In verità è il nome del mio gatto (l'abbiamo trovato in bocca ad un cane e salvato per miracolo...), ma è soprattutto il nome di un fummetto ("Gli Esuberati") scritto da Daniel Pennac e illustrato da Tardì dedicato ai "Licenziati, silurati, espulsi, flessibilizzati, ristrutturati, fusionati, globalizzati, esuberati: insomma, tutti quelli che si ritrovano a spasso." Anche se io sono una persona fortunata (ho un lavoro che mi piace, una bellissima fidanzata con la quale vivo, studio all'università e posso farlo nonostante il lavoro, etc) per i TdG sono un "esuberato"... Ora bisogna vedere se hanno ragione loro... o io!
e.
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Nessun uomo è un uomo qualunque