Scritto da: giainuso 26/05/2006 0.37
non esiste quella possibilità di rapporto e pentimento tra l'individuo e dio,tutto passa e deve passare per l'organizzazione.
un fratello che porta con se il segreto di un grave peccato mai confessato alla comunità (nella persona degli anziani),nell'ottica tdg non ha nessuna speranza di salvezza.
non c'è salvezza se non si è passati tra le maglie dell'espiazione da disassociazione.
Caro Bruno e cari partecipanti alla discussione,
scusate se esco per un attimo dal tema, ma le parole che ho quotato mi inducono alcune domande/riflessioni:
mi sembrava di aver capito nei miei anni di studio geovista e nei successivi di approfondimento ( ) che i tdG criticassero molto la "confessione cattolica" perchè a loro dire nessuno poteva intromettersi dal rapporto personale con Dio.
Questo mi aveva fatto pensare che se un tdG commette anche un grave peccato del quale poi si pente e non sente la necessità di "confessarlo" ad un anziano può essere tranquillamente in pace con Dio e con la propria coscienza.
Ho capito male o qualcosa mi sfugge?
Grazie per le eventuali delucidazioni