L’altro giorno, mentre ero intento a riordinare la mia stanza (cosa molto rara per un maschietto!), stavo facendo lo zapping sulla televisione. Avvisato tempestivamente da una mia cara amica, ho messo su Raiuno e ho visto, ospite di una trasmissione televisiva, il più grande cantante che la musica italiana possa vantare nella sua storia, il grande e inimitabile Marco Masini. Masini non è un cantante, è un artista che intona poesie sulle note della musica. Ascoltarlo è un rapiento del’anima, ti fa volare sulla musica fino a riscoprire la parte più profonda della tua anima.
La prima volta che ascoltai i versi della canzone di cui fra breve metterò il testo, lacrime di commozione hanno rigato il mio volto. Non lo dico per esagerare, ma è ciò che ha provocato in me l’intono di questa canzone. Siccome èmolto bella, vorrei condividerla con tutti voi. Perciò spegniamo i focolai dei nostri problemi quotidiani, liberiamo la nostra mente per far vibrare la nostra anima e cimentiamoci nella lettura di questa superba canzone.
A voi tutti
Ci vorrebbe il mare di Marco Masini.
Buon ascolto...
Ci vorrebbe il mare
(andamento lento)
Ci vorrebbe il mare,
che accarezza i piedi,
mentre si cammina verso un punto che non vedi...
...Ci vorrebbe il mare,
su questo cemento,
ci vorrebbe il sole col suo oro e col suo argento...
...E per questo amore,
figlio di un’estate,
ci vorrebbe il sale per guarire le ferite...
...dei sorrisi bianchi,
fra le labbra rosa,
(innalzamento leggero della modulazione)
a contar le stelle mentre il cielo si riposaaa aah...
Ci vorrebbe il mare per andarci a fondo,
ora che mi lasciii come un pacco per il mondooo...
...Ci vorrebbe il mare,
con le sue tempeste,
che battesse ancora e forte sulle tue finestre...
...Ci vorrebbe il mare,
sulla nostra vita,
che lasciasse fuori come un fiore le tue dita,
(innalzamento lieve della modulazione della voce)
cosicchè il tuo amore potrei cogliere e salvare,
ma per farlo ancora, giuro , ci vorrebbe il mare...
(di nuovo adamento lento)
Ci vorrebbe il mare,
dove naufragare,
come quelle strane storie di delfini che,
vanno a riva per moriri vicini e non si sa perchè...
...come vorrei fare ancora, amore mio, con te...
Ci vorrebbe il mare per andarci a fondo,
ora che mi lasci come un pacco per il mondo...
..Ci vorrebbe il mare,
con le sue tempeste,
che battesse ancora e forte sulle te finestre...
...Ci vorrebbe il mare,
(parte più sentita della canzone)
dove non c’è amoreeeeeee....
...il mare,
in questo mondo da rifareeee...
...Ci vorrebbe il mare...
...Ci vorrebbe il mare...
...Ci vorrebbe il mare...
...Ci vorrebbe
il mareee eeh...
Come vi è sembrata ragazzi? Soddisfatti? Commossi? Io dico che al mondo esistono poche persone profondamente sensibili e il nostro Marco è una di queste.
Vi saluto, alla prossima.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico