Achille, non capisco il motivo della censura del mio u.p.
Achille, tu scrivi:
"Grazie per la precisazione. Sono certo però che la nota originale parlasse di argomenti "stolidi". Conosco questo scritto di Pellegrini da qualche anno e ricordo benissimo, dato che ne avevo stampato qualche parte, che in origine vi si leggeva "stolidi"."
Così mi induci a insistere, per amore di verità. Il testo "Quando la profezia diventa storia", di Pellegrini, io non l'ho consultato SOLTANTO da internet, ma ne posseggo una copia in cartaceo, edita in PRIMA EDIZIONE nel 1980. Il termine usato è "SOLIDI ARGOMENTI", non "stolidi argomenti". Lo puoi chiedere anche all'autore stesso.
Scrivi anche:
"Nota che comunque è una parte integrante del lavoro del Pellegrini e che non viene da lui né smentita né contraddetta."
A questo proposito è necessario capire l'opera del Pellegrini. Egli cita alcune MIGLIAIA di opere ed autori delle più diverse estrazioni, Sia che concordino con le sue proprie tesi (o con quelle avventiste), oppure no. In effetti, Pellegrini cita continuamente e indifferentemente Autori che sostengono il suo discorso oppure che propongono TESI OPPOSTE e in seguito le discute.
Il nostro discorso verteva sull'identificazione della 4a bestia. Riguardo a questo, a cominciare dai "Padri apologisti", continuando con i "Padri della chiesa", oltre che ad altri ecclesiastici cattolici e alla maggior parte dei commentatori della Riforma, moltissimi vi hanno visto L'IMPERO ROMANO.
Il "piccolo corno" dei capitoli 7 e 8 non ha niente a che vedere con la 4a bestia. Ovvero, il "piccolo corno" è uno "SVILUPPO STORICO SUCCESSIVO" della 4a bestia, indipendendemente che si voglia vedere o meno la figura di Antioco Epifane IV. Il "PICCOLO CORNO" NON E' LA 4a BESTIA stessa.
Riguardo al capitolo 11, la storia dell'esegesi del libro di Daniele insegna ad essere prudenti, anche se "prudenza" non significa inibire delle possibili proposte di discussione. In ogni caso, mentre Antioco Epifane ha regnato per 12 anni, la profezia danielica del piccolo corno si proietta nel futuro per oltre DUE MILLENNI, a partire dalla fine del regno seleucide.
A proposito di "acrobazie esegetiche", ne occorre fare moltissime affinché i 12 anni del regno di Antioco Epifane IV possano oscurare i DUE MILLENNI dell'attività del "piccolo corno" che, come dice il profeta, si sarebbe svolta dal tempo della conquista dei Romani FINO ALLA FINE DEI TEMPI.
Cito qualcuno che, molto tempo fa, aveva già compreso le profezie apocalittiche riguardanti l'attività di questo potere politico/religioso:
"Di voi pastor s'accorse il Vangelista,
quando colei che siede sopra l'acque
puttaneggiar coi regi a lui fu vista;
quella che con le sette teste nacque,
e dalle dieci corna ebbe argomento,
fin che virtude al suo martirio piacque.
Fatto m'avete Dio d'oro e d'argento:
e che altro è da voi all'idolatre,
se non ch'elli uno, e voi ne orate cento?
Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre,
non la tua conversion, ma quella dote
che da te prese il primo ricco patre!"
(Dante:"La divina commedia"- Inferno, canto XIX, 106-117- cfr. con Apocalisse cap. 17).
Saluti, Agabo.
Nota:
Chiudo qui perché non gradisco le tue citazioni parziali e censurate, per conto mio, ad hoc. Buon proseguimento.
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand