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I PRIMI CRISTIANI NON FESTEGGIAVANO IL NATALE
6 La nostra adorazione potrebbe essere contaminata dalla falsa religione in relazione a certe feste popolari, per esempio il Natale.
Il Natale dovrebbe commemorare la nascita di Gesù Cristo, e quasi tutte le religioni che si definiscono cristiane lo celebrano.
Preciso! Infatti anche la religione geovista lo ha festeggiato per almeno un cinquant’ennio. Ora non lo fate più, ma continuate a definirvi “cristiani” anzi “i veri cristiani”. Allora?...
Eppure non c’è nessuna prova che nel I secolo i discepoli di Gesù osservassero questa festa.
Un’opera di consultazione afferma: “
Nei primi tempi, i cristiani non solo non provavano disagio per l’ignoranza della data di nascita di Gesù, ma neppure sentivano il bisogno di festeggiare” la sua nascita.
Ma si capisce! Nei “primi tempi” l’argomento che focalizzava ogni interesse e che veniva commemorato ogni settimana era quello del mistero pasquale: passione, morte e resurrezione di Gesù. Non esisteva neanche l’Ufficio della Anagrafe che annotasse le nascite. Di norma si commemorava la morte e solo di uomini famosi. Ma Gesù è più che uomo. A quale degli angeli Dio ha detto mai “Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato?” L’eccellenza di Gesù l’hanno capita, e senza fare riferimento alla sua divinità, perfino nel mondo babilonico governato da satana che ha eletto, tra le tante possibili datazioni, la nascita di Cristo come spartiacque della storia. A voi cosa è successo per trasformare le sigle a.C. e d.C. (avanti Cristo e dopo Cristo) in aE.V: e E.V. (avanti l’Era Volgare e Era Volgare)? Ma davvero volete bene a Gesù? E a Brooklyn oggi cosa si festeggia? Solo l’aumento della tiratura delle riviste?
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Anche se avessero conosciuto la data esatta della nascita di Gesù, i suoi discepoli non l’avrebbero festeggiata.
Davvero? Allora è il caso di appuntarselo. Quindi il fondatore del geovismo (Russell) e tutti i suoi seguaci (i Rimanenti Unti dei 144.000) non erano discepoli di Cristo!!! Ma voi oggi siete o non siete seguaci di quella Congregazione fondata da Russell?
Perché? Perché,
come dice un’enciclopedia, i primi cristiani “consideravano la celebrazione della nascita di chiunque un’usanza pagana”. (The World Book Encyclopedia)
Il parere di un’enciclopedia, di cui non si dà neanche il riferimento per controllarla, è un po’ poco per trattarla come un verdetto, non credete? Potremmo obiettare che sì, non veniva celebrato, ma non per questo motivo. Del resto sarebbe un po’ difficile trovare una qualsiasi usanza nata prima di Cristo che non appartenga al paganesimo!... Ragione vuole però che ci si chieda dove mai starebbe la peccaminosità davanti a Dio per una tale celebrazione. E se questa è una domanda che pensate che venga da noi vi sbagliate. E’ esattamente la domanda che (si prega di tornare indietro di qualche riga) si sono fatti sia Russell che tutti gli Unti rimanenti e che ha fatto concludere loro, dopo attento esame sulle Scritture, che il Signore doveva gradire una tale cosa. Così che a Natale il refettorio della Betel veniva addobbato a festa (abbiamo le foto!) e Russell augurava buona Natale a tutti e come dono natalizio dava una moneta d’oro ad ogni betelita.
Le uniche feste di compleanno menzionate nella Bibbia sono quelle di due governanti che non adoravano Geova. (Genesi 40:20; Marco 6:21)
Qui viene omesso stranamente che quei due compleanni, proprio a sottolineare che tale celebrazione sarebbe insufflata dal demonio, furono funestati da due omicidi. Il primo fu il compleanno di Faraone che giustiziò in quell’occasione il capo dei panettieri. (cf Genesi 40,20-22) Il secondo fu quello di Erode Antipa che fece tagliare la testa a S. Giovanni Battista. (Matteo 14, 9-10) Forse a Brooklyn si sono accorti che non esiste nessun nesso di causalità tra la celebrazione del compleanno e questi fatti di sangue? Se è così, complimenti! Sarebbe una “luce crescente”! Un po’ poco ma… hai visto mai? Pur rimanendo però documentata in perpetuo la scempiaggine di vederci un collegamento in tante pubblicazioni passate.
8 C’è un altro motivo per cui i cristiani del I secolo non avrebbero celebrato la nascita di Gesù.
Probabilmente i suoi discepoli sapevano che le feste di compleanno erano legate a una superstizione.
Qui c’è un bel “probabilmente” e si parla al condizionale. Tanto basta a cestinarlo perché è un procedimento biasimevole in una WT che accetta solo ciò che è testimoniato biblicamente.
(seguita)----------------------
est modus in rebus