Achille Lorenzi, 14/08/2007 17.37:
La frase "da quel momento, per la sua famiglia, e un demonio" è stata aggiunta al video come "copertina" da chi lo ha inserito su YouTube. "Demonio" è chiaramente da intendersi in senso metaforico.
Non c'è alcun dubbio che se un TdG accetta una trasfusione di sangue per un proprio figlio in pericolo di morte, e faccia questo senza poi "pentirsi" di aver salvato la vita di suo figlio, anzi, magari difende questa sua scelta, ritenendola giusta, viene considerato un "dissociato" ed un "apostata" e viene quindi a trovarsi nel "mondo di satana". I parenti e familiari prenderanno le distanze da tale persona, specialmente se viene bollata come "apostata".
Vedi anche questa testimonianza di un italiano:
Saluti
Achille
ma chi ha detto ke ti disassociano..
si fa un comitato giudiziario per valutare l'effettiva condizione, la bibbia non ordina di astenersi dal sangue, quello è un fatto coscienziale, ma dipende dal caso..
un genitore ke salva il proprio figlio ke non è in grado di intendere è di volere, non viene certamente giudicato cm uno ke si fa una trasfusione per evitare rischi, è questo il mio punto di vista e quello ke viene detto e soprattutto "applicato"
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Matteo 24:36 "Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo."
Riflettete sul versetto, andate a leggere il contesto e capirete ke un giorno esiste, o ormai è vicino.