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8 X mille..la resa dei Valdesi

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2005 13:05
24/10/2005 01:28
 
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Anche la Chiesa Valdese si è arresa alla logica dell’imbroglio legalizzato dell’otto per mille.
Quando entrò in vigore la Legge 222 nel 1985 i dirigenti della Chiesa Valdese ritennero che non era democratico e quindi ingiusto, accettare la norma contenuta nell’articolo 37 che affermava e afferma tuttora: “ In caso di scelte NON espresse da parte dei contribuenti la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse”.
Con ammirazione la scelta dei Valdesi fece aumentare il numero dei contribuenti che firmavano nella loro “casella”. Ma ora non è più così. Il gruppo dirigente valdese si è aggregato a chi sta arraffando denaro improprio.
Si sono “turati il naso” e hanno iniziato ad arraffare. Come vorrebbero fare i Testimoni di Geova.
Lo scandalo legalizzato è palese nell’osservare quanto “incassa” la Conferenza Episcopale Italiana nonostante il 65% dei contribuenti lasci in bianco la casella
Nella presentazione della “Dichiarazione dei redditi” TRE italiani su DIECI firmano per la Chiesa cattolica, la quale però, “miracolosamente” come la moltiplicazione dei “pani e dei pesci” grazie alla spartizione del “bottino” di quel 65% che non vuole destinare a nessuno quei soldi, incassa 936 milioni di euro.
Oltre a questo, sempre la Chiesa cattolica, per imbonire i contribuenti, negli SPOT pubblicitari vorrebbe far credere di devolvere la maggioranza dei “denari” per opere caritatevoli e umanitarie, ma, per tali opere devolve solo il 18% mentre il 30% è destinato al clero, e il rimanente per la Sacra Rota, e opere di abbellimento delle chiese.
IL "DIO" denaro ha il sopravvento sui principi. IL denaro è l'artefice del vero "ecumenismo".

Ciao
Maurizio


24/10/2005 12:55
 
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C'é nessuno?......
Sono varie ore che Maurizio ha inserito la sua considerazione nel forum, noto però che c'è calma piatta in quanto a partecipazione.
Mi piacerebbe vedere qualche commento di alcuni frequentatori del forum che sono cattolici "d.o.c" perchè a mio parere - e non solo - mi sembra che se, per quanto riguarda i soldi i TDG, o meglio, la WTS non fa proprio una bella figura, la Chiesa non sia tanto messa meglio.....o vogliamo negare anche questo?


ingannato
24/10/2005 14:31
 
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si ci sono
Ciao
ci sono

solo ora però l'Ho visto
il forum è grande
non tutte le sezioni interessano


riguardo all'8 per mille
secondo me...
la Chiesa ha fatto TROPPO la Furba
secondo me hanno diritto anche i tdg
sono stati riconosciuti pure loro
è inutile piangere sul latte versato

poi secondo me dovrebbero avere l'8per mille anche le associazioni umanitarie

Poi che i tdg dicono una cosa e poi ne faccino un'altra
,.......
predicono bene oe poi razzolano male
che si mangiano gli insegnamenti
con nuove vedute
nuovi intendimenti
ecc...
Behhh
gli l'Ha insegnato la Chiesal
[SM=g27823]
La Chiesa è solo invidiosa
vuole tutto per se
si dovrebbe vergognare

io ho scritto al governo riguardo alla illogica tdg
che pretendono l'8 per mille
quando non votano
ecc
ecc
non rispettano tante cose sancite dallo stato ecc ecc
daccordo
percarità
ma loro fanno bene
hanno diritto


vedrai che ora si svegliano
vedrai che rispondano
prepariamoci
saremo arsi al rogo
come hanno sempre fatto

[SM=g27823]
24/10/2005 15:12
 
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vorrei fare una mia considerazione,

quando parlo di Chiesa cattolica intendo la comunità dei cristiani, non le singole persone che in un dato momento la rappresentano,

quando parlo della WTS intendo la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, cioè una Società(commerciale? religiosa? culturale? ONLUS?).

I rappresentanti della Chiesa cattolica non fanno opera di lavaggio mentale verso i cristiani per accedere al 65% dell'8 per mille (questo lo posso anche criticare)

Quello che viene contestato alla WTS è la manipolazione delle Sacre Scritture al fine di asservire i propri associati ai propri interessi commerciali e per poter accedere all'8 per mille tevono tirare fuori la storiella dell'intendimento progressivo dopo aver fatto il tiro al piccione con lo Stato
( o il mondo sul quale non si sputa sopra se diventa "fonte di guadagno").

Ciao Siria
24/10/2005 15:22
 
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preciso che non sono Testimone di Geova nè cattolica "d.o.c.",

cerco di vivere secondo gli insegnamenti cristiani mettendoli in pratica nella vita privata e nel mio lavoro.
Per poterlo fare ho bisogno anche di acquisire maggiore conoscenza di quello che sono tali insegnamenti, per questo ringrazio chi mette a disposizione la sua cultura riguardo ad argomenti dittrinali.

ancora ciao Siria
24/10/2005 15:38
 
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>>>quando parlo di Chiesa cattolica intendo la comunità dei cristiani, non le singole persone che in un dato momento la rappresentano
-----------------------------
Certo Siria, ma non giochiamo a rimpiattino su chi e cosa è la Chiesa cattolica, per non entrare nelle responsabilità oggettive. So bene che non si allude alla devota vecchietta che si reca alla messa delle sei del mattino o al parroco della parrocchia della Sila.
Non mi sembra però che "la comunità dei cristiani" abbia manifestato dissenso con migliaia di lettere di protesta nei confronti di quelle "singole persone che in (questo) dato momento le rappresentano".
Si parla della Conferenza Episcopale Italiana.
Non c’è molto da dire.
Chi è affiliato ad una di queste religioni, quindi non solo quella Cattolica, Apostolica, Romana, può solo dire di non commettere nulla di illegale considerando che è legge dello Stato.
Ma, proprio, “ la religione “ dovrebbe salvaguardare e anzi instillare nelle coscienze dei cittadini il valore “morale” delle scelte che si fanno. Di fronte ad una immoralità del genere: “appropriarsi dell’otto per mille della maggioranza dei contribuenti, il 65%, che non vogliono assegnarlo a nessuno e suddividerlo con la logica di come viene ripartito tra chi lo assegna”, le religioni dell’amore e della carità, dovevano insorgere e gridare allo scandalo.
Non solo, ma quando la Commissione paritetica del Concordato nel 1985, propose questo imbroglio legalizzato, la sola beneficiaria era la religione Cattolica Apostolica Romana.
L’intervento categorico dei radicali portò ad allargare l’introito anche alle altre religioni che avevano un’intesa con lo stato italiano.
L’unica religione che non avrei voluto vedere mielosamente invischiata in questa bassezza umana, è quella ebraica. Per la sua storia, passata e recente. Uno scatto d’orgoglio, di pulizia morale. Non c’è stato, peccato, hanno perso una grande occasione.
I Valdesi, ultimi ad accodarsi, hanno perso la stima di tanti cittadini.
Di fronte a “mammona” non c’è Dio che tenga. E' questo, cara Siria, il tema. "Mammona" contro la morale vince, anche se la morale è dei rappresentanti delle religioni e non degli stati laicisti, illuministi, nichilisti ed edonisti.
IL lavaggio del cervello dei TdG quì non c'entra, Questa è una mangiatoia teocratica dove tutti vorrebbero attingere.

