Questa di immaginare che la Chiesa Cattolica pretenda infallibilità in qualunque cosa faccia e dica è una accusa falsa e di comodo dei suoi nemici.
E difendere la Chiesa, cosa che normalmente fanno i suoi figli come normalmente i TG difendono la lor, gli avventisti pure eccetera... non significa rivendicarne l'infallibilità su tutto.
Nel campo delle versioni bibliche (il che già sarebbe scontato solo pensando che la perfezione assoluta non è possibile) si devono registrare sia miglioramenti che vere e proprie correzioni di errori.
Ed infatti (non mi stancherò mai di dirlo ai fautori di quella che il Card. Biffi ha definito "bibliolatria") la Chiesa non è che non sbagli su versioni e predicazione ed encicliche e decisioni pastorali.
Non sbaglia nell'insegnare l'autentico messaggio di Cristo. Quello che lei porta nella sua testa di Corpo collettivo di Cristo.
Ed è appunto questa coscienza vigile e consapevole che è nell'intero popolo di Dio ed è interpretata dal Magistero, coscienza di custodia e interpretazione corretta del "depositum" assistita da Gesù che glielo ha promesso, che le permette di fare le revisioni migliorando, a livello di versioni, l'espressività meccanica di un contenuto spirituale della Parola divina. Come pure le permette di valutare se e dove e come e quando altre proposte religiose siano più o meno compatibili con il suo messaggio.
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est modus in rebus