In realtà la questione della sussistenza dell'anima senza il corpo è tra le più problematiche. Ricordiamo che stiamo parlando della trascendenza. Se dunque qualcuno morisse oggi e la fine del mondo venisse nel 2016 non è che l'anima stia dieci anni senza corpo, perché il tempo nella sua dimensione non passa. Alcuni teologi cattolici hanno sostenuto infatti che l'anima dopo la morte resti in modo misterioso legata al corpo, giacché non esiste alcuna sincronia tra l'anima senza corpo nelle braccia di Dio e il periodo del tempo terrestre in cui quella persona è morta, Dio è lo stesso ieri, oggi e domani, è cioè simultaneo a tutta la storia contemporaneamente, resurrezione compresa. Si pone poi il problema della resurrezione, giacché se il tempo per l'anima non passa l'
intervallo tra la morte e la riunione col corpo potrebbe essere avvertito come un batter d'occhio.
Sto pronunciando misteri, ma lo sono, dice il poeta. Dinnanzi ad un simile abisso la ragione si arrende confidando nella rivelazione.
Ad malora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)