RITORNO DI CRISTO:sarà visibile agli occhi umani ?

Prima di lasciare la terra,Gesù promise che sarebbe tornato....Cosa significa che Gesù sarebbe venuto nella stessa maniera in cui era asceso al cielo ? Qual è il senso delle espressioni viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà ? Secondo i Testimoni di Geova il mondo non lo vedrà...confronta (I Timoteo 6:16) Come mostra il versetto 9 di Atti capitolo 1 scomparve alla vista,e la sua partenza fu osservata solo dai suoi discepoli.Il mondo in generale non si rese conto di ciò che stava accadendo,lo stesso sarebbe avvenuto al ritorno di Cristo....un'altra affermazione tratta dal libro Ragioniamo secondo i T.d.G. e questa:Se Cristo dovesse apparire visibilmente nei cieli,è ovvio che non sarebbe visto da ogni occhio...se apparisse in Australia,ad esempio,non sarebbe visibile in Europa,in Africa e nelle Americhe...qual è la verità ? vorrei valutare questo argomento anche con le dottrine della Chiesa....aggiornatemi.... 1 saluti Sal

Ciao Sal,
vedi qui se ti soddisfa la spiegazione

www.infotdgeova.it/parousia.htm

Ciao
Aurora

...consiglio ben appropriato,esaustivo,soddisfacente e onesto!!!Di fronte a una donna come te c'è da perdere la testa....religiosamente parlando. Ciao =omegabible=

---

Scritto da: )Aurora( 09/01/2006 17.42
Ciao Sal,
vedi qui se ti soddisfa la spiegazione

www.infotdgeova.it/parousia.htm

Ciao
Aurora

---

---

Scritto da: Sal77 09/01/2006 17.28
Prima di lasciare la terra,Gesù promise che sarebbe tornato....Cosa significa che Gesù sarebbe venuto nella stessa maniera in cui era asceso al cielo ? Qual è il senso delle espressioni viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà ? Secondo i Testimoni di Geova il mondo non lo vedrà...confronta (I Timoteo 6:16) Come mostra il versetto 9 di Atti capitolo 1 scomparve alla vista,e la sua partenza fu osservata solo dai suoi discepoli.Il mondo in generale non si rese conto di ciò che stava accadendo,lo stesso sarebbe avvenuto al ritorno di Cristo....un'altra affermazione tratta dal libro Ragioniamo secondo i T.d.G. e questa:Se Cristo dovesse apparire visibilmente nei cieli,è ovvio che non sarebbe visto da ogni occhio...se apparisse in Australia,ad esempio,non sarebbe visibile in Europa,in Africa e nelle Americhe...qual è la verità ? vorrei valutare questo argomento anche con le dottrine della Chiesa....aggiornatemi.... 1 saluti Sal

---

**********************************************

Cristo ritornera' ed ogni occhio Lo vedra' ma non tutti Lo vedranno al suo ritorno, quando rapisce (prende a Se') la sua Chiesa. Alla venuta per prendere a Se' la sua Chiesa, non posera' i piedi sulla terra, ma sulle nuvole, e da li' con tromba di Dio e con una voce d'arcangelo chiama a Se' tutti i suoi fedeli d'ogni denominazione, e solo questi Lo vedranno all'incontro sulle nuvole dappertutto il mondo.
Il resto del mondo a questo punto non lo vedra', se non indirettamente, nel vedere spariti dalla terra i fedeli e molti incidenti che avverranno coi veicoli in transito, quando il fedele autista o pilota sparisce dal veicolo in corsa, ecc. ecc. I rimasti in terra a causa della loro incredulita', Lo vedranno nell'ora del giudizio, quando Lo verdranno tutti coloro che non avranno creduto e lo vedranno per fino coloro che Lo trafissero.
Ma vi e' un'altro ritorno di Cristo che e' per il popolo di Israele, perche' Dio non ha rigettato il suo vecchio popolo, ma solo lo mise da parte, facendo cosi' grazia ai gentili e finche' la pienezza dei gentili sia conclusa, al rapimento della Chiesa.
E' scritto che il Liberatore (Salvatore) verra' dal Sion celeste per togliere dinanzi a Se' l'empieta' di Giacobbe, e cosi' tutto Israele sara' salvato. (Rom.11)
In questa sua venuta, Cristo viene con gli angeli della sua potenza e con fuoco fiammeggiante facendo vendetta di tutti coloro che non conoscono Dio. Egli posa i piedi sul Monte degli Ulivi, quale si spacchera' in due... e da li' attraversa la porta orientale di Gerusalemme per spazzare via i gentili che la calpestano; ma accogliera' a Se' i 14400 che sono le primizie di Israele a Dio. Questi Lo vedranno nel vedere l'Agnello sul monte Sion terreno che sarebbe la citta' di Gerusalemme.
Dalla venuta per la sua Chiesa, alla venuta per Israele dovrebbero passare circa 7 anni. ma questo potrebbe anche variare.
Mosca

