Scritto da:Achille Lorenzi 28/04/2005 15.46
"Se però qualcuno si azzarda ad esprimere qualche critica che riguarda la condotta dei dirigenti geovisti durante il nazismo, ecco che i TdG si strappano le vesti.
Per esempio, che fine hanno fatto le foto del loro congresso tenuto a Berlino nel 1933 in un locale addobbato con le bandire naziste? Nei loro siti ufficiali hanno pubblicato solo le foto dove tali bandiere non compaiono"
Sono completamente d’accordo con te Achille.E mi dispiace ma dovrò andare un po’ OT,se me lo concedi.
Iniziamo col dire che da anni la chiesa Cattolica è costretta da un specie di mea culpa implicito da recitarsi in risposta alle accuse più o meno velate che da più di mezzo secolo la vedono come unica colpevole di quel battezzato austriaco che risponde al nome di adolf hitler.
Ma i fatti sono ben lontani dalla realtà raccontata;le responsabilità per ciò che avvenne tra il 1933 ed il 1945 sono da ricercarsi in più fattori.Comincio col dire che se la germania fosse stata Cattolica il nazionalsocialismo non sarebbe andato oltre l’essere una frangia politica poco influente ed un semplice movimento di delusi della prima guerra mondiale.Affermare ,anche solo implicitamente,come si fa nel sito geovista che hitler fosse cattolico o anche solo cristiano è un’assurdità di proporzioni immani e tra le altre cose tradisce la storia:Hitler era un pagano,con idee pagane ed i miti germanici e nordici stampati dentro di se sino al midollo,ricorreva a motti cristiani solo per necessità di impressionare.Ad es. il motto:dio è con noi.
Il Cattolicesimo fu combattuto molto aspramente nella terra germanica,in pimis da Lutero,in quanto considerato una sorta di sudditanza verso la chiesa di Roma,e quindi non degna di un buon patriota tedesco.Senza dimenticare le lotte sviluppatesi negli anni a seguire per sradicare i cattolici di germania dal Papato straniero,e costituire una chiesa unica e nazionale.Solo un terzo dei tedeschi, grazie alla riforma luterana,rimase cattolico.Nelle elezioni democratiche e legali che portarono al potere hitler ,egli non ebbe mai la maggioranza da parte dei cattolici che si opposero in maniera durissima fino all’ultimo al partito nazionalsocialista.
Le elezioni del ’33 portarono hitler ad avere la maggioranza nei baluardi protestanti e restando in minoranza in quelli cattolici.La prima seduta del parlamento del terzo reich,il 21 marzo, fu decretata da Goebbels”Giornata della riscossa nazionale”.Aprendo le sedute con un servizio religioso nel tempio luterano di Potsdam.La chiesa Luterana,sin dal 1930,si organizzò nei Deutsche Christen (cristiani tedeschi)sul modello del partito,accettando solo battezzati “ariani”.Dopo le elezioni del ’33 il teologo Martin Niemoller scrisse,a nome di 2500 pastori luterani inviando a Hitler il seguente telegramma:”Noi salutiamo il nostro Führer, rendendo grazie per la virile azione e le chiare parole che hanno restituito l'onore alla Germania. Noi, pastori evangelici, assicuriamo fedeltà assoluta e preghiere ardenti”.Anche nel 1944 alla luce del fallito attentato ad Hitler mentre la chiesa cattolica tedesca restava in silenzio dalla chiesa luterana e dai loro capi arrivava ancora un telegramma:”In tutti i nostri templi si esprime oggi nella preghiera la gratitudine per la benigna protezione di Dio e la sua visibile salvaguardia”.
Il motto della chiesa luterana tedesca si riassumeva poi in:”Una nazione,una razza,un Fuhrer”.Come gia detto era vietato il battesimo ai non puri Ariani di sangue.Si fregiavano del motto di Lutero:”un contadino può essere più pio mentre ara la terra di una suora mentre prega”-aggiungendo che-“un nazista dei gruppi d’assalto è più vicino alla volontà di Dio mentre combatte,che una chiesa non unita al giubilo per il terzo reich”.ma ce ne sarebbero molti altri di illuminanti interventi della chiesa luterana come ad esempio questo:”La croce a forma di svastica e la croce cristiana sono una cosa sola. Se Gesù dovesse apparire oggi tra noi sarebbe il leader della nostra lotta contro il marxismo e contro il cosmopolitismo antinazionale”.
Riporto qui uno stralcio di intervista fatta da Vittorio messori all’allora Cardinale Ratzinger,oggi benedettoXVI:” Il fenomeno dei "Cristiani Tedeschi" mette in luce il tipico pericolo al quale si trovava esposto il protestantesimo nei confronti dei nazisti. La concezione luterana dì un cristianesimo nazionale, germanico, anti-latino, offrì a Hitler un buon punto di aggancio, alla pari della tradizione di una Chiesa di Stato e della fortissima sottolineatura dell'obbedienza nei confronti dell'autorità politica, che è di casa presso i seguaci di Lutero. Proprio per questi aspetti il protestantesimo tedesco fu molto più esposto del cattolicesimo alle lusinghe di Hitler. Un movimento aberrante come i Deutsche Christen non si sarebbe potuto formare nell'ambito del concetto cattolico di Chiesa. All'interno di quest'ultima, i fedeli si trovarono ben più facilitati a resistere alle dottrine naziste. Si vide anche allora ciò che la storia ha sempre confermato: come male minore, la Chiesa cattolica può venire tatticamente a patti con i sistemi statali anche oppressivi, ma alla fine si rivela una difesa per tutti contro le degenerazioni del totalitarismo. Non può, infatti, per sua natura - a differenza delle Chiese nate dalla Riforma - confondersi con lo Stato, deve opporsi necessariamente a un governo che voglia costringere i battezzati in una sola visione del mondo".Naturalmente anche alcune frange della chiesa protestante tedesca si distaccarono dal nazismo,anche a costi altissimi visto l’alto numero di uccisioni di preti cattolici solo perché tali e di pastori luterani appunto perché dissidenti.La foto che rappresenta L'Arcivescovo Pacelli, Futuro Papa Pio XII, mentre lascia il palazzo Presidenziale a Berlino fa solamente ridere per la sua pochezza storica,come al solito invece di descrivere i fatti si preferisce lasciare solo la foto in modo che chi-magari poco informato-tragga le conclusioni più disparate e frettolose.Per prima cosa si deve tener conto che,all’epoca del concordato-1933-(la foto è anche più recente),si era a pochi mesi dall’avvio al cancellierato di hitler.Egli non aveva assolutamente espresso e svelato la vera natura del suo “partito”ed in seguito del suo regime,tant’è vero che fino al ’39 lo stesso Churchill plaudeva ad hitler e ne parlava in termini entusiastici.Ed il concordato del’33 era comunque un testo comprensibile tant’è vero che ancora oggi(con opportuni adattamenti) lo si trova in uso nella repubblica federale tedesca.Già nel 1936 poi la Santa sede fece presente al governo tedesco,con varie lettere di protesta,la violazione di molti punti del suddetto concordato.Questo infine per dire che se ci sono chiese che hanno riconosciuto il nazismo fra esse la Cattolica non c'è di sicuro,con buona pace di chi crede il contrario e che i fatti smentiscono.
Chiedo ancora scusa ad Achille se ho approfittato dello spazio links,ma un po’ di chiarezza andava fatta.
Con rispetto,luka.
[Modificato da metalsan 28/04/2005 19.56]