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la mia storia d'amore con una specie di tdg...

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2006 15:14
27/05/2006 15:26
 
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Guido aveva scritto il 18/05/2006 13.36

ho letto le vostre risposte ed allora permettetemi una replica.
Valantine ha parlato di morte sociale, emarginazione etc etc, tutto vero anzi, aggiungo che spesso ci siamo trovati con Cinzia a discutere di queste "repressioni" che io nn condivido.
Allora, secondo qualcuno è sufficiente chiedere perdono, magari promettere che non capiterà mai piu' , e continuare a vivere il rapporto d'inferno in casa con il marito senza conoscere cosè l'amore ma solo per appagare le apparenze legate alla religione. E che dire delle amiche della mia LEI, anch'esse consorelle, che fanno incetta di amanti,amanti e poi ancora amanti, basta chiedere perdono e portale nelle case "LA Torre che Guarda" per sentirsi puliti ? No troppo facile cosi, e troppa ipocrisia . Io riconosco le mie colpe, ma nn vado nelle case a dire che il matrimonio va rispettato.


Valantine risponde

Caro Guido

Come spiegato in modo dettagliato nei miei precedenti post( il 46, 47,48) che riguardano l’ argomento, secondo il mio modestissimo punto di vista ed in riferimento al tuo caso, continuo a non vedere nessuna ipocrisia, ma solo uno stato di paura psicologico da parte della tua ex tdg. Se la tua storia con la sorella Giulia è durata 3 anni vi sarà stato certamente un sentimento. Partendo da questo presupposto e, a sostegno di quello che starò per dirti, ti porto la mia testimonianza.

Un paio di anni fa, in una località balneare molto rinomata, conobbi una Testimone di Geova. Tra me e lei nacque una fortissima simpatia ed un rapporto sentimentale.
Durante la nostra relazione, dopo un po’ di tempo, ebbe a confidarmi che era una testimone di Geova fidanzata con un altro testimone. Ci rimasi male per il fatto che fosse già legata ad un altro, poiché non concepivo l’idea dell’ “essere amanti”.

Quindi,le chiesi spiegazioni da cattolico non praticante, circa il suo comportamento e lei mi rispose: io non lo amo più a Tizio… ! I miei genitori credono che sia la persona giusta per me, ma ci accomuna solo il credo. Scoppio a piangere, tremava come la foglia , ci abbracciammo forte e mi disse, sue testuali parole : io ti amo e vorrei tanto che tu condividessi con me la mia religione, tu non sai quanto io lo desideri, Geova è stato benevole nei nostri riguardi. Rimasi colpito da quello che mi disse e la mia risposta fu : farò uno studio biblico(cosa che poi io non feci mai),ma il tuo ragazzo? riposta, sue testuali parole: a lui non gliene frega niente di me, lo lascerò e aggiunse pure: fortunatamente non sono sposata, ma se lo fossi stata, sarebbe stato un dramma per me.

Sinceramente non capivo a cosa si riferisse quando parlava del fatto che - se fosse stata o meno sposata -, ma poi, solo successivamente leggendo nel sito di Achille ed altri forum dove sono iscritto, mi si aprirono gli occhi e capii a cosa si riferisse.

Continuando col discorso le chiesi ancora: ma scusa, se non lo ami perché non lo hai lasciato? Risposta: mi ero illusa di amarlo e pensavo, visto il suo carisma all’interno della congregazione e le “pressioni” ricevute dai nostri rispettivi genitori, che sarebbe stata la persona giusta per me, ma lasciandolo avrei dovuto affrontare il giudizio (le chiacchiere) della congregazione che avrebbero giudicato certamente il mio gesto in modo negativo. Quindi questa ragazza nelle sue scelte era influenzata dalle possibili decisioni e pregiudizi a cui (secondo lei) il più delle volte si è sottoposti, purtroppo, in modo consapevole.

Notai che Questa ragazza mi amava , ma aveva anche paura di perdermi visto che abitavamo un pò distanti. Da qui la scelta di volere a tutti i costi una relazione sentimentale con me a patto però di seguirla lungo il cammino, aggiungo io, di alcune assurdità e di alcune incoerenti imposizioni assolutistiche della Wts (Società torre di guardia). Quindi, da un lato la paura di non poter mai amare un uomo di cui non era assolutamente innamorata, cioè il tdG, dall’altro la consapevolezza di amarmi molto, ma anche il timore di perdermi.

Certo, la cosa più giusta sarebbe stata lasciarlo e poi iniziare una nuova relazione con me, ma a volte succede l’opposto, perché entrano subito in gioco le preoccupazioni, i timori, le paure, le sensazioni, gli stati d’animo, di perdere la persona di cui ci sei innamorati, ecc ecc, tutto un insieme di cose miscelate tra di loro. Apro una parentesi, l’ultima cosa a questo mondo che avrei mai pensato o, che avrei voluto, era quella di innamorarmi di una testimone, certo la vita è strana, ma mai dire mai. Comunque… continuando il discorso da li a poco, lascio il suo ragazzo tdG. Al dire il vero, cosa che poi ho saputo solo di recente, subito dopo che lei iniziò questa relazione con me, chiamò telefonicamente il suo fidanzato e lo informò della sua intenzione e volontà di troncare questo rapporto con lui , sostenendo che non vi era più le condizioni sentimentali per andare avanti, quindi si era resa conto che era giusto procedere in quel modo, il giusto modo e lo fece.

