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Il Cattolicesimo nega la reincarnazione ?

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2005 21:58
10/10/2005 21:15
 
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Il cattolicesimo nega la reicarnazione,i primi cristiani ci credevano,e sono convinto che non solo gli hindu e i tibetani ma anche i mistici occidentali,San Francesco,San Filippo Neri,San Giovanni della croce,Santa Teresa d'avilla ne fossero consapevoli.....
11/10/2005 00:24
 
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Ciao Sal77,
mi domando da dove ti arrivi che i primi Cristiani credessero nella reincarnazione... [SM=g27825]
Agli Ebrei tale dottrina non era ben accetta. Per esempio il salmo 39, che è una meditazione sulla brevità della vita, dice:

...
5"Rivelami, Signore, la mia fine;
quale sia la misura dei miei giorni
e saprò quanto è breve la mia vita".
...
14Distogli il tuo sguardo, che io respiri,
prima che me ne vada e più non sia.

Il salmo 49, riflettendo sul medesimo destino che attende ricchi e poveri afferma:

...
12Il sepolcro sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.
13Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.
...

E anche Giobbe afferma:
...
20E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
21prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte,
22terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.

L'affermazione secondo la quale nasciamo una sola volta appare anche in 2 episodi della vita del re Davide. La prima quando una donna, in un'udienza, lo fa riflettere (2Sam cap 14):

...
14Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si può più raccogliere, e Dio non ridà la vita.
...

O in 2Sam cap 12:

...
22Egli rispose: "Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chi sa? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo. 23Ma ora che egli è morto, perché digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andrò da lui, ma lui non ritornerà da me!".

Inoltre Cristiani ed Ebrei credono nella resurrezione, che è incompatibile con la reincarnazione. Questa compare già nel Vecchio Testamento, (Dan 12,2): "2Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna." Pertanto ciò che per i Cristiani e gli Ebrei seguirebbe la morte è una vita eterna con un premio o una punizione. Ciò è anche confermato da Cristo con la parabola del ricco epulone (Lc16,19-31). Gesù non disse affatto che il ricco dovesse reincarnarsi per scontare i peccati nella vita precedente(tipo metempsicosi), ma doveva dopo la morte scontare le sue colpe. Addirittura il ricco supplica di poter tornare, al fine di far ravvedere i peccatori ancora in vita, ma tale possibilità viene apertamente negata.
Gesù dice pure al ladrone "Oggi tu sarai con me in paradiso", non parlando di reincarnazioni.

Anche San Paolo è della stessa opinione. In Filippesi dice

...
23Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; 24d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne.

Se avesse dovuto reincarnarsi i suoi desideri di morire e stare con Cristo sarebbero stati frustrati.

Inoltre in 1Corinzi cap. 15 dice:

42Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; 43si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; 44si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.

il che non ammette che dopo il copo spirituale ci sia di nuovo quello materiale.

Ora, io non voglio affatto criticare ciò in cui credi. Lungi da me. Tuttavia mi sembra un po azzardato affermare che la reincarnazione sia un concetto cristiano. Non volermene... [SM=g27822]

Ciao





11/10/2005 06:02
 
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Ho spostato nella sezione "Fuori tema" questa discussioen, giacché l'argomento non riguarda i TdG.

Una considerazione molto approfondita della questione si trova nel sito di Andrea Nicolotti:

Il Cristianesimo antico e la reincarnazione



In alcuni libri e siti internet si afferma che gli antichi Cristiani, per bocca di alcuni teologi tra i quali spicca Origene, predicarono la reincarnazione delle anime. In questa sezione si ospitano alcuni saggi che descrivono l'autentica posizione dei Cristiani dei primi secoli, i quali furono unanimemente contrari a questa credenza.
....

http://www.christianismus.it/sezincredibile/doc0037/index.html

Saluti
Achille
11/10/2005 09:17
 
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" 27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, 28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte..." (Ebrei 9, 27-28 - CEI)

L'unicità del trapasso è sottolineata non solo dal v 27 ma anche dal parallelismo del 28 che si aggancia a un fatto - la redenzione - che secondo la Bibbia fu e resta assolutamente unico e irripetibile nel suo proporsi storico.
----------------------
est modus in rebus
11/10/2005 13:36
 
