23/10/2006 17:15 |
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Ciao a tutti,
ho bisogno di una mano, ho un amica, che è diventata TDG da poco più di due anni, inutile precisare che si è allontanata da me e che ho sofferto molto il distacco, tuttavia, riesco a pranzare con lei una, al massimo due, volte l'anno oltre a qualche sms.
Grazie a lei, ho studiato meglio questo mondo, e ho sviluppato un'idea "contro".
Ho accolto anche alcuni testimoni in casa circa due mesi fa ai quali ho fatto alcune domande, alle quali non hanno saputo rispondere, li ho invitati a tornare.. ma non li ho più visti!!!!!!!
Le ho raccontato dei due testimoni e mi ha promesso che sarebbe venuta lei con un altra testimone a rispondere alle mie domande, qui si aprono due strade:
1. da una parte, la paura che la ragazza che l'accompagnerà mi veda come il demonio e, che col lavaggio del cervello, la convinca a non frequentarmi del tutto!
2. che da un mio discorso con la "sorella" (se riesco a non farmi prendere dall'ansia e controbattere a modo) le faccia capire che quella che sta percorrendo con convinzione non è la strada giusta.
Mi appoggio a voi per due motivi: per un consiglio (se sto facendo la cosa giusta o se è meglio evitare perchè la perderei e perchè è una battaglia già persa dall'inizio) e per dei consigli sulle domande da fare in modo che il dialogo sia mirato per smascherare le loro bugie. Ho letto molto sul sito, su tante cose sono preparata, ho letto anche tantissime discussioni sul forum, ma non mi sento sicurissima, vorrei solo pilotare il discorso.. aiutatemi vi prego!!
Grazie
Kiaretta |
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23/10/2006 17:24 |
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Ciao Chiaretta,
non ti nascondo, come del resto qui non farà nessuno, che il rischio che lei si allontani ancora di più da te esiste.
Io sono cattolico e ho avuto una ragazza tdg... ogni qualvolta mi passasse per la testa di esprimere una qualche obiezione sul suo credo dovevo farlo con mille attenzioni e il rischio di attrito era comunque altissimo. Se li metti in difficoltà la loro reazione sarà quasi certamente di distacco o disprezzo, specie da parte di quelli meno "esperti".
E' possibile che tdg più "navigati" ti rispondano con abilità e il sorriso sulle labbra dandoti l'impressione di tenere in gran conto le tue obiezioni, ma probabilmente senza ascoltarti veramente e studiando solo il sistema di metterti in difficoltà, magari con un sofisma o una qualche astuzia dialettica.
Non ti spazientire e non perdere mai calma e freddezza, spesso è quello che l'interlocutore cerca e che spiana la strada alla "sconfitta".
Ti consiglio, se davvero intendi affrontare la discussione con Lei, di farti aiutare da qualcuno che possa supportarti e assisterti durante il confronto. Qui sul forum non faticherai a trovarlo.
un abbraccio e non demordere
Michele [Modificato da Elrond di Gran Burrone 23/10/2006 18.00] "Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)
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23/10/2006 17:39 |
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Grazie Michele, ho già affrontato un discorso con loro, ammetto che la ragazza con la quale ho parlato non si poteva di certo definire "navigata" , ma non ho mai alzato i toni e sono sempre stata piuttosto tranquilla e decisa! Verò è che non si trattava dell'amica più cara che ho (o forse è meglio dire che avevo! ). Se non ci provo però non mi darò mai pace, devo potermi dire di aver fatto tutto ciò che era in mio potere fare!!
Raccolgo il tuo consiglio e chiedo se c'è qualcuno disposto ad aiutarmi, Ilaria (la mia amica) viene a trovarmi sabato mattina 4 novembre, io sono delle parti di Saronno in provincia di Varese!!!
Grazie!!!!
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23/10/2006 17:48 |
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| | | Post: 201
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24/10/2006 11:37 |
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Pilotare il discorso? tutti sbagliamo all'inizio. Per kiaretta 82 Anch'io penso che il rischio cè, è inevitabile. Ma non credo che sia inutile. Abbiamo letto di Testimoni di Geova che hanno avuto l'inizio dei ripensamenti proprio con questo tipo di incontri e, anche se non l'hanno fatto vedere subito, si è accesa in loro una voglia di verifica che è diventata un "contro" eccetera...
Io ti posso consigliare di leggere il commento che Berescitte sta facendo sul loro libro "Cosa insegna la Bibbia". Ma al tuo posto comincerei a muovermi in maniera più soft e spontanea, se hai tempo.
Hai detto che sei preparata su vari argomenti? tirali fuori appena si affacciano e mettili sul tappeto; con molta dolcezza e freddezza come dice Elrond.