Ora mi chiedo, ma se si fosse sposata con quel testimone che non amava, vista la scelta influenzata, non indifferentemente , da alcune regole imposte dalla dirigenza geovista , poiché fra le altre cose durante il fidanzamento non avrebbero potuto mai conoscersi molto bene e non avrebbero potuto fare delle scelte veramente libere, a causa dell’ occhio vigile e attento di chi vuole controllare sempre tutto e tutti, e che ti dice pure come devi fare e quindi, dico questa ragazza avrebbe vissuto un vero amore? Oppure avrebbe vissuto un vero incubo sentimentale?

In questo modo, vista la sua ipocrisia nei riguardi di lui che non aveva mai amato e che non avrebbe mai amato, si sarebbe attenuta in modo rispettoso alle “Sacre Scritture”? (Marco 7:6) – (1 Timoteo 1:5). Se lo avesse lasciato cosa sarebbe successo? Avrebbe potuto risposarsi? Con chi? con nessuno!? Sarebbe rimasta sola ed infelice per tutta la vita?

Mi pare evidente che la scelta più giusta sia stato lasciarlo, anche se a mio modo di vedere avrebbe dovuto lasciarlo già prima ed affrontare la realtà senza paura, a costo di trascinarsi dietro le critiche degli altri e tant’ altro. Purtroppo non sono delle decisioni molto facili da prendere e questa povera “creature” è stata vittima, secondo me, di un “sistema” di cose a lei ostile, è caduta mi si lasci passare il termine, in trappole preconfezionate, dove è facile entrarvi, ma è difficile uscirne fuori senza alcun problema o biasima o “condanna” voluta dagli altri “adepti”.

Continuando sempre con il discorso è indicativo ed è quasi emblematico il fatto,che guarda caso anche una sua cugina tdG non fidanzata ed una sua amica intima tdG non fidanzata “soffrissero” degli stessi “problemi” sentimentali(coincidenza strana). Erano per caso affette da una patologia sentimentale cronica nei riguardi dell’uomo del mondo moderno? Oppure erano diventate miscredenti o, peggio ancora non erano più delle tdG? o erano propriamente ipocrite? Semplicemente no, erano delle Tdg, persone in carne d’ossa come me e come te(caro guido)che si erano innamorate di ragazzi che non appartenevano al loro credo, ma non per questo erano “ipocrite”.

Ora, nell’arco di tempo che fummo assieme con la mia ex(potevamo vederci solo di nascosto, ma io non volevo, lei sì), la provocai un po’ dicendole che alcune cose che andavano predicando i Tdg erano sbagliate(vedi discorso della fine del mondo ), ma le sua risposte furono: io sono nella “verità”, questo è il mio credo e voglio che tu mi segua lungo questo cammino della…… ”, se mi seguirai lungo questo cammino, io sarò felice .

Quindi lei era in “buona fede” il suo amore ero io, sperava che io diventassi un tdg e questo doveva privarla, secondo me, di professare in modo ortodosso i molti principi della sua religione? Credo di no! Poi il mio rapporto con lei ebbe un altro epilogo, ma questa è storia.(Non la seguii lungo il cammino di alcune falsità della dirigenza geovista).


Il rapporto dunque si tronco “maledettamente” a causa mia, perché riuscirono in qualche adunanza nella congregazione della mia città , a disturbarmi psicologicamente(la fine è vicina, la falsa religione, tutto era alla rovina e nessuno si salvava, neanche il papa [SM=g27827]: ) la notte non riuscivo più a dormire ero turbato, ero nervoso, avevo sempre in mente il (non trovi edificante che…., l’amorevole benignità…., la disposizione d’animo….. ecc)e dicevo: qui parlano d’amore d’amore d’amore e di verità, ma dov’è questo amore se poi ci privano, pena la segnatura per lei, di vederci normalmente con la ragazza/o che ami? Dio ce ne scampi e liberi da queste assurdità, ero ormai in un vicolo cieco e non mi riconoscevo più.

Ad ogni modo soffocarono sia me che lei. Il fatto di non poterci vedere e frequentare liberamente mi aveva logorato! Le dissi che non avevo più intenzione di continuare la nostra relazione, non accettavo più quello stato di cose, ero troppo agitato. Le dissi o ci vediamo da persone normali o chiudiamo il discorso, perché sono un essere umano non un animale. Di nuovo a piangere, ho paura dei miei, degli anziani, ho paura dei fratelli e delle sorelle, dei loro giudizi, sarei poco spirituale per loro e mio padre potrebbe anche perdere dei privilegi.