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Nel terzo secolo dopo Cristo il teologo Origene, uno dei padri della Chiesa cristiana primitiva e il più completo conoscitore della Bibbia, scrisse: "Poiché sono inclini al male, alcune anime ...entrano in corpi dapprima umani; in seguito, se vengono in contatto con le passioni irrazionali, allo scadere del tempo loro assegnato, si trasformano in animali e, infine, si degradano ulteriormente al livello di piante. Da questa situazione si elevano di nuovo passando attraverso le medesime tappe per essere ricondotte alla loro dimora celeste."
Anche nella Bibbia sono numerosi i passi dai quali risulta chiaramente che Cristo e i suoi seguaci conoscevano il principio della reincarnazione. Una volta, i discepoli di Gesù lo interrogarono a proposito della profezia dell'Antico testamento che affermava che Elia sarebbe riapparso sulla Terra. Nel Vangelo di San Matteo leggiamo: "E Gesù rispose loro, in verità Elia verrà e ristabilirà ogni cosa. Ma vi dico che Elia è già venuto, e non è stato riconosciuto... Allora i discepoli capirono che egli stava parlando di Giovanni Battista." (7) In altre parole, Gesù dichiarò che Giovanni Battista, che era stato decapitato da Erode, era una reincarnazione del profeta Elia. Parlando ancora di Giovanni Battista, Gesù disse: "Questo è l'Elia che doveva venire. E chi ha orecchi per intendere intenda."
11/10/2005 14:47
 
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Re:
"Nel terzo secolo dopo Cristo il teologo Origene, uno dei padri della Chiesa cristiana primitiva e il più completo conoscitore della Bibbia, scrisse: "Poiché sono inclini al male, alcune anime ...entrano in corpi dapprima umani; in seguito, se vengono in contatto con le passioni irrazionali, allo scadere del tempo loro assegnato, si trasformano in animali e, infine, si degradano ulteriormente al livello di piante. Da questa situazione si elevano di nuovo passando attraverso le medesime tappe per essere ricondotte alla loro dimora celeste."

Suppongo che le coordinate della citazione non le avremo mai, anche perché questa corbelleria di Origene fautore della metempsicosi gira in internet da troppo tempo e dunque la conosciamo bene, si basa principalmente su citazioni fantasma o manipolate. Ad esempio il tuo intervento è un copia&incolla da questo sito: www.harekrsna.it/libri_on_line/la_reincarnazione/capitol...
Prendi in mano un manuale di patrologia serio prodotto in qualche università, te lo consiglio caldamente: in su internet la spazzatura abbonda.

"Anche nella Bibbia sono numerosi i passi dai quali risulta chiaramente che Cristo e i suoi seguaci conoscevano il principio della reincarnazione."

Davvero?

"Una volta, i discepoli di Gesù lo interrogarono a proposito della profezia dell'Antico testamento che affermava che Elia sarebbe riapparso sulla Terra. Nel Vangelo di San Matteo leggiamo: "E Gesù rispose loro, in verità Elia verrà e ristabilirà ogni cosa. Ma vi dico che Elia è già venuto, e non è stato riconosciuto... Allora i discepoli capirono che egli stava parlando di Giovanni Battista." In altre parole, Gesù dichiarò che Giovanni Battista, che era stato decapitato da Erode, era una reincarnazione del profeta Elia."

Su questo tema ho a casa un interessantissimo articolo di G.Ravasi e dunque ti farò rispondere da lui. Ora scrivo da un internet point di Venezia quindi dovrai aspettare questo fine settimana perché ho l'articolo a casa. Basti dire comunque che Elia non è mai morto quindi difficilmente può essersi reincarnato.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
11/10/2005 15:39
 
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Tranquillo Polymetis aspetterò con ansia....sono qui x questo, valuteremo l'argomento, ho per la testa tanti dubbi......sono troppo incasinato[SM=g27828]
11/10/2005 16:33
 
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Anche a me sembra strano che il cattolicesimo creda alla reincarnazione!
11/10/2005 16:36
 