Grazie a tutti di avermi un pò aggiornato su questo argomento x me interessante....sto cercando di valutare alcuni argomenti dottrinali dei TdG con quelli Cattolici....i post che inserisco potrebbero essere meno utili degli altri ma x me sono molto importanti.....prossimamente volevo inserire un'argomento sulla ricchezza di queste 2 religioni.....mi sà che qui peccano molto entrambi....soprattutto il vaticano che è molto potente di tutti e non fa niente x i poveri......una cosa che mi da i nervi sono le macchine papali ci sentiamo prossimamente,grazie ancora dei vostri commenti....sopportatemi perchè diventerò molto ma molto critico

Ciao Sal,
questo argomento è piuttosto complesso,dovresti leggere qualche buon libro di escatologia.
Io purtroppo non ho da consigliartene.

---

soprattutto il vaticano che è molto potente di tutti e non fa niente x i poveri

---

Questo non è vero,non sei molto informato.

Ciao
Aurora

Grazie lo stesso Aurora....ogni giorno che passa mi sto avvicinando al Protestantesimo....condivido a pieno le teorie di Martin Lutero e Giovanni Calvino..........oggi mi sento molto luterano... non sto scherzando......presto mi convertirò

---

non sto scherzando......presto mi convertirò

---

Bene,allora sono felice per te!

Ciao
Aurora

questo ciao mi sà di addio mi auguro che interverai ancora nei miei post....ciao

A proposito della visibilità della parousìa, sono piuttosto interessanti le osservazioni che si trovano alle pp. 326, 327 del libro “Il segno degli ultimi giorni” di C. O. Jonsson e W. Herbst. Commentando il passo di Matteo 24:23-26 - Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete – gli autori osservano che

La parola greca che traduciamo « faranno » (« faranno grandi portenti e miracoli ») vale propriamente « daranno » (dósousîn) e non implica necessariamente l'idea del compiere qualcosa. Come hanno dimostrato, tra gli altri, i biblisti Barclay e Swete, il passo di Matteo 24:24 poggia su Deuteronomio 13:2-3 dove « proporre un segno o un prodigio » equivale al fare predizioni, non al compiere miracoli (nota 52).
I falsi profeti, perciò, comprendono tutti coloro che attraverso i secoli hanno fatto profezie relative alla seconda venuta di Cristo, portando un'attenzione ossessiva all'elemento tempo e un interesse tutto particolare a fissare la data della venuta di Cristo e a definire gli eventi ad essa collegati, arrogandosi la facoltà e l'autorità di interpretare i segni dei tempi.
Per un altro verso ancora il passo di Matteo è interessante, perché ci illumina sui modi della venuta di Cristo.
Mentre l'identità di colui che falsamente pretenda di essere Cristo non è identificabile senza difficoltà - c'è bisogno, infatti, dei seguaci che indichino dove egli è e chi egli è: « Ecco, il Cristo è qui, o: È là... Ecco, è nel deserto... o: E in casa » -,l'identità di Gesù al tempo della sua venuta e il luogo della sua comparsa non daranno adito a incertezze, ma saranno subito evidenti a tutti.
Per rendere comprensibile l'istantaneità dell'evento, Gesù ricorre all'immagine della folgore che « viene da oriente e brilla fino a occidente »(53). Come il lampo che « guizzando brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno »(54). E non ci sarà bisogno che altri dica dov'è e chi sia e nessuno ha bisogno di « muoversi per seguirlo »(55).
Dunque, la parousìa di Cristo sarà istantanea, direttamente percepita e immediatamente appresa da ogni individuo sulla terra. Non c'è traccia, nel testo biblico, di una venuta segreta, né ci sono gli elementi necessari per sostenere una certa cronologia biblica o la teoria dei segni, secondo la quale Gesù sarebbe venuto e si sarebbe reso invisibilmente presente a partire da un dato anno. Tale figurazione della parousìa appare del tutto contrastante con la descrizione che lo stesso Gesù ne dà, presentandola come una rivelazione di palmare evidenza (56).

