Hai scritto...
>mi rendo conto che ognuno di noi ha la propria personalità ed i propri tempi, ma tutti siamo tentati di rimuovere le esperienze negative o meglio chiudere con il passato. Io credo invece, che sulle rovine di esse che dobbiamo costruire il nostro futuro. Non dobbiamo considerare tutto buono o tutto cattivo, come ci hanno insegnato per anni, anche la nostra appartenenza ad un culto come quello dei testimoni di Geova ci ha lasciato qualcosa di utile per il futuro anche se avremmo voluto riceverlo diversamente.
Bravo! E' proprio ciò che ha fatto Agostino per guadagnarsi quella "S." a cui Dio lo aveva destinato da sempre. Historia magistra vitae dicevano gli antichi. Poi è arrivato Freud e ha scoperto le istintive e automatiche ma dannosissime "rimozioni".
Non ho capito bene se tua moglie è rimasta dentro. Se è così moltiplicheremo le preghiere. Abbiamo esempi di gente che alla fine è riuscita a riconquistare l'affetto e la stima che c'era prima della parentesi brooklyniana.
Un abbraccio.
Bery, del GRIS di Roma.
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est modus in rebus