Solo se vedi che la cosa non continua e rischiano di lasciarti, allora elencagli tutte le prove decisive adatte a far capire che la Società Torre di Guardia non è una religione e che i capi imbrogliano.
Il libro di Mons. Minuti è molto utile in questo perché ha raccolto non solo esempi di alterazioni bibliche ma anche di alterazioni di autori citati e della storia. I miei giovani sono stati non solo contenti di esaminarne alcune pagine, ma hanno imparato anche la forza della documentazione e come va fatta.
Semmai ti servisse chiedi aiuto al GRIS di Roma. (romaverogris@yahoo.it) Qui Berescitte è già troppo occupato. ___________________________________________________
La verità vi renderà liberi (Gv 8:32) - La libertà vi renderà veri (Kate) |
24/10/2006 12:24 |
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Scritto da: kiaretta82 23/10/2006 Ilaria (la mia amica) viene a trovarmi sabato mattina 4 novembre...
Cara amica, io penso che la tua situazione sia sì angosciosa, ma non senza speranza.
Da un lato penso che dovresti evitare di invischiarti in una lotta a colpi di versetto biblico, in cui saresti probabilmente perdente e non perché gli altri conoscono la Bibbia meglio di te, ma perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire: invece prova a passare dalla comunicazione alla meta-comunicazione.
A te cosa interessa? Se non capisco male, a te interessa sottolineare il tuo affetto per Ilaria oltre i sofismi teologici. Bene, parla di quello! Cerca di arrivare al cuore della faccenda: Dio è amore, non esasperazione delle diffenze per il solo scopo di sostenere di avere ragione!
Come seconda cosa pensa che è Gesù "l'agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo", non tu (e neppure i TdG o tutti quelli che pensano di avere la verità...): se la tua amica vuole intraprendere quella strada non è colpatua, è scelta sua! Noi non possiamo tenere nelle mani il destino degli altri! Se vuole andare, devi lasciala andare, nno puoi fare altrimenti se non aumentare il tuo magone. |
26/10/2006 09:39 |
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Ciao a tutti, vi ringrazio per le risposte, grazie a voi riesco a trovare un pò di conforto e coraggio.
Visti i vostri commenti ho mandato un messaggio alla mia amica per ribadirle che con questo incontro non voglio assolutamente perderla, la sua risposta è stata:
"In generale il principio è contendere, è semplicemente uno scambio di idee, non stabilire chi ha ragione o meno, perchè se non fosse così non lo vorrei fare! Ci tengo a parlarne con te perchè per me conoscere meglio Dio e poter stringere una relazione con Lui è stato il dono più bello che potessi ricevere ed è importante condividerlo con altri ma in particolar modo a chi voglio bene! Comunque penso che tu abbia letto e ti abbiano dato informazioni del tutto sbagliate...
-poi commenta la mia richiesta di non farsi condizionare ad abbandonarmi del dutto nel caso le idee dovessero rimanere contrastanti!-
E la mia coscienza cristiana che mi dice cosa devo fare o meno, non altri!" (E' una conferma al mio dubbio? )
E conferma l'incontro per sabato!!
Comincio con il commentare che questa NON E' la mia Ilaria!! Mi manca, io la rivoglio strana e pazzerella come prima!!!!!
Quando la sento parlare così mi scoraggio un pò (la sento proprio convinta ), ma andrò fino infondo comunque!!!!
Vi ringrazio ancora per il vostro supporto,
un abbraccio a tutti
Kiaretta
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26/10/2006 10:08 |
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| | | Post: 48
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Se non te la senti, non farlo
Comincio con il commentare che questa NON E' la mia Ilaria!!
Beh se la cosa ti mette tanta angoscia, non farla! Non è detto che in nome di un principio ci si debba immolare. |
27/10/2006 13:59 |
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Certo che minacciare di lasciarti è un ricatto psicologico.
Spiegale che, con questi paletti, lei rischia di spingerti a non essere sincera e a falsare il rapporto di amicizia.
Questo passerebbe dalla fiducia, a squadrarvi a vicenda per vedere fino a che punto le mosse che fate, le parole che dite, vengono dal cuore o non sono piuttosto dettate da calcolo e opportunismo.
Per te però, se può rasserenarti, ti direi che se la perdi non perdi la tua amica ma una che ha cominciato a non essere più se stessa. E se la ritroverai un giorno, riprenderete il rapporto da dove lo avete lasciato; e forse anche con una maggiore fiducia in te da parte sua che, avendo visto giusto dove lei non vedeva, sarai capace di aiutarla.
Sei TG su nove abbandonano il movimento dopo un tempo più o meno lungo. ----------------------
est modus in rebus |
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