A Bikky che, nel post del 29/10/2005 15.54...
Mi dice
>I Tdg credono che con la ‘guerra in cielo’, Michele scaglia Satana e i suoi demoni sulla Terra. Essi quindi non vivono nel Tartaro, ma sono in mezzo a noi.
(...)
L’unica cosa che credono i Tdg relativo a Satana e i demoni e l’inabisamento degli stessi per un periodo di mille anni (l’equivalente del Regno di Cristo) dall’Angelo con le chiavi dell’Abisso. Dopodichè Satana verrà sciolto per la prova finale. E’ questo che intendi per Tartaro?
Rispondo
No, a quanto ricordo (ma mi manca la documentazione perché non l'ho ritenuto argomento importante) per Tartaro il CD non intende un luogo ma una situazione di degradazione in cui i demoni sono come impastati da dense tenebre. Insomma il Tartaro sarebbe la loro situazione di non gioia determinata dal disfavore divino. Il che prescinde se stiano sulla terra o nelle vicinanze della terra (usano entrambe queste locuzioni) o perfino sotto terra (come dovrebbe essere durante il millennio).
Resta comunque che i demoni geovisti non si beano della presenza di Geova. E questo, anche se non lo chiamano inferno, corrisponde esattamente al nostro concetto di inferno cattolico, che è appunto sottrazione della visione beatifica di Dio. Quindi, attento, se i TG intendono negare l'esistenza del nostro tipo di inferno in realtà si contraddicono perché ci credono anche loro in relazione ai demoni.
E aggiunge
>Dopo i mille anni Satana, i demoni e perfino ‘la morte’ verranno gettati nella Geenna.
Domanda: per i cattolici cos’è la Geenna? E’ l’equivalente di Ades? Per i Tdg la Geenna è la seconda morte, ovvero la morte dalla quale non c’è ritorno; in altre parole sono coloro che ricevono il giudizio avverso di Dio e non verranno resuscitati, quindi sono morti per sempre. Cosa dice la CC a tal riguardo?
Rispondo
Secondo noi Gesù ha utilizzato l'immagine della geenna come metafora di perdizione eterna, dove si resta vivi ma allontanati dalla visione beatifica, scopo ultimo dell'esistenza di ogni creatura pensante. Essa corrisponde al concetto attuale di inferno, non a quello di Ades che era in antico concepito come luogo di soggiorno dei morti e oggi, cattolicamente, non esiste perché i defunti:
1) Non "stanno" in nessun luogo. Ma vivino in una dimensione spirituale, che vuole dire non locale-spaziale; la stessa in cui vivono gli angeli e Dio. E si trovano nella triplice alternativa di essere o beati, o in stato di purificazione o in stato di perdizione. Il primo e l'ultinmo sono eterni, il secondo è "temporaneo" ma non nel senso del tempo fisico. E' anche possibile che il purgatorio si risolva in un istante atemporale in cui la pesantezza della pena dipende dal livello e non dalla continuità della sofferenza.
Aggiunge
Sul Canone penso di doverti dare ragione, ma i miei fratelli direbbero che le zizzanie, della parabola del grano e delle zizzanie, hanno soffocato il grano finchè non è venuta l’opera di mietitura in cui la sozzura apostasia dei ‘magnifici 7’ è stata divelta, dando spazio finalmente al grano dei 66 libri realmente ispirati. A questo come rispondi?
Rispondo
Se così fosse, i tuoi fratelli dovrebbero risolvere molte gravi aporie. Perché:
1) significherebbe che di fatto le zizzanie hanno soffocato il grano almeno per 17/18 secoli, e questo Gesù lo aveva escluso;
2) significherebbe che la Congregazione di Cristo che aveva il compito di nutrire di Bibbia tutte le creature umane ha fallito (mentre Gesù le aveva garantito l'indefettibilità) e peggio, è stata sostituita in questo suo compito dalla cristianità che, guarda uun po!, ha perfino codificato la Bibbia alla barba di Satana che, a detta del CD, la teneva aggiogata al suo compito di sviamento dell'intera terra abitata;
3) significherebbe che Geova ha dato dapprirma l'avallo (per 15 secoli) a quei 7 libri come se fossero Bibbia, e poi ci ha ripensato. Il che pone un altro grappolo di domande: ci ha ripensato perché prima non se ne era reso conto? se lo sapeva dal principio perché ha lasciato che la Chiesa li inserisse nel Canone facendoli credere autentici? se Geova agisce così, giocando a sorprenderci con i suoi ripensamenti e rivelazioni postume della verità, chi ci garantisce che il Credo che attualmente seguiamo come geovisti non sia riveduto e corretto in avvenire? Se ciò è possibile perché non dovrebbe esserlo su qualsiasi argomento? E se lo è per qualsiasi argomento chi o cosa autorizza la Dirigenza a sentenziare ora che Geova vuole che si rinunci alle trasfusioni di sangue se è possibile che domani Geova ci dirà "ma siamo matti? queste sono idee peregrine che a me non sono mai venute in mente!"?
Il paradiso terrestre rivelato dopo ben 50 anni di geovismo dovrebbe valere come conferma esemplare di tali ripensamenti dai pesantissimi risvolti.
Ciao