“Se vuoi ti porto qualche altro articolo scientifico per chiarire la questione.
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OK”
“Davvero usiamo solo il 10% del nostro cervello? La mia stupidaggine preferita, che mi capita di leggere ed ascoltare di continuo nelle forme più varie, suona così: «La ricerca oggi indica che una persona probabilmente usa meno di un decimo dell'1% della sua potenza cerebrale». Questa particolare versione l'ho trovata in un articolo pubblicato sulla rivista di una linea aerea, ma altre versioni compaiono ripetutamente, anche se di solito le stime sono più "ottimistiche" (la metà o un terzo del potenziale cerebrale). Che curiosa affermazione! Che cosa può voler dire? E come si può essere arrivati ad una misurazione del genere?
Una volta, spinto dalla curiosità, chiesi a un'assemblea di illustri studiosi di neuroscienze e psicologia cognitiva come secondo loro fosse potuta nascere un'affermazione del genere, ma nessuno lo sapeva, né aveva la minima idea di come fare per verificarla.
Supponete che io vi dica che usate meno della metà della vostra potenza muscolare, o una frazione minima dei libri esistenti in casa vostra, o magari dei canali TV accessibili nella vostra zona. Se avete 90 canali, è molto probabile che ne guardiate circa l'1% alla volta, in altre parole, un canale solo per volta. E siccome anche la famiglia più teledipendente non guarda la TV 24 ore su 24, lo spreco è notevole. Naturalmente mi potete rispondere che una persona può per l'appunto guardare un solo canale per volta, leggere un solo libro per volta, oppure, se è per questo, in un momento qualunque può o leggere un libro o guardare la televisione: l'uno esclude l'altro. Non ha senso, solo perché in casa ci sono tanti libri o tanti canali TV e di questi se ne usa soltanto qualcuno in una singola unità di tempo, affermare che il "potenziale" librario o televisivo della casa è sprecato.
Che vuol dire allora che usiamo solo una frazione del cervello? Il cervello sta al al suo posto e fa quello che deve fare. Perché devo preoccuparmi di quanta parte dei cervello è in funzione? Quello che importa è che faccia bene il suo lavoro. Le parti del mio cervello che regolano la temperatura corporea, la postura, gli equilibri biochimici, i cicli della fame e del sonno, ecc., lavorano quel tanto che devono lavorare per fare il loro mestiere, né vorrei ovviamente che si dessero da fare più di così.” (Lo sguardo delle macchine di Donald Norman, cap. XIII, pag. 150: La Potenza Cerebrale.)
Consiglio anche questo link:
www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2353
“Non furono creati con questo proposito. Fu un provvedimento che Dio prese dopo la trasgressione dei 2 pollastri capitanata da Satana.”
Tempo di non aver capito la risposta. Non vedo che rilevanza abbiano Adamo ed Eva trattando degli unti. Se costoro devono regnare con Cristo in cielo perché non li ha creati direttamente in paradiso? Cosa c’entra la colpa adamica? Inoltre, dire che Dio prende un provvedimento “dopo qualcosa” è una frase priva di senso. Dio è onnisciente, e non è inserito nel flusso del tempo. Non può prendere una decisione dopo aver visto qualcosa per la semplice ragione che lui conosceva tutto sin da prima di creare il mondo. Il salmista dice giustamente: “Tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.” (Sal 139,6)
“La sofferenza è una diretta conseguenza sempre del "dopo". Non era il progetto originale di Dio.”
Scusa ma non essendo creazionista per me questo discorso è privo di senso.
“Nelle malattie e catastrofi naturali l'uomo c'entra molto poco.”
Infatti penso che Dio lasci che la natura faccia il suo corso. La morte non è un male ma il ricongiungimento col Padre.
“vita nella sua essenza è meravigliosa, ma le condizioni in cui si svolge non lo è.”
Ma le condizioni esterne non dipendono da Dio, egli lascia che il mondo giri come vuole.
Per Genesis
“Se mi permetti come teoria lascia anch'essa il tempo che trova perchè è un PURO atto di fede........”
Scusa ma la descrizione che hai trovato in internet è più che altro una barzelletta, anzi, penso seriamente sia uno scritto satirico mascherato da esposizione scientifica. Innanzitutto secondo Gould la natura non “indovina” un bel niente, ci sono una molteplicità di mutazioni: sopravvivono solo quegli esseri cui le mutazioni hanno portato un vantaggio mentre gli altri si estinguono. Non spuntano dita dal nulla, ma di generazione di generazione c’è un impennata che accelera i mutamenti evolutivi. Se conosci l’inglese qui c’è una sintesi seria della teoria di Gould:
www.skeptic.com/01.3.prothero-punc-eq.html
“Poi spiegami Poly, come fai a credere in un Dio che ti dice che è stato lui a creare tutto in maniera ordinata e non a salti e nel contempo credere nell'evoluzione delle specie che elimina completamente il concetto di Dio?”
Al contrario: l’evoluzione non elimina Dio. Io non credo al neodarwinismo alla Dawkins in cui il caso regna sovrano, credo che Dio abbia guidato l’evoluzione.
“Comunque credo di aver portato la questione un pochino fuori tema, se sei daccordo sarebbe meglio lanciare il 3D da qualche altra parte”
Queste cose sono già state trattate nel forum.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)