Ciao
Maurizio

[Modificato da maurizio pederzini 24/10/2005 15.41]

24/10/2005 15:54
 
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Hai ragione Maurizio, purtroppo mi rendo conto che di fronte a mammona tutti si prostrano in adorazione, oggigiorno l'unico dio in cui credono gli occidentali è il denaro, un dio molto esigente che ha sedotto tutte le chiese, discorso a parte per la WTS che è propriamente un'organizzazione commerciale e vive nel servizio del suo dio mammona, provo soltanto nausea di fronte a questo scempio, ma se andiamo ai fatti, molti cattolici non devolgono l'8/1000 alla chiesa cattolica, mentre TUTTI i TdG lo devolveranno alla WTS per ordine teocratico, dunque così la percentuale di pertinenza WTS sale, e per ogni affiliato la WTS guadagna molto di più di quanto incassi la chiesa cattolica per ogni fedele. [SM=g27837]
24/10/2005 16:03
 
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PECUNIA NON OLET!!
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"Mi chiamo Massimo e avrò la mia vendetta.
In questa vita o nell'altra."
24/10/2005 17:34
 
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Ciao a tutti,
volevo precisare che l'8 X 1000 è stato istituito dallo stato italiano per risarcire la CC da l'anessione di molte richezze appartenenti alla chiesa allo stato italiano. Credo che ci sia già un post analogo. Quindi vorrei ricordare che monumenti, palazzi e terre che una volta erano della CC ora sono dello stato.
Le altre confessioni si sono aggiunte dopo nel dividersi L'8 X 1000.
Maurizio dice che solo il 18% va alle opere di bene. Il 30% al clero... Mi chiedo ma se non ci fosse quel 30% chi darebbe i soldi ai vari Don Ciotti, Don Mazzi, Don Gelmini, Don pinco pallino? loro non fanno opere di bene?
Non voglio difendere la CC in toto ha molte colpe ma forse è meglio smetterla con i falsi scoop.
Ciao
Alex
24/10/2005 20:49
 
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Mi associo ad Alex 71 e aggiungo che la revisione del Concordato non si poteva fare se anche una sola delle due parti non avesse voluto.
La Chiesa, e questa è una cosa che tutti sanno, accettando la revisione del Concordato ha perso un'infinità di entrate da parte dello Stato.
Essa, ci si creda o no, ha fatto tale scelta perché con i tempi che corrono ha ritenuto che, con tale rinuncia a detti benefici, che la costringono a vivere di carità volontaria, il suo stile di vita fosse più trasparenza di Cristo quanto alla sua missione apostolica.

PS
Il passato remoto è fuori luogo in questo discorso. Esso è stato determinato da una visione di Chiesa che come Stato Pontificio gestiva possedimenti terreni. Se si vuole parlar di questo bisogna situarsi storicamente. E il discorso diverrebbe lungo e ampio. Non certo da forum.
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est modus in rebus
25/10/2005 03:08
 
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Alex ha scritto:
>>>volevo precisare che l'8 X 1000 è stato istituito dallo stato italiano per risarcire la CC da l'anessione di molte richezze appartenenti alla chiesa allo stato italiano. Credo che ci sia già un post analogo.
---------------------------------
Ciao caro Alex,
non ricordo cosa diceva il post analogo, ma so, che nel 1870 cade la sovranità del potere temporale in Italia dei papi.
So anche che nel 1871 la Legge delle “Guarantigie” garantiva con franchigie territoriali l’indipendenza del sommo pontefice concedendogli con l’articolo 4, una somma di lire 3.225.000 esente da tasse.
So ancora che, con i Patti lateranensi del 1929 vengono al paragrafo c) liquidati i crediti della Santa Sede verso lo Stato.
Nessun risarcimento, Alex, per l’annessione delle ricchezze appartenenti alla Chiesa con l’8x1000 ma una furbesca trovata tutta italiana. L’8 X mille andava benissimo se si lasciava l’autonomia di scelta al singolo contribuente, ma sarebbe stata una scelta laica a-confessionale. Allora per evitare che la Santa sede si irritasse ecco l’escamotage, chi vuole può scegliere addirittura per lo Stato, e chi non vuole? Nessun timore....scegliamo noi.
Parli di “falsi scoop” ma quali falsi? Mi rivolgo anche a berescitte. Possibile che non vi rendete conto che è, prima di tutto, moralmente ingiusto, obbligare a versare soldi chi non vuole legittimamente darli? Possibile che non vedete lo scandalo di trattenere e suddividere soldi non assegnati dal legittimo proprietario?
Dire che denunciare questo è uno scoop, e poi scrivere bei post contro il lavaggio del cervello dei fanatici Tdg, mi sembra una contraddizione.
Non si può difendere tutto.

Ciao
Maurizio
p.s.
>>>Mi chiedo ma se non ci fosse quel 30% chi darebbe soldi ai vari Don Ciotti, Don Mazzi, Don Gelmini, Don pinco
-------------------------------
Mi domando, le comunità dei Don da te citati, sono sorte grazie ai soldi della Chiesa? Puoi dirmi quanti sono stati i contributi di privati, e quanti invece della Chiesa con l’8 x 1000?
Il prossimo anno solo con questa entrata la Chiesa incasserà un MILIARDO di euro e avrà diminuito le spese per gli stipendi dei parroci per mancanza di vocazioni “come denunciato dal Sinodo”.
25/10/2005 10:03
 
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Accidenti e dannazione,io quell'8 x mille me lo vorrei proprio tenere e non darlo a nessuno semplicemente perche' gli enti elencati nella dichiarazione sono tutti "furbescamente" arraffatori....
E invece lo stato mi trattiene la quota....
"CONTRO LA MIA VOLONTA'"....Grrrrrr....
[SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]

Eppoi,vallo a sapere che fine fanno "REALMENTE" quei soldi,a prescindere da cio che "DICE" la normativa....

[Modificato da paiboon 25/10/2005 10.09]

25/10/2005 11:25
 
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"Eppoi,vallo a sapere che fine fanno "REALMENTE" quei soldi,a prescindere da cio che "DICE" la normativa...."


Come trasparenza non c'è di che lamentarsi:
http://www.sovvenire.it/
[SM=g27822]

[Modificato da duemulini 25/10/2005 11.29]

Saluti, Mario
---------------------
www.iltimone.org
25/10/2005 11:43
 
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Re:
"so, che nel 1870 cade la sovranità del potere temporale in Italia dei papi."

