Dal libro Rivelazione pagina 101 paragrafo 8
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Nel 64 E.V. l’imperatore romano Nerone aveva usato i cristiani come capro espiatorio, accusandoli di aver incendiato Roma, per mettere a tacere una voce che ne attribuiva a lui la colpa. Lo storico Tacito riferisce: “E alle morti [dei cristiani] furono aggiunti i ludibri, come il rivestirli delle pelli di belve per farli dilaniare dai cani, o,
affissi a delle croci . . . e bruciati quando era calato il giorno, venivano accesi come fiaccole notturne”. (Annales XV, 44, da L’ambiente storico-culturale delle origini cristiane, di Romano Penna, EDB, 1984, p. 258)
Dal libro Rivelazione (Apocalipsis) edizione spagnola pagina 101 paragrafo 8
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En 64 E.C., el emperador romano, Nerón, había puesto sobre los cristianos la culpa de haber quemado a la ciudad de Roma, para contrarrestar un rumor que aseguraba que él era el culpable. El historiador Tácito informa: “Ellos [los cristianos] murieron por métodos de burla; algunos fueron cubiertos con pieles de bestias salvajes y entonces despedazados por perros, algunos fueron
[fijados en maderos], algunos fueron encendidos como antorchas para iluminar de noche”.
Madero in spagnolo vuol dire legno, croce si traduce
cruz, sono due parole completamente diverse
Come sono carini quando fanno queste cose