Difficile scegliere la trasfusione per un TDG.
Da quanto mi pare di capire non è cambiato niente nei fatti!
C'è da dire che quando un TDG necessita di trasfusione non è mai lasciato solo a riflettere e meditare se preferisce morire o tradire la fiducia degli ANZIANI.
Non ci scordiamo che il Comitato Sanitario geovista è sempre vicino al malato, vigile ed attento, continuamente ad interrogare i sanitari e a far sentire la loro RAGIONE DOTTRINALE, in buona sostanza è molto difficile che il tdg si abbandoni a momenti di debolezza o fragilità.
Quindi penso, anche dalle dimostrazioni che continuano ad esserci nel mondo (vedi i recentissimi articoli No alla trasfusione! oppure trasfusione coatta stabilita dai giudici)
che il povero testimone sempre più incitato ed infatuato dalla macabra presenza degli anziani preferisce non farsi trasfondere, e quì mi ripeterò incessantemente alla faccia della libertà di scelta.
Quello che non cambia mai e la "misera" anbiguità della Soc. Torre di guardia che cerca sempre di scivolare legalmente dai propri viscidi comandamenti.
E purtroppo fino ad ora nel succedersi dei Governi nessuno che abbia seriamente preso dei provvedimenti contro il condizionamento psicologico.
Daniela47