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Vai sul sito
www.cerchiofirenze77.org/Note%20riassuntive/riassunto.htm

e ricerca "incarnazione","incarnazioni"....

dal sito di "CERCHIO FIRENZE 77"

Cosi' avrai le idee ancora piu' confuse...yeh yeh yeh yeh yeh
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da paiboon 11/10/2005 16.40]

11/10/2005 17:27
 
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Sal77 ha scritto:

Nel terzo secolo dopo Cristo il teologo Origene, uno dei padri della Chiesa cristiana primitiva e il più completo conoscitore della Bibbia, scrisse: "Poiché sono inclini al male, alcune anime ...entrano in corpi dapprima umani; in seguito, se vengono in contatto con le passioni irrazionali, allo scadere del tempo loro assegnato, si trasformano in animali e, infine, si degradano ulteriormente al livello di piante. Da questa situazione si elevano di nuovo passando attraverso le medesime tappe per essere ricondotte alla loro dimora celeste."

Sulla credenza di Origene in merito alla reincarnazione vedi queste pagine:

www.christianismus.it/sezincredibile/doc0030/coper.html
www.christianismus.it/sezincredibile/doc0030/pgrifiuto.html
www.christianismus.it/sezincredibile/doc0030/pgaccuse.html

Cito solo una frase:

La metensomatosi [reincarnazione, ndr] è assolutamente respinta da Origene: è definita «stoltezza» (Contro Celso 3,75), è considerata «estranea alla Chiesa di Dio, non tramandata dagli apostoli, né mai manifestata dalle Scritture» (Commento al Vangelo di Matteo 13,1).

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 11/10/2005 17.28]

11/10/2005 20:41
 
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Grazie molte,sto gia' visitando i siti web,veramente interessanti...

Sal
12/10/2005 15:40
 
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Io rimango sempre con la mia idea…..credo nella reincarnazione,non vi dico chi ero nella vita precedente perché non lo so e non lo voglio sapere…ci sono tante esperienze che possono dimostrare la verità sulla reincarnazione…..non vi è mai capitato di andare in una località che non siete mai andati e avere la sensazione di averlo già visitato ? Persone che non avete mai visto e conosciuto di avere la sensazione di conoscerlo da sempre ? Quando vi recate in un luogo in cui non eravate mai stati in questa vita e sentite che quel posto vi è famigliare, fin dal primo momento in cui arrivate, significa che ci siete vissuti in una vita passata. Potreste anche accorgervi di conoscere il linguaggio, le tradizioni, gli abiti, il cibo, la cultura, la storia o persino di essere in grado di trovare dei luoghi senza l'aiuto di mappe o di guide. Vuol dire che già siete stati li in un altra vita. Avete incontrato una persona che, fin dal primo momento ha suscitato in loro una sensazione di familiarità come se si trattasse di una vecchia conoscenza. La prima reazione potrebbe essere quella di chiedersi l'un l'altro dove sono nati e vissuti, quale scuola hanno frequentato e cosi via ma sempre nell'ambito di questa vita. Pur cercando una spiegazione razionale a questa sensazione di famigliarità, restano sconcertati perchè in questa vita non hanno mai avuto punti di contatto e quindi cominciano a chiedersi se per caso si sono conosciuti in una vita passata. Spesso queste persone sono tormentate dal dubbio di essersi immaginato tutto, pur continuando ad avere la sensazione di aver già incontrato l'altra persona in passato. Un conflitto del genere produce il desiderio di esplorare il mistero per trovare delle risposte e spesso segna l'inizio di una lunga ricerca spirituale a livello personale. Le persone cercano dunque il modo per confermare che effettivamente hanno incontrato persone che conoscevano in qualche vita passata e che hanno riallacciato nella vita attuale quella relazione…….ebbene tutto questo mi è capitato…..ecco la mia convinzione sulla reincarnazione…..se avete una risposta a tutto questo il perché abbiamo queste sensazioni fatemelo sapere...................Ciao Sal
12/10/2005 15:56
 