Sì, cadde per un'autentica invasione armata

"So anche che nel 1871 la Legge delle “Guarantigie” garantiva con franchigie territoriali l’indipendenza del sommo pontefice concedendogli con l’articolo 4, una somma di lire 3.225.000 esente da tasse."

E il papa rifiutò la legge delle Guarentigie.

"So ancora che, con i Patti lateranensi del 1929 vengono al paragrafo c) liquidati i crediti della Santa Sede verso lo Stato."

Era una cifra irrisoria confrontata all'entità dei beni confiscati, e i fascisti lo sapevano benissimo. L'otto per mille attuale è ancora ben lungi dal ripagare gli espropri forzati fatti dai laicissimi governi liberali di fine ottocento e inizio novecento.

"Parli di “falsi scoop” ma quali falsi? Mi rivolgo anche a berescitte. Possibile che non vi rendete conto che è, prima di tutto, moralmente ingiusto, obbligare a versare soldi chi non vuole legittimamente darli?"

Visto che costui, come il sottoscritto, va a sentire ancora oggi le assemblee comunali in una ex-Chiesa confiscata ha poco da lamentarsi. L'esempio che vi ho fatto riguarda ovviamente noi bresciani, ma in ogni città i beni confiscati illegalmente al clero sono serviti per opere pubbliche o sono stati venduti a terzi incassando soldi serviti per altre opere. NOn è lo stato ad aver un debito con la Chiesa, ma la società intera.

"Mi domando, le comunità dei Don da te citati, sono sorte grazie ai soldi della Chiesa? Puoi dirmi quanti sono stati i contributi di privati, e quanti invece della Chiesa con l’8 x 1000?"

Temo sia irrilevante, non scalfisce per nulla l'argomentazione. Infatti l'otto per mille arriva comunque, ergo ringraziamo i privati ma ricordiamo che l'otto per mille ha reso possibili cose altrimenti infattibili. Dare soldi al clero è un bene per tutta la società. Anche Montanelli diceva che se si vogliono donare soldi in beneficenza è ai missionari che bisogna darli, perché sei sicuro che arriveranno a destinazione.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
25/10/2005 12:11
 
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Il meccanismo dell'otto per mille è semplicissimo. Lo Stato italiano ha scelto liberamente di destinare l'8 per mille dell'IRPEf alle confessioni religiose. Ogni contribuente quindi può scegliere a quale confessione destinare quell'otto per mille con una propria firma. Se non sceglie, lo Stato ripartisce proporzionalmente tra le varie confessioni le somme non destinate con la firma.
Firmare o non firmare quindi non significa scegliere se destinare o non destinare l'otto per mille alle confessioni (come si vorrebbe far credere), significa scegliere o non scegliere a quale confessione destinare quelle somme.

Accidenti e dannazione,io quell'8 x mille me lo vorrei proprio tenere e non darlo a nessuno semplicemente perche' gli enti elencati nella dichiarazione sono tutti "furbescamente" arraffatori....

Dimenticavo. Ovviamente non lo pensi invece per quanto riguarda il finanziamento ai partiti, i finanziamenti alle imprese e così via. [SM=g27822]
Saluti, Mario
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25/10/2005 17:52
 
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Polymetis riporta e scrive:
"so, che nel 1870 cade la sovranità del potere temporale in Italia dei papi."

>>>Sì, cadde per un'autentica invasione armata
Esimio e dotto polymetis, ma come mai vi fu questa “autentica invasione armata”? A cosa si opponeva la Santa Sede? Perché nel 1799 la prima Repubblica romana dichiarò decaduto il potere temporale dei papi? Chi aiutò con una “autentica invasione armata” con relativo bagno di sangue la Santa Sede a riprendersi la sovranità sullo stato?
La Santa Sede, ha usato austriaci, prussiani, russi e anche francesi per impedire la nascita della “nazione” italiana.
In questo lungo conflitto, lo stato teocratico conservatore ha perso, quindi non deve recriminare nulla.

>>> ripagare gli espropri forzati fatti dai laicissimi governi liberali di fine ottocento e inizio novecento.
------------------------------------
Ripagare da cosa? Ripagare chi? Ripagare chi voleva l’impero austro ungarico? Ripagare chi chiamava stati stranieri per sconfiggere la nascita della Repubblica romana di Mazzini?

>>>NOn è lo stato ad aver un debito con la Chiesa, ma la società intera.
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Così grazie alla Chiesa, saremmo ancora divisi in tanti stati.

>>>Temo sia irrilevante, non scalfisce per nulla l'argomentazione. Infatti l'otto per mille arriva comunque,
---------------------------------------
Bè certo, arriva con uno stratagemma furbesco e immorale.

>>>Dare soldi al clero è un bene per tutta la società.
-------------------------------------
Un pensiero alla Francia che in questi giorni ha festeggiato la data della separazione fra stato e chiesa

>>>Anche Montanelli diceva che se si vogliono donare soldi in beneficenza è ai missionari che bisogna darli, perché sei sicuro che arriveranno a destinazione.
--------------------------------
Perché ai missionari e non donarli alla Chiesa? Non è uguale? Sembra proprio di no. Montanelli sapeva che donarli alla Chiesa difficilmente sarebbero arrivati.

Ciao
Maurizio
p. s.
Che sia un caso il fatto che il presidente del Consiglio che volle la legge truffaldina dell’8 x mille, fu quello che divenne un pregiudicato, condannato in contumacia perché fuggito all’estero, certo.... Craxi Bettino?
25/10/2005 18:22
 
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>>> ripagare gli espropri forzati fatti dai laicissimi governi liberali di fine ottocento e inizio novecento.
------------------------------------
Ripagare da cosa? Ripagare chi? Ripagare chi voleva l’impero austro ungarico? Ripagare chi chiamava stati stranieri per sconfiggere la nascita della Repubblica romana di Mazzini?

Credo che tu conosca poco delle soppressioni postunitarie dello stato LAICO italiano. A dir la verità, neanche io conosco granché. Ho solo letto qualcosa riguardo alla mia Sicilia:
Salvatore Cucinotta, Sicilia e siciliani: dalle riforme borboniche al "Rivolgimento" piemontese: soppressioni
Messina : Edizioni siciliane, stampa 1996

Quasi 800 pagine di ruberie laiche nella mia sola regione, chissà cosa è avvenuto altrove!
E dopo averle lette, quelle ricompense di cui parlavi fanno solo ridere... [SM=g27828]

Che sia un caso il fatto che il presidente del Consiglio che volle la legge truffaldina dell’8 x mille, fu quello che divenne un pregiudicato, condannato in contumacia perché fuggito all’estero, certo.... Craxi Bettino?

