10/10/2005 23:52 |
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| Registrato il: 13/06/2005
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Sempre per la serie “predicare bene e razzolare male”.
L’articolo “Continuiamo a camminare come camminò Gesù Cristo” continua a pag. 23 con il paragrafo “Siamo comprensivi e pronti a perdonare”:
". . . Quando i nostri compagni di fede ci deludono o ci trattano male in qualche modo a motivo dell’imperfezione umana, non dovremmo anche noi essere comprensivi e pronti a perdonare come lo fu Gesù? . . . E se qualcuno, invece di trattarci come ci avrebbe trattato Gesù, si rifiuta di essere comprensivo e pronto a perdonare? Anche in tal caso abbiamo l’obbligo di cercare di imitare Gesù e di comportarci come si sarebbe comportato lui. 1 Giovanni 3:16 . . ."
Ed anche qui mi chiedo: ma in che misura sono pronti a perdonare (se veramente lo fanno!) laddove è pratica corrente disassociare? (che brutta parola! Diceva qualcuno anche in questo forum. Ed io concordo.)
Con questo, non sto esprimendo giudizi (non sta a me farlo).
Sto solo cercando di leggere le loro riviste con gli occhi della mia mente, libera da ogni condizionamento e alla luce di quanto emerge da questo forum. Semplicemente e senza pregiudizi (infatti una delle sorelle TdG che ho incontrato l’altra domenica mi invitava, senza conoscermi, a liberarmi dai pregiudizi . . .).
Ma così ragionando da ormai quasi quarant’anni, credo che un’idea me la sia fatta (senza bisogno di conclusioni preconfezionate, cioè di pregiudizi), salvo integrarla o perfezionarla con l’aiuto degli amici di questo forum.
Ciao a tutti[Modificato da salvian 10/10/2005 23.53] |
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