14/06/2006 02:03 |
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Ecco come si apre Genesi:
1. In principio creò Elohim il cielo e la terra.
2. E la terra era deserta e vuota
e oscurità vi era sulla faccia dell’oceano
e lo spirito di Elohim aleggiava sulla faccia dell’acqua.
3. Disse Elohim: "Esista la luce"
ed esistette luce.
4. Vide Elohim la luce che era buona;
e separò Elohim la luce dall’oscurità.
5. Denominò Elohim la luce "giorno"
e l’oscurità denominò "notte"
Come vedi, Elohim (plurale) viene utilizzato come un nome al singolare.
E’ vero che più sotto è scritto:
28 Disse Elohim: "Facciamo l’uomo ad immagine nostra
secondo la somiglianza nostra
e abbia potere sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e sul bestiame e su tutte le (fiere) della terra
e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Il plurale qui, in effetti c’è, ma è interpretato da alcuni esegeti, soprattutto evangelici, proprio come un accenno alla Trinità. Ma qui il problema esegetico si fa complesso e preferisco sorvolarlo, in questa sede. In fondo, potrebbe trattarsi anche di una semplice corruzione del testo, così come di un “relitto” del politeismo cananeo. C’è sempre quel “Disse Elohim”, ed è tramite la “parola” che fino ad ora Egli ha fatto tutto.
Subito sotto troviamo:
27 Creò Elohim l’uomo a immagine sua
ad immagine di Elohim lo creò
maschio e femmina li creò.
Torna il singolare.
Il Tetragramma appare solo nel Secondo Capitolo al verso 4b:
4. «Allora quando fece Jhwh Elohim terra e cielo e nessun cespuglio del campo
era sulla terra,
Non siamo più al sesto giorno, qui, bensì è appena iniziato il racconto della creazione dell’uomo secondo un’altra fonte (poco sopra, del resto, c’era stato il settimo giorno, con l’istituzione del Sabato). Gli “studiosi dei rotoli originali”, come li chiami tu, affermano che qui, infatti, subentra il racconto della creazione dell’uomo secondo la fonte J. Tutto il primo capitolo di Genesi e la prima parte del secondo, invece, seguono la cosiddetta fonte P, assai più tarda dell’altra.
Ecco quanto segue:
5. e nessuna erba del campo ancora germogliava, perché non aveva fatto
piovere Jhwh Elohim sulla terra e uomo alcuno v’era per lavorare la terra
6. e acqua far salire dalla terra e irrigare tutta la faccia del terreno,
7. (allora) modellò Jhwh Elohim l’uomo polvere del terreno e soffiò nelle sue nari
un alito di vita e fu l’uomo un essere vivente.
Una delle caratteristiche della fonte J (Jawista) consiste proprio nell'utilizzo del Tetragramma anche nei brani precedenti alla rivelazione del nome di Dio a Mosè.
Infine, non ho proprio idea a quale versetto tu ti riferisca con: “Gli Elohim si ritirarono nella loro energia"
Se me lo dici, domani, con il testo ebraico alla mano, provo a vedere, entro i limiti delle mie capacità, se questa traduzione è plausibile.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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