Tipico esempio di arbitraria illazione in perfetto stile comunista (a cui non sei nuovo). [SM=g27828]

[Modificato da duemulini 25/10/2005 18.30]

Saluti, Mario
---------------------
www.iltimone.org
26/10/2005 15:25
 
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Mario scrive:
>>>Credo che tu conosca poco delle soppressioni postunitarie dello stato LAICO italiano.
-------------------------------
Caro Mario sono felice di constatare che tu non perdi mai il senso dell’ironia. Questo rende il dialogo più sereno.
Per quello che conosci; quando sono iniziate le soppressioni “postunitarie dello stato LAICO”?
Nel volume di Cucinotta, verrà certamente detto perché avvenivano questi “espropri proletari”.
Quindi ti chiedo, come giustifica l’autore tali espropri?

Ma con tutto questo, l’8 X mille, non c’entra nulla. Se avessero stabilito che alla Chiesa cattolica, gli veniva restituito i “maltolto” dagli stati “postunitari” ad oggi, lo avrebbero fatto in pompamagna. Ma non è stato così. Il conflitto tra Santa Sede e lo stato unitario rivoluzionario “per quei tempi” è stato vinto dallo stato unitario, quindi ripeto, alla Santa Sede non gli si deve nulla.
Altra cosa è la tassa, 8 X mille, la quale tra l’altro (e questo dimostra come il risarcimento non era certo nei pensieri del Vaticano e dei parlamentari) ha dato molto di più di quanto gli stessi estensori si aspettavano.

>>>Tipico esempio di arbitraria illazione in perfetto stile comunista (a cui non sei nuovo).
-------------------------------
Ebbene, SI. Mi hai scoperto. Ammetto di essere stato iscritto al Partito Comunista Italiano. Chiedo ai componenti questo FORUM di perdonarmi e.....accettarmi ugualmente.

Un abbraccio
Maurizio
p.s.
“….illazione in perfetto stile comunista…” Questa non mi è nuova , deve essere la frase che Silvio Berlusconi grida ogni volta che legge sui giornali l’aumento dell’inflazione
26/10/2005 16:58
 
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Re: UNA BOMBA AD OROLOGERIA

Caro Maurizio,

Brutta gatta da pelare, quella dell'otto per mille, una vera bomba ad orologeria destinata ad esplodere nell'agone politico-sociale quando meno pensiamo.

Non posso fare a meno di ricordare i tuoni del Senatore Umberto BOSSI contro la Legge -ritenuta ingiusta- dell'otto per mille, appena 10 giorni prima del suo improvviso ictus dell'11/3/04.

Ma già in precedenza, ad esempio a fine settembre 1993, nel corso della 42^ settimana sociale dei cattolici a Torino, in piena Tangentopoli, l'altro Senatore leghista Giuseppe LEONI, amico personale di Bossi, si lasciò sfuggire un pesantissimo avvertimento al mondo politico e religioso cattolico spiegando con chiarezza che, in realtà, l'otto per mille è "un vero VOTO DI SCAMBIO con gli uomini della Chiesa, un do ut des, la vera chiave di lettura dell'ostinato appoggio alla DC da parte delle autorità ecclesiastiche e dei parroci".

Tale innegabile evidenza politica non è mai sfuggita nemmeno al mio 'amico' Paolo PICCIOLI, storico 'guru' dei Testimoni di Geova italiani.

Agli inizi del 1990, per frenare la più che giustificata azione giudiziaria innescata dalle puntute denunce dei vari FARAON, FONTANI, POLLINA, AVETA, ecc., anzichè riconoscere umilmente i torti della propria parte politica e religiosa, non trovò nulla di meglio che rilasciare agli organi di stampa l'oggi 'scomodissimo' avvertimento riportato, per esempio, a pagina 79 del settimanale Panorama del 25 febbraio 1990.

In qualità di responsabile ufficiale dei Testimoni di Geova italiani, lì si legge che Paolo PICCIOLI pronunciò la seguente accusa:

"E' UNA SPORCA STORIA DI SOLDI. CON 175 MILA EVANGELIZZATORI ATTIVI E ALTRETTANTI SIMPATIZZANTI, (Noi Testimoni di Geova, ndr) RAPPRESENTIAMO UNA MINACCIA ECONOMICA REALE NEL MOMENTO IN CUI GLI ITALIANI SONO CHIAMATI A DECIDERE A QUALE CULTO DESTINARE L'8 PER MILLE DELL'IRPERF. I SOLDI DESTNATI A NOI SONO TUTTI SOLDI IN MENO AL VATICANO. TUTTO QUI IL PROBLEMA".

Fino a questo giorno, checchè ne dicano gli oppositori, la scelta politica enunciata da Piccioli ha funzionato perfettamente.

La mancata conversione in legge dell'Intesa sottoscritta con il Governo, in realtà, è e resterà un falso problema fin quando si consentirà ad un manipolo di sconosciuti burocrati romani (si badi bene: non al Corpo Direttivo di stanza a Brooklyn che, come detto altrove, è in tutt'altre faccende affacendato) di VIOLARE SISTEMATICAMENTE I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI delle persone Testimoni di Geova affidate, secondo Statuto, alle loro cure spirituali.

A fin di bene comune, mi riservo di ritornare in tema.

Saluti.
Vito Pucci

=======================

POST SCRIPTUM - Vedi Maurizio, la Sezione ideale del Forum in cui questa discussione andrebbe spostata è "LA STORIA DEI TESTIMONI DI GEOVA". Sembra strano, ma discussioni così interessanti contribuiscono certamente a scrivere la storia moderna dei Testimoni di Geova italiani e, causa vicinanza Vaticano, non solo.
26/10/2005 17:56
 
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Scrive Pederzini:

"So ancora che, con i Patti lateranensi del 1929 vengono al paragrafo c) liquidati i crediti della Santa Sede verso lo Stato