A quel punto non potendone più e prendendomela pure con il diavolo, le dissi: rimaniamo amici per il bene mio e tuo, ma ricorda che: nessuna organizzazione può intromettersi tra i miei ed i tuoi affetti, ricordalo! Ora, Di cosa avrei dovuto rimproverarla? Era ipocrita? Di cosa doveva pentirsi? Di un amore soffocato? Sì il nostro è stato ed è un amore soffocato!!! Possibile che non capiscano(Wts) che i sentimenti vanno rispettati? Altra mia parentesi ed Altre frasi belle, lei mi diceva: Valantine dolce che voglia di baciarti , ma cosa hai fatto al mio cuore,? Ed io: ragazzaccia, ma se il nostro amore è cosi bello, Geova non sarà ancora più bello? E lei: Sì lo è, e lo ringrazieremo assieme Adorandolo, tu non sai quando io abbia desiderato averti accanto, non lasciarmi mai sola.

Quindi, oggi io non rimprovero lei, ma le assurdità imposte dalla dirigenza geovista! Sono queste “privazioni” e imposizioni volute da loro che poi sfociano in casi come il mio. Infatti, Se lei mi avesse frequentato le avrebbero, come diceva lei, mangiato la faccia, avrebbe avuto problemi e sarebbe stata segnata! Io, invece, avrei voluto avere e rivendicare il mio diritto di poterla frequentare senza, per usare un eufemismo, rotture di scatole da parte di nessuno e nel rispetto chiaramente delle regole civili.
Ma vi sembrano accettabili certe regole? Ed io poi di cosa avrei dovuto vergognarmi? Di amarla? Di essere un cattolico? Di non essere un tdG? A quel punto mi chiesi, ma un giorno se dovessi diventare testimone e sposarmi con lei, i miei figli dovranno patire tutte queste sofferenze? Ma è incredibile, c’è da impazzire di fronte a tutte queste assurdità.

Ma tornando al discorso, Secondo me, la mia ex si limitava, senza esserne consapevole, ad eseguire degli ordini Di questa “benemerita” Wts , trascurando quello che loro chiamano il sentimento. Guai se non avesse obbedito all’assolutismo dello “schiavo fedele e discreto” che poi tanto discreto non è, vista l’enorme “pressione” e “controllo” che esercita sui propri adepti. Ora, quello cerco di far capire in particolar modo a qualcuno è : che i Tdg pur seguendo le loro benedette regole, le quali trovano fondamento nelle Sacre Scritture, in parte queste regole totalmente stravolte dal cd, nonostante le seguano sono purtroppo imperfetti. Ed è inutile che mi si venga a raccontare la favola che i testimoni peccano meno degli altri religiosi! Scusatami, ma io non ci credo! Come non mai creduto a babbo natale [SM=g27828] . Quindi peccano anche in “buona fede” allo stesso modo degli altri. Viceversa, se fossero perfetti, non saremmo qua a discuterne, non vi pare?

Conclusioni
Caro Guido, dal mio punto di vista personale, Il tuo caso è simile al mio, ma con l’ eccezione che la tua “tdg” è sposata(separata) Adesso, non vorrei tediarti con lunghi discorsi e ripetitive prediche moraliste in apparente difesa delle tdG presunte “ipocrite”(non me ne volere).

Mi pare evidente che vi saranno pure dei casi di ipocrisia, nessuno è perfetto purtroppo, ma secondo me ogni caso è a se stante. Bisogna capire il perché si verificano certe cose e, a volte non è semplice individuarne la causa “scatenante”nel tuo, per esempio, non vedo nessuna ipocrisia. Per le amiche della tua ex vale l’esempio sopra citato da me, cioè andrebbero analizzati singolarmente uno per uno questi casi e se io affermassi che le amiche della tua ex sono “ipocrite”, non avendo in mano elementi tali che lo proverebbero de facto, sarei prevenuto .

Indubbiamente , prendo atto della tua testimonianza e non escludo quello che tu affermi, però ci andrei molto cauto. E’ evidente a tutti, fino a prova contraria, che non si può mai fare di tutta un’erba un fascio. Attenzione quindi a non generalizzare troppo e, a non sperare nel mucchio quasi indiscriminatamente facendo processi sommari! Sarebbe troppo facile giudicare e facendolo saremmo schiavi di un nostro grande pregiudizio in pregiudizio di quei tgG presunti “ipocriti”.


Guido aveva scritto il25/05/2006 14.09E' giusto rinunciare alla propria felicità per non incappare nel giudizio censorio altrui ?



Valantine risponde:

No! é ingiusto, specie se vi sono delle influenze dirette o indirette da parte della Watch tower society.
Quando certi fatti avvengono la società ne è sempre corresponsabile e non può sottrarsi mai dall’assumersi le proprie responsabilità. Se una società modifica regole del gioco mistificandole, la colpa non è certo dei suoi soci, ma di chi dirige essa.



Prossimamente, Risponderò amichevolmente e costruttivamente alle ottime considerazioni finali dell’amico Giainuso.
Un saluto a tutti ed in particolar modo all’er mitico Berescitte, grazie alle sue risposte(Post: A proposito di onomastici e compleanni) sto ritrovando la fede, la mia fede, quella avevo smarrito lungo il mio cammino…..



Pace e bene

valantine


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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!

La fede non si compra e non si vende!

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