeva prima del 1999.

Un bel giorno, dopo che diedi le dimissioni di anziano, la Betel ha inviato una lettera a tutte le congregazioni indicando nero su bianco che se un anziano o servitore di ministero si permetteva di andare ad un matrimonio dove erano invitati anche dei disassociati, avrebbero inconrso sanzioni severe, tra qui la perdita della nomina e dei privileggi.
Personalmente, non ho visto questa lettera perché avevo già dato le mie dimissioni, ma dato che a quel tempo frequentavo ancora la sala, un anziano amico mio mi ha messo al corrente della cosa.

L'intransigenza, dunque, invece di allentarsi dopo tutte le pressioni che la WT ha ricevute in questi ultimi anni dagli ex che si lamentano e criticano pubblicamente anche sui giornali, come dimostrato dall'articolo del "Matino di Padova" del 10 giugno, si sta facendo sempre più aspra ....

Spero solo che coloro che studiano con i tdg si rendino conto che, al di fuori dell'"amore" che vedono loro dimostrato quando vanno per le prime volte alle adunanze, e oltre alla "verità" dottrinale o ciò che viene spacciato per essa, questa Organizzazione ha un lato della medaglia incompatibile con i diritti umani fondamentali, l'affetto e unione delle famiglie ed infine con l'AMORE in generale, ma si imparenta invece con rigide regole fondamentaliste introdotte dagli uomini per controllare le masse.
17/06/2007 14:22
 
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Salve
Cerebrale scrive

Un bel giorno, dopo che diedi le dimissioni di anziano, la Betel ha inviato una lettera a tutte le congregazioni indicando nero su bianco che se un anziano o servitore di ministero si permetteva di andare ad un matrimonio dove erano invitati anche dei disassociati, avrebbero inconrso sanzioni severe, tra qui la perdita della nomina e dei privileggi.



Grazie Cerebrare!
hai fatto luce sugli avvenimenti
Nel vari interventi dei tdg presenti,spesso e volentieri viene detto che è solo comportamento dovuto alla coscienza personale e che l'organizzazione insegna diversamente e poi si fanno esempi di tdg che hanno partecipato ecc..
alla luce di quanto è emerso,i nominati nessuno partecipa e i semplici proclamatori che partecipano,senz'altro saranno segnati o messi in quarantena
come dimostrano i fatti in questa questione è che i tdg presenti nei forum sono veri ipocriti
grazie


17/06/2007 21:01
 
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Re: eccomi
Anche io ho vissutoindirettamente una situazione
del genere ,infatti quando ero tdg in una famiglia di tdg
si sposa la figlia,tenete presente che avevano un
figlio disassociato,di consaguenza non fu invitato
al matrimonio della sorella carnale.
Fu invitata però la nuora che chiaramente
non accettò l'invito.
Queste cose succedono eccome e quando ci trovevamo
a parlare con la sua famiglia ne parlavano sempre
con molto disprezzo riguardo al figlio disassociato
come peccatore impenitente figuriamoci se fosse stato
disassociato(dissociato ) per apostasia .
Ci sono anche tdg che parlano con disassociati
ma di nascosto hanno praticamente un doppia personalità
non so come riescono a farlo ma lo fanno.
Molto sicuramente lo fanno perchè sono costretti a nascondersi
a causa della presenza di familiari all'interno dell'organizzazione
pur di non distruggere la propria famiglia devono tacere
e sopportare tutte le cose che magari non condividono
questa è la realtà dei tdg.
Il disassociato in questione però ha accettato che
la nonna si va a prendere il nipotino ma col figlio
neanche una parola.
Non so personalmente se anche io lo avrei permesso
ma sono sicuro che loro ,come abbiamo visto da altre esperienze
non riconoscono più i propri familiari in caso di
dissociazione o disassociazione.
Questi comportamenti denotano che non riescono proprio
a ragionare con la propria testa ponendosi una semplice
domanda: Gesù se si trovasse in mezzo a noi cosa farebbe?
cosa ne pensa del comportamento che abbiamo
nei confronti del prossimo?
se Lui stesso ci invita a praticare l'amore la misericordia
come Lui stesso fà con noi,tenendo presente
dei due più grandi comandi :ama Dio e il prossimo. [SM=x570916]
18/06/2007 14:34
 
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Grazie per la tua testimonianza
quello che io desideravo evidenziare è che se una religione insegna una cosa ,la stessa deve essere orgogliosa di proclamarlo,invece qui risulta che all'interno è una cosa e all'esterno si vuol far vedere che è altra cosa
poi se si discute sull'insegnamento,allora uno può portare gli argomenti pro o contro ,ma se si stà su due staffe come fare?
Se questo comportamento è casua sporadica di certi immaturi,basta citare le publicazioni
invece mentre per altri argomenti riportano materiale e materiale,per questo comportamento non citano nulla e si limitano ad accenare qualche loro ritenuto immaturo che invece si è comportato bene
Io lancio la sida
la sfida e di citarmi un paragrafo ove viene spiegato di invitare i disassociati o partecipare con loro a feste di matrimonio ecc...
semplice vero?
stiamo a vedere chi risponde
poi spiegheremo perchè scritturalmente questo comportamento è contrario all'insegnamento di Gesù che mangiava con prostitute,peccatori,esatori di tasse e altro e che disse che era venuto per le pecore smarrite d'Israele e che il medico serve agli ammalati ecc..ecc...
un saluto
24/06/2007 17:03
 
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Re: L'intransigenza si fà più aspra ...