Ma caro..carissimo Maurizio..
non si potrebbe neanche contare il valore immobile che lo stato a ha tolto alla CC senza scrupolo alcuno..
Qui si sta parlando di interi conventi dei vari ordini religiosi che sono stati presi per farne delle caserme..mentre coloro che nel tempo ne avevano fatto dei luoghi d'arte..come ad esempio il convento S.Marco di Firenze affrescato dal B.Angelico..
Il convento di S. Domenico maggiore di Napoliancora oggi continua a perdere mese dopo mese ingenti metri quadrati di proprietà da parte dei frati domenicani..
Il convento dei Carmelitani o dei gesuiti a Palermo idem...opere di siffatto splendore che non potrebbero mai avere un prezzo..come la Pietà di Michelangelo e via dicendo..
Per cui..a prescindere della cifra irrisoria che venne data dallo stato alla chiesa nulla potrebbe giustificare quella ruberia che ancora oggi porta i suoi strascichi..
In più soltanto qualche anno prima proprio la chiesa cattolica aveva subito il duro colpo della soppressione ddegli ordini mendicanti e la confisca sempre dei loro locali..costringendo i frati e monaci a finire per strada..quando poi gli ordini potettero ri-professare liberamente..alcuni conventi potettero essere ricomprati dai provinciali del tempo e le comunità poterono fare ritorno nei propri conventi..per aspettare poi la confisca fascista..
Beh..quasi queasi l'otto per mille mi sembra irrisorio dato che più che il danno artistico di decine di centinaia di affreschi vennero distrutti per l'incuria o addirittura coperti dalla vernice..più che questo è uno scandalo che mai qualcuno dei così detti "Laici" abbia compreso che è un sopruso ciò che prima Napoleone e poi il Fascismo hanno fatto..
Quando parli del clero caro Maurizio..
dimentichi che l'opera di carità più grande che la Chiesa può fare è quella di aiutare i propri parroci ad andare avanti nel loro lavoro..nelle parrocchie di tutto il mondo..e non solo quelle della Sila..perchè per i cristiani la Buona Novella deve essere predicata e nei quartieri bassi..e nei quartieri alti..e ai poveri..e soprattutto ai ricchi duri di cuore..
Il 30% al così detto Clero mi pare anche tropo poco..
Invece il fatto che tu dica che le chiese vengano abbellite..troverebbe più sincero riscontro col fatto che buona parte delle chiese -esistendo da centinaia d'anni- hanno bisogno di un periodico restauro per la conservazione di ancora mille e mille anni..
In realtà il problema caro amico..
non è quello dei soldi che vengono devoluti alla CC..o a quelli non direttamente devoluti..
il problema a mio avviso sta nel fatto che giudicare dall'esterno potrebbe indurre ad avere una visione distorta di una realtà ben più vasta..ben più "universale"..
Oggi dovremmo dire solo grazie alla CC per ciò che fa in tutto il mondo..mai potremmo sentire l telegiornale che un parroco incita alla violenza..infatti basti guardare gli sviluppi di Bologna di questi giorni con gli immigrati..in tutto quel trambusto CHI sta nel frattempo prendendo le parti di quella povera gente? Alcuni parroci..e nemmeno rifondazione comunista che tanto fa clamore si rimbocca le maniche per muovere un solo dito per sfamare o dare un conforto -che oltretutto è la cosa più importante- a chi vive con ansia e trepidazione questi momenti..
L'Africa è piena di preti, frati, suore e laici cattolici che fanno quel tanto che possono..a volte rimettendoci le penne..idem per l'Asia..terreno ancor più caldo dove il sangue di cattolici e non -ma questo poco importa- si versa ancora a fiumi..ma purtroppo nel silenzio..anche in quelli di una Chiesa che non reclamizza giorno dopo giorno gli uccisi dalla dissenteria..dalla lebbra..dai fucili degli estremisti..come farebbero italiani e americani..
Io sono fiero di dare il mio 8 per 1000 alla CC..perchè ovunque sarà impiegato sarà comunque un gesto che porta avanti il progetto più grande..che è quello di una pace genuina..e non mal celata come quella degli statisti..o finti pacifisti..
Sono certo apprezzerai quanto ho scritto col cuore..

Marco
-----------------------------------------------
odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
(Voltaire)
27/10/2005 01:06
 
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“Esimio e dotto polymetis, ma come mai vi fu questa “autentica invasione armata”? A cosa si opponeva la Santa Sede? Perché nel 1799 la prima Repubblica romana dichiarò decaduto il potere temporale dei papi? Chi aiutò con una “autentica invasione armata” con relativo bagno di sangue la Santa Sede a riprendersi la sovranità sullo stato?
La Santa Sede, ha usato austriaci, prussiani, russi e anche francesi per impedire la nascita della “nazione” italiana.”

Voleva impedire la nascita della nazione italiana sotto l’egida dei governi anticlericali di Torino, e come dargli torto. Anno sì anno no abolivano qualche ordine e confiscavano ecclesiastiche. Il culmine si ebbe con l’abolizione degli ordini contemplativi.

“In questo lungo conflitto, lo stato teocratico conservatore ha perso, quindi non deve recriminare nulla.”

Scusa ma non vedo il passaggio logico, perché mai i perdenti dovrebbero smettere di invocare giustizia?

“Ripagare da cosa? Ripagare chi? Ripagare chi voleva l’impero austro ungarico? Ripagare chi chiamava stati stranieri per sconfiggere la nascita della Repubblica romana di Mazzini?”

Vedo che non mi hai risposto. Le scelte politiche dei papi si possono condividere o meno, resta il fatto che sotto il profilo economico quegli espropri ci furono e dunque i rimborsi sono legittimi. Vuoi parlare della Repubblica romana di Mazzini? Io la considero di una violenza e di un’illegittimità inaudita, infatti la maggioranza dei romani non ne volle sapere.

“Bè certo, arriva con uno stratagemma furbesco e immorale.”

Non hai risposto alla mia argomentazione. E’ vero o non che l’otto per mille è indispensabile per diverse opere di carità che coi soli aiuti dei privati o non esiterebbero o sarebbero dimezzate? Visto che la risposta è sì il tuo discorso è confutato.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 27/10/2005 20.19]

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
27/10/2005 09:24
 
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Per quello che conosci; quando sono iniziate le soppressioni “postunitarie dello stato LAICO”?
Nel volume di Cucinotta, verrà certamente detto perché avvenivano questi “espropri proletari”.

