Influsso del maligno
E' il "seduttore perfido e astuto, che di insinua in noi attraverso i sensi, l'immaginazione, la concupiscenza, la logica utopica, i contatti sociali disordinati nel dare e prendere la vita, per introdurre deviazioni...". La stessa storia mondiale e' sotto l'influsso del demonio.
"Tutta intera la storia umana e', infatti, pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; la lotta, cominciata fin dall'origine del mondo, che durerà, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno (Mt 24,13).
San Paolo dice: "la nostra battaglia non e' contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potesta', i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" (Ef 6,12).
Chi percepisce le profondita' insondabili e amare del mistero del male difficilmente e' portato ad un ottimismo superficiale, a credere, cioe', che il male e' soltanto un difetto accidentale del mondo in evoluzione verso giorni migliori.
Ci sono tracce di malizia cosi' profonda da lasciare perplessi.
L'oscuro mistero di Satana e' che vi sono nel mondo degli esseri personali che agiscono, poco conosciuti a noi, pieni di malizia e sempre pronti a compiere il male, irrevocabilmente allontanatisi da Dio e a Lui ostili (Mt 25,41).
Esseri liberi
Che la storia umana sia segnata spesso da corsi tragici ed irrazionali e' dovuto in parte a tali influenze.
Dio rimane il Signore di ogni cosa.
Qualunque potere ha il demonio trova i suoi limiti nei disegni della Provvidenza.
Alla fin fine, tutte le cose sono state fatte per concorrere al bene di coloro che amano Dio. Satana e gli altri spiriti caduti sono essi pure semplici creature. E' Dio che li ha creati, benche' non li ha fatti per essere malvagi o sorgente di male.
"Il Diavolo, infatti, e gli altri demoni sono stati creati da Dio buoni per loro natura, ma essi da se stessi divennero cattivi".
La struttura rimane. Dio ha fatto ogni cosa buona. Ha proibito la malizia e l'egoismo, ma ha fatto anche le persone libere, e non costringe nessuno a rimanergli fedele.
Quelli che orgogliosamente resistono a Dio si pervertono e portano il male nell'universo.
Dio permette il male, non gia' perche' e' impotente ad impedirlo, ma perche' Egli, l'Onnipotente, ama la liberta'. Egli e' capace di ricavare i maggiori beni da ogni sorta di mali, come il maggior bene della fedelta' di fronte alle avversita', della pazienza, della carita' resa perfetta in prove amare.
"L'uomo, nato di donna, breve di giorni e sazio di inquietudine, come un fiore spunta e avvizzisce, fugge come l'ombra e mai si ferma. Tu, sopra un tale essere tieni aperti i tuoi occhi e lo chiami a giudizio presso di te? Chi puo' trarre il puro dall'immondo? Nessuno.
Se i suoi giorni sono contati, se hai fissato un termine che non puo' oltrepassare, distogli lo sguardo da lui e lascialo stare finche' abbia compiuto, come un salariato, la sua giornata! Poiche' anche per l'albero c'e' speranza: se viene tagliato, ancora ributta e i suoi germogli non cessano di crescere; se sotto terra invecchia la sua radice e al suolo muore il suo tronco, al sentore dell'acqua rigermoglia e mette rami come nuova pianta. L'uomo invece, se muore, giace inerte; quando il mortale spira, dov'e'? Potranno sparire le acque del mare e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi, l'uomo che giace piu' non si alzera', finche' durano i cieli non si svegliera', ne' piu' destera' dal suo sonno" (Gb 14,1-12)
Continua...
[Modificato da cinuzza 05/10/2005 10.03]