"Non vi insegna la natura...?"
Altre riflessioni in merito alla proibizione del sangue e dei suoi "quattro componenti principali",
Nell'inserto del
Ministero del Regno del mese di novembre 2006 (
link), il Corpo Direttivo ha riconfermato la proibizione sia del sangue intero che dei suoi quattro componenti principali: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. Viene invece lasciata alla coscienza dei singoli la decisione se accettare o meno le frazioni ottenute da ciascuno di questi quattro componenti principali.
Per giustificare in qualche modo questo intendimento, il CD porta l'esempio della relazione madre-feto, sostenendo che i prodotti ematici che durante la gravidanza passano attraverso la placenta possono essere accettati dai Testimoni di Geova. Nella
Torre di Guardia del 15/6/2000, ecco con quale bizantinismo sono stati ammessi alcuni emoderivati che in precedenza erano ritenuti illeciti:
La rubrica "Domande dai lettori" della Torre di Guardia del 1° giugno 1990 osservava che certe proteine del plasma (quindi frazioni) passano dal sangue della donna incinta nel sistema circolatorio del feto. Così la madre trasmette al figlio le immunoglobuline, che gli conferiscono una preziosa immunità. Separatamente, mentre i globuli rossi del feto completano il loro normale ciclo vitale, la sostanza in essi contenuta che trasporta l'ossigeno subisce un processo di scissione. In parte diventa bilirubina, che passa nella madre attraverso la placenta e viene quindi escreta con i suoi rifiuti organici. Da ciò alcuni cristiani traggono la conclusione che, visto che frazioni del sangue passano da una persona all'altra in un contesto naturale come questo, essi possono accettare una frazione del sangue derivata dal plasma o dalle cellule ematiche.
Il ragionamento è questo: Dio non trasgredirebbe la sua propria Legge permettendo il passaggio di componenti ematiche dalla madre al feto. Quindi, se Dio permette che ciò avvenga questo significa che anche noi possiamo accettare trasfusioni di questi componenti ematici! (i farisei hanno davvero trovato dei degni eredi). Si noti comunque che la Scienza medica ha dimostrato che tutti i componenti del sangue possono attraversare la placenta [
nota].
Che vi possa essere questo passaggio tra madre e figlio, attraverso la placenta, di vari componenti principali del sangue (e non solo delle frazioni minori), è scritto anche in un articolo di
Svegliatevi! dell'8 dicembre 1994, pag. 24, nel quale però si attribuisce all'imperfezione del corpo umano questa sorta di trasfusione madre-figlio che avviene in natura:
"...Se la placenta funziona alla perfezione e il sangue del neonato è tenuto separato da quello della madre, non ci sono problemi. (Confronta Salmo 139:13). Ma visto che il nostro corpo è imperfetto, a volte una piccola quantità del sangue del bambino può attraversare la placenta e venire a contatto con quello della madre..."
Ma chi ha stabilito che è a causa dell' imperfezione che ciò avviene!? Il Corpo Direttivo ha forse ricevuto qualche rivelazione divina in merito?
La verità è che ciò avviene in maniera del tutto naturale e spontanea, sia in caso di incompatibilità fra madre e feto (provocando gravi conseguenze, come l'immunizzazione Rh descritta nell'articolo) e sia in caso di compatibilità fra madre e figlio.
Inoltre, sempre in tema di componenti permesse dall'attuale intendimento, parlando del plasma, la
Svegliatevi! dell'22 ottobre 1990 lo descrive come segue (il grassetto è mio):
«
Plasma: circa il 55 per cento del sangue. È per il
92 per cento acqua, mentre il resto è formato da proteine complesse come
globuline,
fibrinogeno e
albumina».
Perché proibire il plasma quindi, se esso è composto per il 92% di acqua e per il restante 8% di
altre componenti, tutte permesse dall'attuale intendimento del CD sul sangue!?
Di fronte a questi dati, proibire le trasfusioni di plasma è come se un medico proibisse ad una persona di mangiare panini con prosciutto e formaggio, ma gli permettesse di assumere separatamente il panino, il prosciutto o il formaggio, il che è totalmente inconcepibile.
Inoltre, si possono notare anche qui due pesi e due misure; nella
Torre di Guardia dell'1° giugno 1990, viene detto che accettare o meno una piccola parte di plasma è una questione di coscienza:
"...Altri hanno ritenuto che il caso di un siero contenente un'antitossina, come l'immunoglobulina, il quale dunque contiene solo una minuscola frazione del plasma del sangue di un donatore ed è usato per rafforzare il loro meccanismo di difesa contro le malattie, è diverso da quello di una trasfusione di sangue fatta per mantenersi in vita..."
Quindi:
tanto plasma
no, mentre un
poco è una questione di coscienza. Vi sembra logico?
Inoltre, stando alle argomentazioni della rivista, se uno usa il sangue per rafforzare le proprie difese immunitarie va bene, mentre se lo usa per sostenere o salvarsi la vita questo non è accettabile. Secondo questo punto di vista quindi, per Dio sarebbero più importanti le difese naturali di una persona che la sua vita stessa.
Ho inserito queste argomentazioni nella pagina
www.infotdgeova.it/latte.htm
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 10/11/2006 21.57]