Cari amici,
scusate se é molto che non mi faccio vivo (spero che qualcuno ancora si ricordi di me), ma sono stato molto impegnato. Ció non toglie che nel frattempo ho spesso letto diverse discussioni del forum con interesse.
Vi scrivo per chiedervi un giudizio sulla seguente affermazione, fatta da un amico TdG, riguardo ad una certa interpretazione della "giustizia divina".
Durante una discussione riguardo alla violenza descritta in alcune circostanze nell'Antico Testamento (distruzione da parte degli Israeliti di cittá con annessa strage totale di abitanti, durante la conquista della Terra Promessa) mi é stata fatto notare come la "grande giustizia divina" abbia considerato che pure gli infanti dovessero essere passati a fil di spada, perché sarebbe stato ingiusto lasciarli senza i genitori, trucidati, privando della vita solo questi ultimi...
Come ulteriore prova mi é stato detto che daltronde ció é previsto anche per i sacrifici animali nell'AT, dove si raccomanda, nel caso di vittima con piccoli, di sacrificare anche questi ultimi...
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Tutto ció mi ha lasciato alquanto sconcertato... un simile insegnamento nell'esegesi dell'AT a me pare valicare ogni limite di assurditá...
Voi cosa ne pensate ?