Una vicenda iniziata 10 anni fa
Trento, pressioni per trasfusione: indennizzo da 65 mila euro per Testimone di Geova
Ricoverata, a seguito di un incidente stradale, le venne suggerita un travaso di sangue, che la donna rifiutò per motivi religiosi
Trento, 26 gen. - (Adnkronos) - Una Testimone di Geova trentina ha ottenuto, sulla base di una transazione, un risarcimento di 65 mila euro, per aver subito pressioni da medici della clinica trentina Villa Igea, per una trasfusione di sangue non ammessa per gli adepti a quella fede e che, comunque, non venne praticata. La vicenda ha avuto inizio 10 anni fa, quando la donna, che allora aveva 64 anni, venne ricoverata, a seguito di un incidente stradale, alla clinica trentina, dove venne curata e dove, per un migliore risultato della terapia, le venne suggerita una trasfusione di sangue, che la donna rifiuto' per motivi religiosi e che, pertanto, non venne praticata.
Dimessa, la donna intraprese un'azione per denunciare, appunto, le pressioni che, a suo dire, avrebbe subito. A distanza di 10 anni, la direzione di Villa Igea ha deciso di porre fine alla vertenza, aderendo ad una transazione, in virtu' della quale e' stato, appunto, riconosciuto alla donna un indennizzo di 65.000 euro. Nel Trentino i testimoni di Geova sono 4.000.
Fonte:
www.adnkronos.com/3Level.php?cat=TrentinoAltoAdige&loid=1.0.6...
Mi chiedo:
Se l’avessero trasfusa quale sarebbe stato l’indennizzo?
Ciao
Bruno______________________________
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