Scritto da: Ricercasulterzo 11/11/2005 22.07
Un po’ come dire che “il rogo di Bruno fu un orrore, non un errore”.
La mia affermazione non concedeva che io provassi orrore per l'inno di ringraziamento del papa, solo tendeva al sospetto che l'utilizzo dell'esempio fosse strumentale al suscitare una qualche forma di sdegno e di percezione del baratro tra i modi di sentire del moderno rispetto al non moderno. l'inciso era solo per avvisare che a me non aveva suscitato nulla.
(...) anche Gregorio XIII probabilmente credeva che Cristo è la Via, la Verità e la Vita. Eppure gli ha reso grazie in seguito a un massacro di esseri umani.
Voglio dire che il suo sistema di riferimento valoriale era senz’altro diverso dal tuo e dal mio.
(...) Qualche secolo fa le verità metafisiche o l’onore potevano valere molto di più della vita.
(...) relativizzare sul piano culturale o storico (riportare un certo dato al contesto in cui trova il suo senso) è un metodo ermeneutico (..)
Altra cosa è l’approvazione sul piano etico, che richiama in causa la nostra coscienza (oggi il nostro comune sentire ci spinge a condannare questo evento).
Anche su questo piano io accetto un certo relativismo, perché mi riconosco nei principi del liberalismo.
Aspettando la risposta di Polymetis timido avanzo un oceano di riserve.
Il comune sentire di chi? e se è il comune sentire di molti, anche della punta avanzata della intellettualità occidentale, su che si fonda?
Poi la vita è un bene assoluto? Per chi?
Per i nostri coevi mi pare di no. Non parliamo dell'aborto, ché forse in molti salotti e giornali non trattasi di vita, ma di organi e pezzi di ricambio. Sento in giro che molti non sarebbero disposti a vedere un proprio caro in coma vegetativo per venti anni, che anche una forma grave di dolore fisico farebbe loro decidere per il non vivere.La società si spacca davanti alla porta di una malata inconsciente e condannnata ad una fine lenta. In realtà questa tutela della vita apppartiene eminentemente al cattolicesimo, che paradossalmente non ritiene la vita un valore assoluto (assoluto è solo Dio), che anzi vede eroico il
dare la vita per l'amico.
In sintesi in ciò che scrivi leggo molte non verità e soprattutto, mancando una FONTE della verità, su cosa basi le tue affermazioni, sulla maggioranza degli intervistati?
L'anima possiede le ragioni di tutte le cose e secondo tali ragioni agisce( ...).E quand'è chiamata da altro e per così dire verso l'esterno, produce sensazioni, quando invece si inoltra nel profondo di sé e verso la mente, viene a trovarsi tra le intuizioni. Porfirio Sentenza XLII