26/10/2006 06:53 |
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| Registrato il: 24/01/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao a tutti,
Sono finalmente riuscito a convertire in MP3 l'audio del mio comitato giudiziario.
Dopo la visita del sorvegliante di circoscrizione , con conseguenti visite pastorali ai miei familiari, erano riusciti a farmi venire qualche dubbio.
Mi stavo facendo convincere che forse esageravo quando dicevo che i comitati che avevo subito erano stati un'autentica presa in giro e che non avevo avuto neppure per un secondo la possibilità di evitare la disassociazione. Addirittura il sorvegliante aveva detto a mia madre che se non avessi rilasciato un intervista ai giornali probabilmente non sarei stato annunciato.
Così mi sono riascoltato tutta la registrazione e l'ho fatta sentire alla mia famiglia.
La frase conclusiva del comitato d'appello ben illustra il clima che ho rilevato durante tutto il comitato.
Dopo aver ricevuto conferma della mia avvenuta disassociazione e una serie di consigli circa il percorso spirituale che avrei dovuto tenere per farmi riassociare, ho commentato che essendo disassociato e non dovendomi più impegnare nel servizio e nel preparare discorsi mi sarei potuto dedicare in modo maggiore alla ricerca di mio padre. Il commento del presidente del comitato è stato questo: " senza entrare nel merito della storia di tuo padre ti consigliamo di pensare a te stesso, studia la Bibbia!"
ha poi aggiunto le testuali parole : " non sprecare il tuo tempo, usalo per qualcosa di edificante!"
Mi chiedo quale spirito pastorale avessero queste persone.
Qual'era l'intento? Guadagnare una pecora? Quale tipo di sensibilità ed empatia stavano mostrando nei miei confronti?
Ciao Marco Piccioni
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