Di questo libro ho adesso solo qualche fotocopia per una mia ricerca personale.
Ecco qualche stralcio:
(pag. 75)
1. I colpiti dalle leggi di soppressione. Con le due leggi, 7 luglio 1866 e 15 agosto 1867, calpestati i principi del diritto naturale, dello Statuto e del codice civile, fu operata una riforma della Chiesa riducibile a tre assetti principali:
1) I religiosi sono cacciati dai conventi e i loro beni, immobili e mobili, incamerati dallo Stato. Trattasi di conventi maschili, monasteri femminili, case religiose regolari e secolari, conservatori e ritiri, "che comportano vita comune e con carattere ecclesiastico". In una parola cancellati tutti gli Ordini e le Congregazioni religiose.
2) Sono altresì soppressi collegiate, comunie, cappellanie senza cura d'anime, abbazie e priorati, tutti i benefici senza cura d'anime, legati pii, benefici e cappellanie di patronato regio e laicale, cioè tutte le istituzioni ecclesiastiche con carattere di perpetuità sotto qualsiasi denominazione. I loro beni vanno al demanio.
3) Enti conservati, ma con obbligo di conversione dei beni immobili in rendita pubblica (vescovati, seminari, capitoli delle cattedrali con canonici ridotti a 12 e beneficiali a 6).
Enti conservati senza alcuna restrizione: i benefici parrocchiali.
Tutti i beni immobili, rustici e urbani, degli enti soppressi passano in dominio dello Stato, che li pone in vendita assegnando al Fondo per il Culto la rendita del 5% del valore accertato in precedenza per la tassa di manomorta, trattenendo il 5% per spese di amministrazione, eccetto i fabbricati da destinarsi al culto, quelli dei vescovadi e dei seminari e, provvisoriamente, quelli dei monasteri femminili, concessi per abitazione delle monache fino a quando non si fossero ridotte al numero di 6. Comuni e Province potevano chiedere i fabbricati monastici per utilità pubblica. Le rendite mobiliari (titoli di Stato, canoni e censi) date al Fondo Culto, ma amministrate dal demanio, che tratteneva il 5% per spese di amministrazione. Il ricavato della vendita dei beni degli enti conservati soggetti a conversione era trasformato in rendita pubblica al 5% intestata ai legittimi possessori, con trattenuta del 5% per spese di amministrazione.
Mai in Sicilia, se si eccettua l'occupazione araba del sec. IX, era avvenuta una soppressione così violenta. Uniche riforme la chiusura di piccoli conventi poveri nel 1650 (Innocenzo X), che ne abolì un centinaio con esiguo numero di frati. Seguì nel 1767 l'espulsione dei Gesuiti dall'isola e, dal 1769 al 1799, la chiusura di 85 conventini. L'ultima riforma, ordinata nel 1847 da Pio IX, non venne attuata a causa delle contingenze politiche.
La soppressione del 1866 era stata preparata nei minimi particolari già da alcuni anni. Infatti, il 27 gennaio 1862, i sindaci di Sicilia, a richiesta del Governo, fornirono l'elenco dei monasteri femminili, col numero delle professe, novizie e converse, i loro beni e il valore capitale, lo stato dei fabbricati, delle chiese e dei pesi di culto; inoltre, la consistenza dei fondi rustici di tutte le corporazioni religiose (oltre tutto già risultanti dalle commissioni comunali per l'enfiteusi).
Cresciuto il disavanzo statale, imminente la guerra del 1866, fallite ormai le trattative per risolvere la questione romana, la soppressione diventa problema prioritario con contraddizioni evidenti: il diritto di proprietà riconosciuto a tutti, anche agli Israeliti e alla chiesa Valdese, è negato alla Chiesa cattolica. E in Sicilia, considerata dopo i fatti garibaldini, borbonica e clericale, la soppressione fu dura e violenta, all'insegna di "sciupare" i beni della Chiesa.



(pag. 81)
3. Religiosi dopo la soppressione. Non disperati né dagli esiti inconsulti o temerari accettano con rassegnazione la situazione persecutoria e, dopo i primi periodi di smarrimento, comprensibile, ognuno si ingegna a trovare un modo per sopravvivere.
Quale attività, insomma, potevano svolgere i sacerdoti se non continuare in ambito diocesano e parrocchiale le loro mansioni o trovare un posto di insegnamento o qualcosa di assimilabile?
Primo problema da risolvere l'abitazione: la maggior parte era ritornata in famiglia presso genitori o zii, fratelli o sorelle, nipoti o parenti; Vito Bondì, domenicano di Termini, raggiunse i parenti negli Stati Uniti d'America; altri domenicani si rifugiarono a Malta, dove il convento di Notabile era ormai strapieno.
Chi non aveva più genitori o familiari si ridusse a vivere solo in qualche camera d'affitto, aiutando i parroci in attività pastorali, celebrando in monasteri di monache, con nomina del vescovo. Un domenicano era il cappellano del monastero di S. Lucia di Adernò, un altro a Caltanissetta nel monastero di S. Croce, un altro nel Collegio di Maria; a Mirto uno celebrava nel monastero delle Benedettine; a Piazza uno nel monastero di S. Anna e un altro ancora in quello di S. Agata.
Certo in condizioni miserevoli si trovavano i vecchi, peggio se malati, e qualcuno anche paralitico.
A Catania tre padri domenicani vivevano insieme in casa d'affitto, a Noto altri tre in casa comprata coi loro risparmi; due a Palazzolo in casa d'affitto, similmente altri tre a Mirto.
Più fortunati quelli nominati dallo Stato come rettori delle loro chiese, avendo l'alloggio in qualche stanza del convento insieme con un fratello laico in funzione di sagrestano; colà facevano capo altri frati locali anche per celebrare messa. Nel 1873, nella chiesa di S. Domenico di Palermo si ritrovavano come punto di riferimento 10 sacerdoti e 11 conversi domenicani.
Molti fratelli laici risultano utilizzati come sagrestani in chiese parrocchiali (Ucria, Randazzo, Milazzo, Messina, Caccamo, Marsala, Cefalù, Montalbano, Naro, Taormina). Queste condizioni invogliano i frati, con l'aiuto dei fedeli, a comprare i loro conventi (Randazzo 1874 per i Domenicani, e altri di cui si parlerà sotto).
Molti sindaci, ad onor del vero, fecero di tutto per dare loro un posto di lavoro: ad Alcamo un frate laico venne assunto come messo comunale; a Modica, Noto e Trapani tre sacerdoti insegnavano nel Ginnasio; a Carini, Savoca, Vizzini due insegnavano nelle scuole elementari comunali; a Mussomeli un altro era vicebibliotecario della biblioteca comunale ed un fratello laico infermiere nell'ospedale; a Marsala un sacerdote era cappellano del carcere; a Catania altri due fungevano da rettore e vicerettore dell'ospizio di beneficenza, un altro era cappellano del Reclusorio del SS. Salvatore.
A Licodia, nella chiesa domenicana del SS. Salvatore, la confraternita omonima chiamò un padre domenicano ad officiarla. Miglior sorte toccò ai Domenicani di Taormina, che potevano alloggiare nel convento rivendicato dal principe di Cerami. A Scicli, però, va notato che il demanio mise in vendita convento e chiesa, e anche le tre campane.
(fine citazione)

Chiaro no? E questo solo in Sicilia...


“….illazione in perfetto stile comunista…” Questa non mi è nuova , deve essere la frase che Silvio Berlusconi grida ogni volta che legge sui giornali l’aumento dell’inflazione

Diciamo che se aumenta l'inflazione ci sono dati ISTAT che lo confermano o smentiscono; non penso invece che l'ISTAT possa confermare quella "illazione in..." su Craxi. [SM=g27822]
Con simpatia.

Saluti, Mario
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27/10/2005 15:59
 
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Polymetis scrive:

>>>Voleva impedire la nascita della nazione italiana sotto l’egida dei governi anticlericali di Torino, e come dargli torni. Anno sì anno no abolivano qualche ordine e confiscavano ecclesiastiche. Il culmine si ebbe con l’abolizione degli ordini contemplativi.
-------------------------------------
Chiariamo intanto un punto.Gli Ordini o “congregazione religiose” sono “erano al tempo” altra cosa della Santa Sede. Queste erano associazioni volontarie le quali hanno ricevuto una regolamentazione “statuto giuridico” dalla Chiesa solo nel 1947.

