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"Perchè guardi la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello quando non scorgi la trave che è nel tuo?"

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2005 17:19
16/11/2005 02:17
 
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Larvatus non prodeo
E dimmi,dovrei forse accettare la tua "verita'" oppure dovresti accettare tu la mia verita'? 

Dobbiamo aprirci, con adesione viva, l'un l'altro, nel dialogo e nella ricerca del meglio per noi, il che non potrà non coincidere con una terza verità, che potrà essere o non essere uguale ad una delle due, o più alta di entrambe. Questa è una precondizione insieme però alla mia certezza nel potere del Logos, che potremo chiamare ragione, ma che è lo spirito. Lo spirito è quell'elemento che unifica dall'interno le esperienze, non è in forma di enunciato preconcepito e non attiene puramente ad una dottrina. E' l'amore.
E' inutile "negarlo",i nostri "paradigmi" di valutazione dipendono dalle varie "influenze" di ogni tipo(morali,culturali,politiche,economiche,..),

Si, come viviamo in un corpo senziente che senza interruzione ci richiede che a stimoli diversi rispondiamo da "dentro" in modo opportuno, così è vero che la nostra storia di cui il corpo è testimone, ci sollecita a riprodurre stardard di comportamenti, pensieri, posture. Io affermo esserci tuttavia un punto (idealmente un seme) che attinge allo spirito, che come dicevo sopra non è collocato in alto (in senso figurato), ma in profondità, al di là anche della dimensione soggettiva. Di questo elemento divino siamo consapevoli ad esempio quando i nostri "paradigmi" di valutazione, che permettono aggiungo io la nostra integrità "personale", questi paradigmi sono sbaragliati dal dolore e dalla ferocia della vita biologica, le nostre barriere rispetto all'esterno si assottigliano, l'anima si ritrae alla ricerca di un luogo sicuro, e dopo a lungo pellegrinare e ricerca trova un luogo inaspettatamente più ampio, già presente ma non ancora percepito, tale è la sproporzione rispetto a lei. Id est simplicius: Concedo la forza immane delle influenze ambientali, a volte soverchianti e distruttive, ma esiste un luogo che ne è libero, sciolto.

"Il relativismo culturale in ambito antropologico insegna ad adottare un modello di indagine delle culture primitive prescindendo dalle posizioni di prevalenza e di superiorita' della cultura occidentale....un modo tutto sommato equo se non addirittura morale,non trovi?"..


Ottimo, se come mi pare di capire la tua tesi è che relativismo è soprattutto questo. Lo sguardo umile vede più a fondo. A mio avviso posso fare uno studio del genere anche se ho l'idea che nessuna razza è uguale all'altra, ma che pure vi sono storie e percorsi che posso delineare non solo la superiorità numerica ed economica di una razza, ma anche la sua più alta eticità rispetto in riferimento a quello spirito, che è Uno. L'importante è che riconosca il mio piano di precomprensione. Così potrò assumere un atteggiamento di sereno relativismo metodologico, anche se dovessi considerare la razza Aria superiore a quella africana.[[/FONT
]TESTO]"Il problema,purtroppo,e' che nel corso degli anni,l'originario relativismo scientifico-culturale e' stato preso in prestito"..."bisogna avere ben in mente il significato preciso dei concetti quando si intende intavolare una "critica",non c'e' bisogno di mischiare delle tematiche dai connotati ben distinti, mischiando lo scientifico con l'etico,per esempio"....

I distinguo sono molto graditi, ma io mischio tutto perché ogni cosa in me ed in noi attinge ad un' altra, la distinzione dei termini non trova riscontro nei confini reali della nostra condizione polimorfa. Tutto è mischiato ma sono pronto a rispondere sollecito all'esigenza di ricomporre in solitudine elementi che tu riterrai più "atomici". Id est: Il sole che nel 600 si ammise avere moto locale e l'anima che si pone alla ricerca della eterna sua dimora in Dio; sono temi diversi, eppure legati a doppio nodo. Infatti pareva allora che il moto del sole dovesse pregiudicare i rapporti di equilibrio tra l'alto e il basso, tra natura e divino e a parte le paure della gente cristiana così fu relamente. Lo stesso a fortiori si eve dire del relativismo, che si è pasciuto della decapitazione della metafisica ad opera della astrazione geometrica delle scienze, del soggettivismo, ecc.Lo stesso per le sue specificazioni, applicazioni, determinazioni in tutti i campi.
Grazie
L'anima possiede le ragioni di tutte le cose e secondo tali ragioni agisce( ...).E quand'è chiamata da altro e per così dire verso l'esterno, produce sensazioni, quando invece si inoltra nel profondo di sé e verso la mente, viene a trovarsi tra le intuizioni. Porfirio Sentenza XLII
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