Note:
52 H.B. SWETE, Kommentary on Mark, ristampa del 1977 della 13' edizione, pubblicata dalle edizioni Kregel, Grand Rapids, Michingan, p. 310. A. Jones dal canto suo commenta: « Fare, cioè annunciare, profetizzare (cfr. Deuteronomio 13:1-3), non compiere ». (The Gospel of St. Mark, Londra-Dublino, 1963, 1965, p. 197).
53 Matteo 24:27.
54 Luca 17:24.
55 Luca 17:23.
56 Non intendiamo dire, con questo, che nella sua venuta vedremo Cristo nell'alto del cielo come figura intesa, nel senso reale del termine, assiso su una nube anch'essa reale secondo l'interpretazione troppo letterale che taluni danno di Apocalisse 1:7. Noi ci sforziamo invece di mettere in luce il significato, a nostro parere più profondo, che la Bibbia dà alla parousìa di Cristo e alla sua apparizione gloriosa, il senso di evento che sarà improvvisamente visto e compreso da tutto il genere umano come un intervento divino, soprannaturale nelle vicende umane. Così non è necessario stabilire se quell'evento includa la visione di una vera immagine di Cristo su una vera nube.
A sostegno dell'idea che la parousìa di Cristo è invisibile al genere umano, la Società Torre di Guardia (cfr. Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, 1982, p. 142) cita le parole di Gesù in Giovanni 14:19: « Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più ». Dando all'espressione avverbiale « non... più » (in greco oukéti), il senso assoluto di « mai più », la Società ritiene che Cristo sarà invisibile anche nel corso della sua apparizione futura. Ma questa interpretazione trova l'ostacolo di Giovanni 16,16: « Ancora un poco e non (ouketi) mi vedrete, e un po' ancora e mi vedrete » (cfr., inoltre, il v. 10) dove è chiarissimamente escluso da oukéti il significato di « mai più ».
È logico quindi pensare che anche in Giovanni 14:19 l'avverbio abbia un significato ugualmente limitato, circoscritto al periodo dell'assenza di Cristo fino alla sua parousìa.

Trovo particolarmente interessante anche la nota 56, nella quale si fa notare come il passo di Giov. 14:19 non dimostri, come sostengono i TdG, che la parousìa di Cristo sia invisibile.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 10/01/2006 19.26]

grazie vorrei gradire anch'io

L'uomo finchè ragionerà da uomo non farà altro che dimostrare di essere uomo, e quando vuole strafare, vuole fare ragionare DIO come ragiona l'uomo - ma qui siamo all'ASSURDO

mi riferisco all'affermazione: come può essere in ogni luogo (Australia/Europa/Africa/Americhe/Asia??)???


solo l'uomo è legato all'esperienza dello spazio/tempo,

ma, Cristo Signore dopo la sua Risurezzioen non è più legato a questa Esperienza, Lui è parte integrante dell'infino Lui E' l'INFINITO!

ma pensate i discepoli di Emmaus Vangelo di Luca cap. 24 (una bellissima pagina del vangelo - pagina della Cristianità):

nell'affermazione ""sono passati tre gioni", loro avevano perso ogni speranza, perchè l'Uomo era morto (tre giorni), ragionavano proprio da uomini, ma,
DIO che RAGIONA da DIO, DIO il terzo giorno lo RISUSCITA, ecco i limiti dell'uomo ed ecco la grandezza di questo DIO Lui è veramente INFITO non ha limiti (perchè l'uomo vuole circoscrivere DIO?)

che grande stupore (e per voi TdG dov'è lo stupore? che cosa vi stupisce oggi?, riuscite a stupirvi quando pregate con DIO o non so con chi pregate, ma avvertite lo stupore?? voi state parlando nella preghiera con qualcuno e, parlare significa che, uno parla e l'altro ascolta e viceversa).
Gradirei conoscere da parte dei TdG quale esperienza di Ascolto in preghiera loro fanno

Grazie e vi saluto in CRISTO SIGNORE

Grazie Achille.....se non ci fossi tu ringrazio anche l'utente cavdna......

Io direi di nò......

Apocalisse 1:7
Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen.
«Io sono l'alfa e l'omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente».

Bellissimo questo passo. Il trafitto che apparirà, ovviamente Gesù. Il trafitto che si definisce l'Alfa e l'Omega come disse lo stesso Geova !!!!!

Il ritorno dle Signore dovrebbe rappresentare la speranza e l'attesa di quanti si definiscano cristiani.
Finalmente l'incontro con il proprio salvatore, l'instaurazione del Suo "giusto regno". Il gustare, liberi da queste "tende" la presenza della luce divenendo luce essi stessi, i cristiani appunto.
Si se riuscissimo a vivere sentitamente questo evento, a cui tutti i cristiani, in un modo o nell'altro, "pensano"......
Se riflettessimo su quel momento, forse avremmo meno cose su cui dividerci e più cose per cui camminare insieme.... Gesù che torna.... troverà la fede ? o troverà forse tanti piccoli cuccioli che litigano per decidere il colore di quella briciola che è caduta dalla tavola del Padre, non pensando che l'importante è prenderla e cibarsene fino a che siamo in tempo.... di Grazia :-)

VVB

alex.kirk

ciao

---

Scritto da: genyus67 25/01/2006 16.49
ciao

---

....... ?!........ ciao

Ciao fratelli in CRISTO SIGNORE

gli ultimi interventi non riesco a comprenderli.

se non chiedo troppo, gradirei qualche delucidazione

Vi saluto in CRISTO RISORTO

Dio è amore quindi.....

Dio mi ha amato per primo, quando uccidevo Suo Figlio, quindi non posso fare a meno di corrispondere..... seppur con tutti i limiti che, da Padre amoroso, subisce, tollera, perdona ....................
GLORIA AL NOSTRO DIO CHE ' E' SANTO SANTO SANTO