>>>Scusa ma non vedo il passaggio logico, perché mai i perdenti dovrebbero smettere di invocare giustizia?
-----------------------------------------
Dove sarebbe la logica di invocazione, quando la parte perdente nella sua secolare battaglia, pur di prevalere, ha chiesto ed ottenuto l’intervento di altri stati per impedire che l’Italia diventasse nazione per mantenere il suo potere territoriale?
Come che la Germania invocasse, oggi, soldi per mancate entrate dai territori che occupava prima della seconda guerra mondiale. O che i fascisti italiani chiedessero alla Repubblica italiana di pagare gli edifici costruiti come le “ex Gil” perché dopo la sconfitta sono stati abbattuti o modificati.
-----------------------------------------------------
>>>Vedo che non mi hai risposto. Le scelte politiche dei papi si possono condividere o meno, resta il fatto che sotto il profilo economico quegli espropri ci furono e dunque i rimborsi sono legittimi.
-------------------------
Ti ho risposto nel contesto anche di altri messaggi, ma a volte, sornionamente, fai finta di non “sentire”.Legittimi espropri , quindi illegittimi rimborsi.
----------------------------------
>>>Non hai risposto alla mia argomentazione. E’ vero o non che l’otto per mille è indispensabile per diverse opere di carità che coi soli aiuti dei privati o non esiterebbero o sarebbero dimezzate? Visto che la risposta è sì il tuo discorso è confutato.
----------------------------------------------
Confutato? Ho già detto di questo. Ma non ascolti. Ripeto, l’otto X mille la Chiesa cattolica lo devolve “in minima parte” alle opere di carità, e vorrei ricordarti che l’ 82 % lo usa per fini diversi. Ho detto che non deve essere erogato l’8Xmille? No, non l’ò detto. Venga erogato l’8xmille e basta, in quanto i cittadini contribuenti devoti cattolici o non devoti, ma che ritengono che la Chiesa faccia del bene alla povera gente, possono VOLONTARIAMENTE esprimersi per lei. Contesto e ritengo scandaloso il meccanismo che assegna la spartizione dei soldi di chi non esprime una scelta. Ed è la maggioranza dei contribuenti.Va precisato che questi soldi vanno allo Stato della Città del Vaticano, ad un soggetto cioè, di diritto internazionale. Soggetto che, quando è utile, viene immediatamente fatto valere, come nel caso di Monsignor Marcinkus indagato per il fallimento del Banco Ambrosiano che non è stato consegnato ai giudici italiani perché "quello Stato” si è rifiutato di farlo.
Confutato un bel niente, caro amico.

Cioa
Maurizio
27/10/2005 17:26
 
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Ripeto, l’otto X mille la Chiesa cattolica lo devolve “in minima parte” alle opere di carità, e vorrei ricordarti che l’ 82 % lo usa per fini diversi.

Infatti, il 35% lo usa per sostenere i sacerdoti, cioè gran parte di coloro che quelle opere le porta avanti. E quasi l'8 per curare i beni culturali e artistici la cui presenza nel territorio italiano frutta allo Stato e agli italiani milioni di euro ogni anno grazie al turismo.

Va precisato che questi soldi vanno allo Stato della Città del Vaticano, ad un soggetto cioè, di diritto internazionale.

Per la precisione vanno alla Conferenza Episcopale Italiana e hanno un vincolo di destinazione stabilito dalla legge.
Saluti, Mario
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27/10/2005 20:38
 
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“Chiariamo intanto un punto.Gli Ordini o “congregazione religiose” sono “erano al tempo” altra cosa della Santa Sede.”

In quanto legati al voto di obbedienza la Santa Sede può da sempre disporre delle proprietà dei ordini qualora ne faccia richiesta, e questo dai da tempi immemorabili. Quando dico “possedimenti della Chiesa” non intendo il Vaticano, il Vaticano non è la Chiesa. I soldi dell’8 per mille infatti vanno al Vaticano solo perché in quanto fulcro del cattolicesimo li distribuisca a tutto il clero in modo capillare, ordini espropriati un secolo e mezzo fa compresi.

“Dove sarebbe la logica di invocazione, quando la parte perdente nella sua secolare battaglia, pur di prevalere, ha chiesto ed ottenuto l’intervento di altri stati per impedire che l’Italia diventasse nazione per mantenere il suo potere territoriale?”

Ma cosa c’entra? Proprio perché subì perdite territoriali inique il rimborso è dovuto. Infatti anche dicendo che i territori sono passati allo stato italiano questo non giustifica gli espropri successivi di beni ecclesiastici. Avevano il territorio, perché espropriare monasteri, Chiese et similia?

“Come che la Germania invocasse, oggi, soldi per mancate entrate dai territori che occupava prima della seconda guerra mondiale.”

Non vedo il parallelo. I territori che la Germania conquisto sotto Hitler non erano tedeschi, furono cioè sottratti ai legittimi proprietari. Nel caso degli espropri dei governi liberali invece i monasteri erano da sempre appartenuti agli ordini religiosi e dunque fu rapina.

“Ti ho risposto nel contesto anche di altri messaggi, ma a volte, sornionamente, fai finta di non “sentire”.Legittimi espropri , quindi illegittimi rimborsi.”

Temo di non sapere dove dovrei leggere. Io invece dico: espropri illegittimi, rimborsi legittimi. Perché mai tu chiami l’esproprio legittimo? Tra l’altro ti contraddici da solo. Sostieni che gli ordini erano altra cosa rispetto al vaticano, ma allora cosa c’entravano gli espropri ai salesiani di Torino con l’azione anti-mazziniana della Santa Sede? Inoltre, se anche i papi avessero ostacolato l’unione d’Italia, mi spieghi perché avremmo come logica conseguenza che è giusto espropriare monasteri?
Lo Santa Sede si è semplicemente limitata a non farsi invadere il territorio, il che è perfettamente comprensibile, quello che facevano cogli altri stati italiani non era un problema del papa.

”Confutato? Ho già detto di questo. Ma non ascolti. Ripeto, l’otto X mille la Chiesa cattolica lo devolve “in minima parte” alle opere di carità, e vorrei ricordarti che l’ 82 % lo usa per fini diversi. Ho detto che non deve essere erogato l’8Xmille? No, non l’ò detto. Venga erogato l’8xmille e basta”

Fai il gioco delle tre carte e non ricostruisci la genealogia delle risposte. Prima hai affermato che la Chiesa da solo un tot dell’otto per mille in carità mentre il resto lo destina per gran parte ai sacerdoti, ti è stato replicato però che a loro volta i sacerdoti con quei soldi fanno opere di carità. Al che tu hai replicato che quelle opere di carità sono costituite più da sovvenzioni private che dalle sovvenzioni avute con l’8 per mille. Al che io ti ho replicato che era irrilevante perché se anche il solo 10% di quelle opere fosse sorto grazie all’otto per mille sarebbe comunque un 10%, cioè una mole di aiuti nelle varie comunità per tossicodipendenti, prostitute, ecc. Se quei soldi non fossero stati dati ai sacerdoti forse esisterebbero comunque le comunità dei vari Don Mazzi ed similia, ma avrebbero meno soldi e quindi meno possibilità di aiutare il prossimo.