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TESTIMONIANZE DI PERSONAGGI FAMOSI SULLA
REINCARNAZIONE



CATHERINE SPAAK, attrice francese

«La sensazione d'esser già vissuta a Roma l'ho avuta appena arrivai la prima
volta in questa
città: un clamoroso fenomeno di déjà-vu. I testi buddhisti sono da tempo una
delle mie letture
preferite. Mi sono sottoposta anche a degli esperimenti in leggero stato di
ipnosi per sapere
chi ero nella mia vita precedente. Ho rivissuto una situazione di morte, ma
non voglio
parlarne». www.etanali.it/reincarnazione.htm ci sono tante altre testimonianze interessanti.
12/10/2005 16:17
 
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Re:

Scritto da: Sal77 12/10/2005 15.40
…..non vi è mai capitato di andare in una località che non siete mai andati e avere la sensazione di averlo già visitato ? Persone che non avete mai visto e conosciuto di avere la sensazione di conoscerlo da sempre ?
[...]
..se avete una risposta a tutto questo il perché abbiamo queste sensazioni fatemelo sapere...................Ciao Sal



Il termine déjà-vu (letteralmente "già visto") venne introdotto dallo psicologo F. L. Arnauld nel 1896.

Alcuni psicologi spiegano il déjà-vu come un errore della memoria, tecnicamente chiamato paramnesia. In pratica la nostra memoria fallirebbe nel credere di ricordare un certo episodio, in realtà mai avvenuto. Ad esempio, si può credere di essere già stati in un certo luogo, quando invece lo abbiamo visto semplicemente in fotografia.

Altri autori (ad esempio lo psicologo francese Pierre Janet) sostengono che il déjà-vu più che un errore di memoria sia un errore percettivo. In altre parole noi percepiremmo erroneamente la realtà riscontrando illusoriamente una somiglianza con qualcosa che abbiamo già vissuto.

Secondo un'altra interpretazione, il déjà-vu deriverebbe da una sorta di conflitto a livello di informazioni cerebrali. È stato ipotizzato che, in certi casi, il cervello può essere consapevole di una sensazione ricevuta prima che si sviluppi la consapevolezza della percezione stessa. In tal modo si creerebbe la strana sensazione della preconoscenza di una certa esperienza. Per alcuni questa asincronia nell'elaborazione dei segnali sensoriali deriverebbe da un'azione indipendente dei due emisferi cerebrali. In sostanza un emisfero avrebbe la sensazione di déjà-vu semplicemente perché l'evento è stato memorizzato alcuni istanti prima dall'altro emisfero.

Un'ulteriore teoria interpreta il déjà-vu in termini di emozione dissociativa. Secondo questa ipotesi gli stimoli provenienti da una certa situazione potrebbero attivare delle emozioni che si erano verificate in passato e da questo deriverebbe la sensazione di familiarità (ad esempio, i ricordi prodotti in Marcel Proust dall'odore della celebre "maddeleine" possono rientrare nell'ambito delle emozioni dissociative).

Contributi all'interpretazione del déjà-vu sono stati dati anche dalla neuofisiologia. È stata infatti notata una certa frequenza del verificarsi del déjà-vu negli istanti che precedono gli attacchi in soggetti epilettici. Il neurologo Wilder Penfield, negli anni Cinquanta, dimostrò che era possibile indurre episodi di déjà-vu stimolando elettricamente il cervello di pazienti epilettici. Anche i pazienti schizofrenici vivono frequentemente episodi di déjà-vu. Secondo tali studi quindi il déja-vu viene interpretato in termini di disordine neurologico. Va tuttavia osservato che il fenomeno è piuttosto frequente anche in soggetti perfettamente sani.

