12/06/2005 17:53 |
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Il fatto che tu dipinga la maggioranza degli italiani come un ammasso d’imbecilli, incapaci di intendere e di volere, non significa che la tua sia la veduta corretta.
Ho per natura una chiara avversione al “Mondo accademico” che accampa l’esclusiva su ciò che gli interessa.
Per chi non l’avesse capito, la vignetta “Il professore e il contadino” era rivolta proprio contro questa mentalità.
Contrariamente a te, io ho molta fiducia nell’intelligenza del mio prossimo.
Sono convinto che una coppia che voglia ricorrere alla fecondazione eterologa, NE ABBIA IL DIRITTO.
E sono altrettanto convinto che tu non abbia il diritto di vietarglielo.
Altresì, sono convinto che nessuno abbia il diritto di IMPORLA a te Cattolico.
E ho la certezza che la coppia sia in grado di valutare i pro e i contro di tale scelta.
Concludo la questione dicendo che il figlio di una “fecondazione eterologa” sarà sicuramente grato d’essere al mondo.
Sono fermamente convinto che l’analisi pre-impianto risparmierebbe un infinità di aborti e traumi sulla vita delle donne coinvolte.
La visione bigotta che si vuole trasmettere alla massa degli italiani, vorrebbe impiantare embrioni malati destinati a:
Essere abortiti.
Morire dopo un calvario di qualche anno.
Ora, siccome di quegli embrioni fecondati qualcuno sicuramente non diverrà feto e poi uomo, PERCHE’ vietare l’analisi PRIMA DEL DRAMMA?
Mi chiedi degli esempi sulla tua scarsa informazione sull’argomento.
Scrivi che:
“La ricerca sulle cellule staminali embrionali non ha ancora prodotto alcunché”
Spiacente, ma questa tua opinione non concorda con quella di chi partecipa a questi studi.
Vedi Veronesi e la direttrice del centro ricerche sulle staminali (non ricordo il nome, ma ne ho seguito il dibattito televisivo).
Ora su questi argomenti, a mio avviso gode di molto più credito la loro opinione di quella di chi non è dentro l’ambito di ricerca scientifica.
Per cui dopo aver sentito le due campane, la tua e quella di seri ricercatori scientifici, traggo due eventuali conclusioni:
A) Sei poco informato.
B) Sei informato e fai disinformazione.
Poiché è mia abitudine dare sempre il beneficio del dubbio al mio interlocutore, ho concluso che sei poco informato.
Non ho scritto che è vietata l’astensione, ma che la ritengo una scelta PAVIDA E MOLTO COMODA.
Auspico una modifica alla legge referendaria:
Vale la maggioranza di chi va a votare, in questo modo si eviteranno strumentalizzazioni come quella cui stiamo tristemente assistendo.
Ciao
Maurizio |
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