Ad maiora
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Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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(Κ. Καβάφης)
28/10/2005 10:58
 
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Pucci ha scritto:

>>> spiegando con chiarezza che, in realtà, l'otto per mille è "un vero VOTO DI SCAMBIO con gli uomini della Chiesa, un do ut des, la vera chiave di lettura dell'ostinato appoggio alla DC da parte delle autorità ecclesiastiche e dei parroci".
------------------------------------------

Caro Vito, questo è il punto.
E’ encomiabile lo sforzo dettato dal sentimento degli amici cattolici di questo Forum di metterla sul “patos” come indennizzo per (espropri abusivi pre-unitari e opere di bene). Sono certamente tutti in buona fede, ma… non c’azzecca per nulla. Questa operazione di prelievo forzato per finanziare la Chiesa cattolica mettendo furtivamente la mano-morta nelle tasche dei contribuenti per averne un riscontro elettorale è evidente, lampante, inconfutabile.
E per essere sicuri che abbiano capito bene, è stata, la Chiesa, esentata anche dal pagamento dell’ICI. Allargata ad altri perché nonostante il “buio” è suonato l’allarme!!

>>>I SOLDI DESTNATI A NOI SONO TUTTI SOLDI IN MENO AL VATICANO. TUTTO QUI IL PROBLEMA".
-------------------------------

Apparentemente il problema è qui, nel senso che con la logica politica l’intesa con i TdG comporta una calo delle rendite alla Chiesa, e per i partiti, una mancanza di suffragi considerando che i tdG non votano, eludendo però irresponsabilmente il vero problema da te denunciato che è :

>>>>VIOLARE SISTEMATICAMENTE I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI delle persone Testimoni di Geova affidate, secondo Statuto, alle loro cure spirituali.
------------------------------------------------------

Un saluto
Maurizio
28/10/2005 15:38
 
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Mario scrive:
>>>Per la precisione vanno alla Conferenza Episcopale Italiana e hanno un vincolo di destinazione stabilito dalla legge.
-----------------------------------
Originale questa precisazione.
La C.E.I. caro Mario, non è un Ordine a sé stante, tanto meno è una Congregazione religiosa.
La Conferenza Episcopale Italiana fa parte del centinaio ci conferenze episcopale nel mondo e, per la precisione, è l’assemblea dei VESCOVI, nominati dal papa.
Ogni Conferenza Episcopale è “eretta dalla Santa Sede” la quale è lo Stato della Città del Vaticano. “Codex iuris canonici” 1983 (canoni 447-459).
Pertanto, caro Mario, quei soldi vanno di fatto, alla Città del Vaticano.

Ciao
Maurizio
28/10/2005 21:20
 
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Polymetis scrive:
>>>Io invece dico: espropri illegittimi, rimborsi legittimi. Perché mai tu chiami l’esproprio legittimo?
------------------------------------------------

L’esproprio è legittimo quando, come nel caso in oggetto, viene fatto per pubblica utilità.

>>> Tra l’altro ti contraddici da solo. Sostieni che gli ordini erano altra cosa rispetto al vaticano,
---------------------------------

Calma, la distinzione l’ò fatta perché accomunate voi le due cose. Ho distinto gli Ordini dalla Chiesa per il valore diverso. E a proposito delle ingiustizie subite e, per te, quindi, il giusti rimborso dell’imbroglio dell’8Xmille, ricordo che se fosse così, la Chiesa non avrebbe firmato il Concordato e, non solo, considerando che la “secolarizzazione o usurpazione dei beni ecclesiastici” veniva punita con la scomunica, se non si fosse sentita appagata, il 12 / 5 / 1929, tre giorno dopo la firma del Concordato, non avrebbe concesso la “condonazione della scomunica” per tale reato.
Quindi la tua Chiesa ha ritenuto chiuso il problema delle espropriazioni.
Cosa che invece tu e altri amici cattolici, qui, volete riaprire per giustificare una appropriazione indebita. Appropriarsi cioè di soldi mai assegnati.

Ciao
Maurizio
29/10/2005 12:54
 
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“L’esproprio è legittimo quando, come nel caso in oggetto, viene fatto per pubblica utilità.”

Cosa tu puoi ritenere di pubblica utilità e che cosa invece io ritengo di pubblica utilità sono cose diverse, specie perché i beni espropriati sono testimonianze storiche ed artistiche, al diavolo dunque l’utilità materiale. Espropriare poi i beni di ordini come i salesiani di don Bosco che hanno sempre tenuto i ragazzi lontano dalle strade e della delinquenza non si sembra una manovra di pubblica utilità…

“Chiesa non avrebbe firmato il Concordato”

L’ ha firmato proprio per iniziare ad avere rimborsi.

“non solo, considerando che la “secolarizzazione o usurpazione dei beni ecclesiastici” veniva punita con la scomunica, se non si fosse sentita appagata, il 12 / 5 / 1929, tre giorno dopo la firma del Concordato, non avrebbe concesso la “condonazione della scomunica” per tale reato.”

Ma non si sentì appagata. Se si revocò la scomunica fu unicamente perché ci si era messi d’accordo per dei rimborsi graduali, senza che questo implichi l’aver trovato soddisfazione immediata.

Ad maiora
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31/10/2005 11:52
 
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Polymetis scrive:
>>>Cosa tu puoi ritenere di pubblica utilità e che cosa invece io ritengo di pubblica utilità sono cose diverse,
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Su questo convengo con te.

>>>Espropriare poi i beni di ordini come i salesiani di don Bosco che hanno sempre tenuto i ragazzi lontano dalle strade e della delinquenza non si sembra una manovra di pubblica utilità…
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Non conosco le motivazioni che hanno portato a questi espropri dei salesiani. So che è una “Società di S. Francesco di Sales” e che di fronte allo stato è un’associazione civile. Nel 1888 alla morte di don Bosco vi erano 64 fondazioni sparse in Europa.

>>>Ma non si sentì appagata. Se si revocò la scomunica fu unicamente perché ci si era messi d’accordo per dei rimborsi graduali, senza che questo implichi l’aver trovato soddisfazione immediata.
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E' una tua legittima deduzione personale, caro Polymetis. Non mi risulta che vi siano stati tali accordi.
Invece la realtà è sotto gli occhi di tutti e si chiama lo Stato della Città del Vaticano. Stato sovrano ed indipendente.
Creato e definito col trattato Laterano del 1929. Con lo spirito assolutamente libero e laico che si rispecchia nel detto “sembra di Cavur” (libera chiesa in libero stato).

L’imbroglio dell’8Xmille, viene meno a questa libertà dello stato italiano nei confronti di un altro stato, quello Vaticano.

Ciao
Maurizio
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