Scritto da: Cerebrale 17/06/2007 12.12

L'intransigenza, dunque, invece di allentarsi dopo tutte le pressioni che la WT ha ricevute in questi ultimi anni dagli ex che si lamentano e criticano pubblicamente anche sui giornali, come dimostrato dall'articolo del "Matino di Padova" del 10 giugno, si sta facendo sempre più aspra ....




e non c'è da aspettarsi cambiamenti...
Anche nella torre di guardia del 15 luglio 2207 a pag 20, l'ex tdg, l'apostata viene definito come una persona che ha bestemmiato contro lo Spirito Santo. Finchè non si pente non merita il perdono di Dio, quindi perchè mai i TdG dovrebbero dimostrarsi amorevoli verso gli ex?
Mi associo a quanto hai scritto, i simpatizzanti dvrebbero riflettere prima di lanciarsi ad occhi chiusi su questa strada

24/06/2007 18:26
 
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scan 15/7/2007 p. 20

Scritto da: ..Anna.. 24/06/2007 17.03


e non c'è da aspettarsi cambiamenti...
Anche nella torre di guardia del 15 luglio 2207 a pag 20, l'ex tdg, l'apostata viene definito come una persona che ha bestemmiato contro lo Spirito Santo. Finchè non si pente non merita il perdono di Dio, quindi perchè mai i TdG dovrebbero dimostrarsi amorevoli verso gli ex?
Mi associo a quanto hai scritto, i simpatizzanti dvrebbero riflettere prima di lanciarsi ad occhi chiusi su questa strada



********+
Carissimi,
Qualcuno ha la possibilita' di postare lo scan della TG 15 luglio 2007 pag. 20?

Vi ringrazia il vecchio
MAtisse
24/06/2007 19:52
 
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Scritto da: Muscoril 24/06/2007 18.26

********+
Carissimi,
Qualcuno ha la possibilita' di postare lo scan della TG 15 luglio 2007 pag. 20?

Vi ringrazia il vecchio
MAtisse



non posso farlo, mi manca lo scanner. Se per te va bene lo stesso posso trascrivere la pagina in questione, sottolineando la parte riguardante l'apostata.

L'articolo inizia a pagina 16 e si intitola:

AVETE PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO?

Pag. 20

Ma cosa può fare chi non si sente di pregare perchè il peccato che ha commesso ha minato la sua salute spirituale? A questo proposito il discepolo Giacomo scrisse: "Chiami gli anziani della congregazione presso di sè, e preghino su di lui, spalmandolo d'olio nel nome di Geova. E la preghiera della fede farà star bene l'indisposto e Geova lo desterà. E se ha commesso dei peccati, gli sarà perdonato". Giacomo 5:14, 15.

Un peccato non è necessariamente imperdonabile neppure se il trasgressore al momento non è pentito e viene espulso dalla congregazione. Parlando di un trasgressore unto di Corinto che era stato disassociato, Paolo scrisse: "Questo rimprovero fatto dalla maggioranza è sufficiente a tal umo, in modo che, al contrario, ora benignamente lo perdoniate e confortiate, affinchè non sia in qualche modo inghiottito dalla sua eccessiva tristezza". (2Corinti 2:6-8; 1Corinti 5:1-5).
Comunque, per ristabilirsi spiritualmente, coloro che hanno sbagliato devono accettare l'aiuto spirituale basato sulla Bibbia provveduto dagli anziani cristiani e dare prova di vero pentimento. Devono produrre "frutti degni di pentimento". Luca 3:8

Cosa potrebbe portarci a pensare di avere peccato contro lo spirito santo? Forse ci facciamo eccessivi scrupoli o abbiamo qualche problema di salute. In tal caso possono essere utili la preghiera e maggior riposo. In particolare non dobbiamo permettere a Satana di scoraggiarci e smettere così di servire Dio. Dato che non prova piacere nella morte dei malvagi, Geova non si diletta certo nella perdita di un suo servitore. Quindi se temiamo di aver peccato contro lo spirito, dobbiamo continuare a nutrirci della Parola di Dio, comprese le sue parti confortanti come i Salmi. Dobbiamo continuare ad assistere alle adunanze di congregazione e a partecipare all'opera di predicazione del Regno. Farlo ci aiuterà a essere 2sani nella fede" e liberi dal timore di aver commesso il peccato imperdonabile. Tito 2:2

Chi teme di aver peccato contro lo spirito santo potrebbe chiedersi: "Ho bestemmiato contro lo spirito santo? Mi sono sinceramente pentito del mio peccato? Ho fede nel perdono di Dio? Sono un apostata che ha rigettato la luce spirituale? " Con tutta probabilità chi si fa queste domande si renderà conto di non aver bestemmiato contro lo spirito santo di Dio nè di essere diventato un apostata. Si è pentito e continua ad aver fede nel perdono di Geova. In tal caso, non ha peccato contro il suo spirito santo.

