(...A grande richiesta (beh, uno è sempre meglio di niente) continuo la mia biografia...
posso farlo perchè il secondo capitolo l'avevo già scritto...
Quindi (Veronika
: ) per il terzo dovrai aspettare lunedì)
Buona lettura...
Un giorno bussa alla nostra porta una signora molto gentile. Mi fa vedere un disegno di un grande parco pieno di frutta dove i bambini giocano con gli animali ecc.
Mi dice che la Bibbia promette questo.
Wow, dico io, questo il prete mica me l’aveva detto (no, non avevo capito che erano TdG). Mi chiede se poteva tornare la settimana successiva. Certo, dico io. Dimenticavo... avevo circa 14 anni all'epoca.
La volta successiva c’era anche mia madre (mio padre lavorava). Abbiamo iniziato lo studio col primo capitolo del libro “Vivere per Sempre”.
La signora era molto preparata e sapeva rendere avvincente lo studio, citava molto la Bibbia…
Chiesi se potevo avere una Bibbia. Non c’è problema, la volta dopo ebbi la mia Traduzione del Nuovo Mondo (gratis e pure incellofanata!).
La signora che ci faceva lo studio, lo scoprimmo dopo, era un insegnante di greco e latino al liceo.
Nel giro di un mese andavamo già regolarmente alle adunanze, mio padre non si opponeva, tanto – diceva lui – tutte le religioni sono boiate.
Ciò che mi colpiva alle adunanze era il fatto che tutti potevano partecipare con i commenti e che gli oratori si sedevano in mezzo agli altri e non venivano usati titoli altisonanti.
Una sera, verso le 21:00, suonano al citofono. Era il prete. Mi disse di scendere che voleva fare due chiacchiere.
Comincia col dirmi che aveva saputo che stavo frequentando i Testimoni, mi chiede cosa aveva determinato questa scelta.
Gli spiego a grandi linee cosa mi era stato insegnato e parlando il discorso cade sull’inferno.
Mi spiega che la Chiesa non insegna l’inferno di fuoco, tuttavia le vecchiette ci credono e non vogliono sentire ragioni; per questo motivo non venivano contraddette.
Ancora mi cita un quadro del Beato Angelico dove Dio è triste contemplando le anime di coloro che sono all’inferno.
La conclusione, dopo due ore di conversazione, era che io citavo versetti biblici mentre il prete citava San Tommaso, Dante, Beato Angelico…
Alla fine quando ci siamo lasciati mi ha sorriso e ha detto “Prega per me”.
Ero contento perché ero in grado di usare la Bibbia per sostenere ciò in cui credevo.
Mi iscrissi alla Scuola di Ministero Teocratico. Il mio primo discorso fu un successo, era su Isaia cap. 25. 5 minuti di pura tremarella, e poi l’applauso finale.
Cominciai a uscire in predicazione, prima con la sorella che mi faceva lo studio; ma uscire con una donna mi metteva in imbarazzo. Piano piano presi appuntamenti con fratelli.
Mi ricordo la mia prima porta. Suono il campanello, apre un tizio con una mazza da baseball e comincia a urlare: - Andate via, sparite, uscite da questo palazzo… E NON usate l’ascensore…
In compenso nel palazzo di fianco riuscii a lasciare 2 riviste…
Un altro aneddoto divertente: Esco in servizio col Servitore dei territori. Siccome stava rifacendo le piantine, invece di uscire di casa in casa andiamo a casa sua e ci mettiamo a lavorare al computer; Ero perplesso, lui mi dice “anche questo è Sacro Servizio”… beh, a fine mese l’ho segnato sul rapporto…
Una cosa che proprio non mi va giù è l’atteggiamento di molti (tutti?) i fratelli verso la “concorrenza”. Io ero rimasto in buoni rapporti col prete, ci davamo del tu e quando mi incontrava, anche in predicazione, mi dava un colpetto sulla nuca e diceva “ciao brigante…”. Gli altri, invece, se incrociavano qualche prete o suora, sghignazzavano, prendevano in giro ecc. ‘ste cose proprio non le mando giù!
Andando avanti con lo studio gli anziani dissero che era meglio se il mio studio lo tenesse un fratello. Fui affidato al Sorvegliante che Presiede. Tuttavia c’era un problema. Il battesimo!
Non che avessi qualcosa contro il battesimo, il problema era che avevo paura dell’acqua (da bambino sono stato buttato in acqua e ho rischiato di affogare).
Altro problema: senza battesimo niente incarichi, quindi stop alla crescita spirituale!
Parliamo con diversi sorveglianti, scriviamo alla Società… niente da fare. Le Scritture – rispondono – non prevedono un alternativa al battesimo.
Passano gli anni, alla fine mi faccio coraggio e chiedo di essere immerso in una vasca da bagno. Grande festa nella congregazione. Dopo 11 anni di studio (!), nell’estate del ’95 mi battezzo.
Un passo indietro. Durante i miei studi e leggendo il libro “Creazione” mi imbatto in una affermazione decisamente sbagliata. Di mia iniziativa scrivo a Roma con tanto di fotocopie di testi presi dalla biblioteca. Dopo qualche tempo arriva la risposta che suonava più o meno così: caro amico, bla bla bla, chi scrive i nostri libri è gente qualificata bla bla bla, non abbiamo bisogno delle tue ricerche, tu devi solo pensare a predicare la Buona Notizia del Regno (Mt 24:14).”
Dopo qualche mese arriva il Sorvegliante, all’epoca tal Ciaffardoni. Insiste che vuole fare lo studio a casa mia. Non si può, rispondo io, mio padre non è un fratello… ma lui insiste, alla fine cedo e riesco a trovare un “buco” in cui non c’è mio padre a casa. Dopo lo studio il Sorvegliante comincia a farmi domande sul fatto che mi piace leggere, che ho una bella biblioteca (!)… dov’è, me la fai vedere? E così lo porto nel mio Sancta Sanctorum, la “biblioteca” (musica di psycho).
Non trovando nulla di anomalo, comincia a parlarmi della lettera… io già l’avevo dimenticata…
Gliela mostro, lui mi fa un lungo discorso sull’apostasia, sullo Schiavo ecc. poi prende la lettera e se la mette in borsa. Io ero talmente frastornato che gliela lasciai. Quando all’adunanza successiva gliela chiesi, era magicamente scomparsa…
Così si conclude il secondo capitolo. Sembra una brusca interruzione ma la mia esperienza Geovista continua, sempre in crescendo, nel terzo capitolo.
Buon Week End a tutti
[Modificato da (Mario70) 30/09/2008 21:32]