ho fatto copia incolla di un articolo che mi ero salvata tempo fa, ma purtroppo non ricordo chi sia l'autore [SM=g27825] (forse Polidoro del cicap)

saluti
12/10/2005 16:25
 
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L’ipnosi svela tutti questi segreti…..Esistono psicologi che ne hanno fatto una vera e propria terapia,definita di regressione,x curare tutte quelle persone che soffrono di ansie,fobie e addirittura x il male nero della psiche,cioè la depressione.Il Principale scopritore di questa terapia e senza ombra di dubbio il Dott.Bryan Weiss ,che da oltre ventanni la utilizza con i suoi pazienti ottenendo risultati sbalorditivi,risultati che superano l’incredibile...Volevo sapere anche cosa ne pensate del caso Mazzoleni....ha fatto scalpore il caso di Don Mario Mazzoleni,scomunicato x aver pubblicato il volume "Un sacerdote incontra Sai Baba" x saperne di più andate sul sito www.sowulo.it/id45.htm
12/10/2005 16:35
 
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Ciao Francesca interessante il tuo post..io x fortuna non sono un soggetto epilettico o schizofrenico....[SM=g27835] ma come dici tu il fenomeno è piuttosto frequente anche in soggetti perfettamente sani.....quindi posso stare tranquillo[SM=g27828]
Cmq se hai fatto un copia incolla di un articolo del Cicap ci credo pochissimo....x il cicap tutto e illussione,coincidenza etcc..etc.... x loro il paranormale o altre cose misteriose sono tutte cose inventate della nostra mente....cosa che non è affatto così.......cmq grazie lo stesso.
12/10/2005 19:25
 
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Francesca Galvani ha scritto:

....ho fatto copia incolla di un articolo che mi ero salvata tempo fa, ma purtroppo non ricordo chi sia l'autore [SM=g27825] (forse Polidoro del cicap)

Non Polidoro ma Silvano Fuso, altro membro del CICAP:
http://www.vialattea.net/esperti/paranorm/dejavu.htm

La nota in questa pagina rimanda ad un libro di M. Polidoro, Il sesto senso (Edizioni Piemme, 2000), da cui è tratta la maggior parte delle informazioni.


La recensione del libro:

Suona il telefono e abbiamo la sensazione di sapere chi è; sogniamo un incidente e il giorno seguente questo si verifica; arriviamo in un posto mai visto e abbiamo la sensazione di esserci già stati... Queste e molte altre esperienze "misteriose" che costellano la nostra vita quotidiana sono raccolte ed esaminate scientificamente ne "Il sesto senso", il nuovo libro di Massimo Polidoro, Segretario Nazionale del CICAP. Attraverso una massa di esempi tratti dall'esperienza professionale dell'autore, da casi di amici e conoscenti e da fonti letterarie scopriamo come le capacità organizzative e di elaborazione di informazioni della nostra mente possono dare vita alle esperienze più stravaganti e insolite. Il libro si divide in cinque grosse sezioni: sogni premonitori, presagi telepatici, dejà-vu (arrivare in un posto e avere la sensazione di esserci già stati), contatti con l'aldilà (dal "gioco con il bicchierino" al tavolino che si muove), esperienze insolite ai confini del sonno (visioni, apparizioni, incubi realistici...). Per ogni argomento, l'autore presenta prima una serie di testimonianze reali; quindi, cerca di capire quali possono essere le cause naturali alla base di ogni fenomeno. Un capitolo finale è dedicato agli aspetti psicologici di queste esperienze e cerca di rispondere alla domanda: "perché' si è portati a credere al paranormale?". "In passato", scrive il famoso fisico Tullio Regge nell'introduzione, "Polidoro si è occupato di svelare trucchi e tecniche usate da praticoni di ogni tipo per simulare il paranormale; questo nuovo libro, invece, illustra tutte quelle situazioni psicologiche insolite, le illusioni e i trabocchetti che la mente pu• giocare a tutti noi e farci credere che qualcosa di paranormale ci sta succedendo. Mi piacerebbe che questo libro fosse letto e meditato non solamente dai pedoni ma anche e soprattutto dai miei colleghi, potrebbero averne bisogno".

Per acquistare il libro: http://www.cicap.org/prometeo/lb_3109.php

Ciao
Achille
12/10/2005 21:58
 
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Re:

Scritto da: Sal77 12/10/2005 15.40
Io rimango sempre con la mia idea…..credo nella reincarnazione,


Il problema non è cosa credi tu, ma cosa dici che altri credevano.
Lascia stare gli antichi cristiani e non attribuire loro cose inventate


Cari saluti
Andrea


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