Premetto che questa e' una mia argomentazione filosofica a sostegno di alcune valutazioni espresse da Doriangray84.
Io non sono un profondo conoscitore della cristologia,della mariologia,e di tutte le altre varie teologie,ma come persona che ha studiato filosofia ritengo,al giorno d'oggi',che non si tratta affatto di legittimare una confessione a scapito di un'altra,in questo caso uno dei vantaggi del RELATIVISMO CULTURALE sta proprio nel fatto che alcune teorie presentano dei limiti interpretativi che necessitano di accorgimenti migliorativi per trovare una prospettiva che si ritiene piu' adatta al contesto linguistico,filologico,e interpretativo...
Si deve ammettere che la fedelta' alla traduzione originale di una parola,un verbo,un'aggettivo o un pronome,e' piu' adatto che magari "interpretarne" il senso alla luce di chissa' quali "ispirazioni",mantenendosi percio' nella scia della tradizione filologica e linguistica....
D'altro canto,pero',se si interpretassero letteralmente i sensi delle parole,verrebbe fuori un colabordo inestricabile e incomprensibile di racconti...
MA per l'appunto,PROPRIO perche' una parola puo' portare piu' sensi,cio' da' adito ad una dimensione plurale di sensi,che possono benissimo essere incanalate dal contesto in una direzione piuttosto che in un'altra...
Ma anche il contesto e' soggetto ai vari influssi metalinguistici,cio' che vuol dire che le parole possono assumere,oltre che i vari sensi filologici,lingustici,anche ulteriori sensi simbolici...
Percio',il relativismo non intende affatto delegittimare delle interpretazioni ma solo vuole mettere in risalto il fatto che delle interpretazioni dovrebbero prescindere dal fatto di essere piu' o meno vere,perche' il conceto di VERO,in se' stesso,esclude ogni imperfezione dal punto di vista logico,
e' piu' giusto appunto dire che a fronte di alcune interpretazioni se ne possono affiancare altre apparentemente contradditorie....
Certo che le interpretazioni millenarie della Chiesa Cattolica sembrano avere un notevole peso,pero' bisogna ammettere che la Chiesa stessa PUO' cambiare alcune sue interpretazioni....
Solitamente,quando si forma una interpretazione che contrasta con qualcuna della Chiesa Cattolica,all'inizio viene osteggiata tale nuova interpretazione,ma poi con il tempo puo' venire accolta...
Non parlo espresssamente dei TDG soltanto,ma per l'appunto di tutte le altre confessioni come per l'appunto il protestantesimo,il calvinismo....
Si deve ammettere che nel grande filone del Cristianesimo convivono interpretazioni che possono entrare anche in contrasto...
Valerio
[Modificato da paiboon 09/11/2005 14.53]