Che sollievo essere sicuri di non aver peccato contro lo spirito santo!Nel prossimo articolo, comunque, prenderemo in esame alcune domande che hanno attinenza con questo soggetto. Ad esempio potremmo chiderci:"Mi faccio veramente guidare dallo spirito santo di Dio? Il frutto di questo spirito è evidente nella mia vita?".

----------------------

Ciao
Anna
24/06/2007 19:58
 
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Scan Torre di Guardia 15/7/2007
‘ cosa può fare chi non si sente dl pregare perché il peccato che ha commesso ha minato la sua salute spirituale? A questo proposito il discepolo Giacomo scrisse: “Chiami gli anziani della congregazione presso di sé, e pre ghino sudi lui, spalmandolo d’olio nel nome di Geova. E la preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà. E se ha commesso dei peccati, gli sarà perdonato”.
— Giacomo 5:14, 15.
‘ Un peccato non è necessariamente imperdonabile neppure se il trasgressore al momento non è pentito e viene espulso dalla congregazione. Parlando di un trasgressore unto di Corinto che era stato disassociato, Paolo scrisse; “Questo rimprovero fatto daila maggioranza è sufficiente a tal uomo, in modo che, al contrario, ora benignamente lo perdoniate e conforliate, affinché non sia in qualche modo inghiottito dalla sua eccessiva tristezza”. (2 Cor 2:6-8; 1 Corinti 5:1-5) Comunque, per ristabilirsi spiritualmente, coloro che hanno sbagliata devono accettare l’aiuto spirituale basato sulla Bibbia provveduto dagli anziani cristiani e dare prova di vero pen timento. Devono produrre “frutti degni di pentimento”. — Luca 3:8.
Cosa potrebbe portarci a pensare di avere peccato contro lo spirito Santo? Forse ci fad daino eccessivi scrupoli o abbiamo quaLche problema di salute. In tal caso, possono esse reutili La preghiera e maggior riposo. In parti- colare non dobbiamo permettere a Satana di scoraggiarci e smettere così di servire Dio. Dato che non prova piacere nella morte dei malvagi, Geova non si diLetta certo delta per dita di un suo servitore. Quindi se temiamo di avere peccato contro lo spirito, dobbiamo continuare a nutrirci della Parola di Dio, comprese le sue parti confortanti come i Sal mi. Dobbiamo continuare ad assistere aLle adunanze di congregazione e a partecipare al l’opera di predicazione del Regno. Farlo ci aiuterà a essere “sani nella fede” e liberi dal ti more di avere commesso il peccato imperdo nabile. — Tito 2:2.
20 Chi teme di avere peccato contro lo spirito santo potrebbe chiedersi: ‘Ho bestemmiato contro lo spirito santo? Mi sono sinceramente pentito del mio peccato? Ho fede nel perdono di Dio? Sono un apostata che ha rigettato La luce spirituale?’ Con tutta probabilità chi si fa queste domande si renderà conto di non avere bestemmiato contro lo spirito santo di Dio né di essere diventato un apostata. Si è pentito e continua ad aver fede nel perdono di Geova. In tal caso, non ha peccato contro il Suo spiri to santo.
“Che sollievo essere sicuri di non avere peccato contro lo spirito santo Nel prossimo articolo, comunque, prenderemo in esame al cune domande che hanno attinenza con que sto soggetto. Ad esempio, potremmo chiederci: ‘Mi faccio veramente guidare dallo spirito santo di Dio? Il frutto di questo spirito è evi dente nella mia vita?’

17 Cosa dobbiamo fare se abbiamo peccato e abbiamo bisogno di aiuto spirituale?
18. Perché il pcccato commesso da una pe non è necessariamente imperdonabile neppure se viene espulsa dalla ongregazlone?
19. Cosa può aiutarci a rimanere “sanI nella fed9?
20. Quale ragionamento può aiutare una persona a
capire che non ha peccato contro lo spirito santo?
21. QualI domande saranno trattate nel prossinio
articolo?

Come rispondereste?
• Perché si può dire che è possibile peccare contro Io spirito santo?
• Cosa vuoi dire pentirsi?
• Chi peccò contro io spirito quando Gesù era sulla terra?
• Come si può vincere il timore di avere commesso un peccato
imperdonabile?

20 LA TORRE DI GUARDIA • 15 LUGLIO 2007
25/06/2007 17:02
 
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"Parlando di un trasgressore unto di Corinto che era stato disassociato"

ma a Corinto erano SOCI? Questa cosa non la capisco proprio, voler assomigliare una realtà moderna con una che non esiste più da 2000 anni e dove non si sapeva neppure come si scrivesse la parola "disassociare"!
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