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Campo de' fiori (17 febbraio 1600)

Ultimo Aggiornamento: 26/08/2006 01:50
25/08/2006 12:32
 
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Un amico oggi mi ha inviato una bella poesia del polacco Czeslaw Milosz (antinazista fino al 1945, anticomunista negli anni della guerra fredda e premio nobel della letteratura nel 1980).

Campo de' fiori
(17 febbraio 1600)


Proprio qui, su questa piazza
fu arso Giordano...
il boia accese la fiamma
fra la marmaglia curiosa
e non appena spento il rogo
ecco di nuovo piene le taverne
......
Ceste di olivi e limoni
sulle teste dei venditori
......
C'è chi trarrà la morale
che il popolo di Roma e di Varsavia
commercia, si diverte ed ama
indifferente ai roghi dei martiri
........
Altri ne trarrà la morale
sulla fugacità delle cose umane
sull'oblio che cresce
prima che la fiamma si spenga

Eppure io allora pensavo
alla solitudine di chi muore
....
a Giordano
che quando salì sul patibolo
non trovò nella lingua umana
neppure una parola
per dire addio all'umanità.
.......
L'umanità che restava

Di questi morenti, soli,
già obliati dal mondo,
anche la lingua ci è estranea
come la lingua d'antico pianeta
....
finchè tutto sarà leggenda
e allora dopo tanti anni
nel nuovo Campo de' fiori
un poeta accenderà la rivolta.

Rieccoli a tracannare vino
a vendere bianche asterie
......
Ceste di olive e limoni
portavano con gaio brusio
ed egli già distava da loro
come se fossero secoli

Czeslaw Milosz
(Varsavia 1943)
26/08/2006 01:50
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 25/08/2006 12.32

Di questi morenti, soli,
già obliati dal mondo,
anche la lingua ci è estranea
come la lingua d'antico pianeta

Czeslaw Milosz
(Varsavia 1943)



La poesia è piena di emozione, e trovo questo triste pezzo bellissimo: la persona sofferente messa in disparte, obliata dal mondo quasi la sua sofferenza fosse contagiosa. Così distante che sembra addirittura parlare una lingua inintelligibile alle persone che pur standogli accanto, non gli sono affatto vicine. E' un'impressione che solo un animo sensibile e capace di empatia poteva esprimere così pienamente.
Grazie Achille di averla condivisa [SM=g27817]
dai diamanti non nasce niente...
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