Mi trovo pienamente daccordo..
con te, caro Sonny, per questa bella oservazione.
Tuttavia credo che questo argomento, a buon rendere di tutti, possa essere piacevolmente ingrandito ed arricchito..
Il cap. 6,45-... di Mc effettivimante metterebbero a mio avviso molte perplessità, come pulci nell'orecchio, ai nostri fratelli geovisti..
E' comune opinione che il credo geovista ritenge che l'anima umana dopo morto l'uomo muoia anch'essa.. ma allora? allora di cosa sta parlando l'evangelista in questione in questo caso?
Vediamo di fare chiarezza sulla terminologia:
La parola che in questo verso noi volgiamo dal graco all'italiano con "FANTASMA" in greco si dice proprio "fantasma"..ma attenzione..differente è l'eccezione italiana da quella greca..
La semantica della parola Fantasma in italiano corrente sta ad indicare pienamente tutti i significati che in età classica gli fosseroo potuti essere attribuiti..e cioè: APPARIZIONE.. FANTASMA (eschilo) Piccola parentesi sulla questione di eschilo e la parola fantasma.. in questa eccezione la parola FANTASMA inserita da Eschilo a mia memoria nella terza tragedia dell'orestea..le EUMENIDI.. stanno proprio ad indicare il fantasma di Clitemnestra morta.. uccisa dal figlio..ma che appare nella scena come un ..FANTASMA..
E dunque la ricostruzione di quest'argomento mi pare possa dare serie motivazioni a Sonny..cioè nel volgere correttamente e soprattutto motivatamente questa domanda:
MA SE I FANTASMI VENGONO CITATI NEL VANGELO..ALLORA L'ANIMA DEI DEFUNTI è PERITURA O IMPERITURA?
Ma continuiamo il nostro discorso..
In epoca più recente seppur di pochissimo ad Eschilo possiamo citare Platone che anch'esso parla di FANTASMA..ma in un eccezione diversa..ovvero come "PURA IMMAGINE".."PARVENZA"..
Cambia il significato principale ma ci rimane il concetto di fondo..il fantasma non è materiale..e per venire incontro a Sonny potrei dunque dire che neanche l'anima è materiale..e dunque di cosa sono fatti i fantasmi? essi stessi sono PARVENZE..e dunque PAIONO qualcosa di certo..
Ma non voglio trarre conclusioni..lo lascio fare ad altri..
Così dunque si esaurisce la semantica greca di Fantasma..
Ben diversa è l'eccezione odierna..ben più allargata ma sicuramente non riconducibile al passato.
Difatti..fantasma..oltre alle eccezion classiche, vuol anche dire:
1)Immagine create dalla fantasia che non ha una precisa corrispondenza con la realtà..
2)Immagine di persona defunta rievocata dalla fantasia allucinata e considerata come tale..spettro..ombra..
Dunque..due diversa eccezioni che tutto sommato vanno però a consolidare ciò che in teoria lasciavano presagire le precedenti definizioni..
Ma dunque:
In Marco 6,49-... di che FANTASMA si sta parlando? certamente non di un'apparizione demoniaca..non di una presanza malvagia..perchè come abbiamo visto la definizione di fantasma non racchiude in sè nulla di tutto questo..
E' invece possbil che si riferisca proprio ad un'apparizione bella e buona..della quale comprenderne la matrice sembra difficile..fin quando comprendiamo..proprio dall'atteggiamento dei discepoli il tutto..
UNIVOCAMENTE i discepoli credono di vedere un fantasma..
se essi singolarmente pensassero di essere i soli a vedere quell'apparizione allora l'evangelista non ci direbbe che tutti loro erano pressochè concordi nel vedere un'apparizione..
Insomma:
i discepoli pensavano di avere davanti qualcosa che non è della terra..ma che non è neppure del cielo..e sicuramente l'ipotesi di una credenze delle anime dei defunti..potrebbe essere assai più verosimile di quella di un'apparizione demoniaco-vessatoria malvagia.
Altre spiegazione pere non ce nesiano. il testo è semplicemente scarno di fraintendimenti..e del tutto SEMPLICE.. il che ci deve portare a riflettere:
CARI TDG..MA QUEST'ANIMA E'MORTALE O IMMORTALE ALLA LUCE DI QUESTE CONSIDERAZIONI??
SUGGERISCO COME RISPOSTA.. DITE NE' SI NE' NO.. MA MOLTO INTELLIGENTEMENTE RIFLETTETECI SU.
Marco
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odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
(Voltaire)