"Però il gioco metafisico delle scatole cinesi (se tutto è relativo allora anche questo enunciato è relativo..) siete rimasti in pochi ad accettarlo."
E' pura logica, Aristotele lo chiamava élenchos, la confutazione che si confuta da sola. Nulla più del relativismo si distrugge da solo, e anzi, trovo intollerante che i relativisti ritengano che l'unica Verità sia la loro, cioè il relativismo.
"Comunque io non dimenticherei la distinzione fra relativismo culturale (che è importante nelle scienze umane) e relativismo etico (qui davvero il relativismo è pericoloso)."
Occorre mettersi d'accordo sulle definizioni, perché dal relativismo culturale può discendere quello etico. Se dico: "Io aborro la schiavitù solo perché sono nato in Italia nel XX secolo ma se fossi nato altrove magari..." sto facendo del relativismo culturale che sfocia in quello etico, tento di far derivare le norme etiche non da Dio ma dal contratto sociale.
Ad maiora
[Modificato da Polymetis 10/11/2005 19.26]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)