Caro Bicchiere non c'è strada migliore...
>per convincere i miei fratelli Tdg, i quali mi obiettano che è solo una metafora,
... non c'è strada migliore che quella di dire loro: Ma perché dite che lo Schiavo non insegni l'esistenza dell'inferno quando la insegna decisamente?
E alla loro meraviglia spiegherai che se si vuole negare l'inferno di fuoco si va "fuori bersaglio" facendo opera inefficace in quanto il fuoco per i cattolici è solo una metafora della sofferenza.
Se invece si vuole negare l'inferno come condizione esistenziale di allontanamento da Dio, nel senso di essere esclusi dalla sua visione beatifica (che la Bibbia chiama anche "gloria" o "gioia del tuo Signore"), cioè nel senso preciso in cui lo intendono i cattolici, allora la verità è che anche la WT crede che esista tale esistenza infernale.
Lo crede in relazione al modo di essere attuale dei demoni; angeli decaduti e "degradati" che vivono nel Tartaro e certamente non sono come quelli dei bambini dei quali Gesù disse che "vedono la faccia del Padre mio".
Il discorso quindi verterà poi sulla eternità di tale inferno ma non sulla sua esistenza che, almeno finchè non sarà distrutto Satana dopo il millennio, dovrebbe esistere.
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est modus in rebus