Grazie a tutti per il vs. celere benvenuto. Rispondo a Barbara: per quel che riguarda la prima cosa che dici, sono daccordo con te, diventare dei Testimoni di Anti-Testimoni-di-Geova è un rischio che si corre, ma al quale si può facilmente ovviare riempiendo la vita di cose interessanti da fare. Per quel che riguarda il secondo punto invece è proprio quello che è successo a me. Freud in "Totem e Tabù" sostiene - cito a memoria e semplificando molto - che l'identificazione del proprio padre con la divinità porta all'ateismo nel momento in cui si "uccide" (metaforicamente parlando, ovvio) il proprio padre, e liberandosi dell'autorità dell'uno ci si libera di quella dell'altro. Io personalmente sono in una fase profondamente agnostica, non vedo nessuna religione che possa rispecchiare i miei personali principi, e quando ho attraversato momenti difficili accanto a me non c'era un dio ma delle persone, e sono le persone che mi hanno aiutato o ostacolato. Quindi in questo momento non mi interessa se dio esiste o meno, è un problema che non mi pongo, che non penso possa influire positivamente sulla mia vita. (per il moderatore: spero di non essere finito OT, eventualmente dicci che ci spostiamo...)
e.
_______________________________
Nessun uomo è un uomo qualunque