Mi presento.....

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Erasmo's
00martedì 26 aprile 2005 17:06
‘In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me…Io sono la via, la verità e la vita”’. Giovanni 14: 1 e 6.

Mi chiamo Giuseppe Bilotti, ho 35 anni, sono sposato e lavoro in una delle fabbriche che la Fiat ha portato da noi in Basilicata, vivo in un piccolo paese alle falde di un antico vulcano spento; il Vulture, in provincia di Potenza. In una di quelle terre poco raccontate, dove la tradizione per il sacro è ancora forte e che qualcuno l’ha pubblicata attraverso i suoi scritti (Carlo Levi nel “Cristo si è fermato ad Eboli”) oppure ne ha tratto spunto per le scenografie di un suo film (Pasolini per “Vangelo secondo Matteo” e Mel Gibson per il suo “The Passion of the Christ”).

Ho conosciuto i testimoni di Geova all’età di 14 anni in un pomeriggio di ottobre, in un periodo difficile della mia vita, pieno di forti pulsioni emotive ed insoddisfazioni spirituali.
Di genitori di fede cattolica non praticante, mi hanno ostacolato nella mia adolescenza e chiesto di rimandare la mia adesione al culto in un’età più “matura” atto di fede all’organizzazione che ho fatto all’età di 24 anni.

Dopo dieci anni di predicazione, dopo un periodo di riflessione iniziato molto tempo prima, ho deciso di mettere alla prova alcune affermazioni della società WT circa la libertà di coscienza di ognuno di poter esprime liberamente il proprio voto. Dopo essermi recato alle urne e avendolo fatto sapere a mia moglie, ho ricevuto la visita del sorvegliante di circoscrizione insieme ad un anziano locale, i quali “hanno preso atto” del mio comportamento e successivamente comunicato che non mi potevo più ritenere appartenente alla congregazione dei testimoni di Geova. Una latae sententiae (“scomunica” automatica) molto utilizzata dall’organizzazione e che non prevede nessun tipo di confronto sulle argomentazioni che hanno portato il soggetto a quel comportamento, in pratica te ne sei andato in “silenzio”. In quel momento ho provato due sentimenti che potrebbero ritenersi contrastanti: la rabbia e un senso di serenità. La rabbia per essermi reso conto di aver sacrificato per uomini ingrati, venti anni della mia vita e la serenità per la presa di coscienza del momento che stavo vivendo. Quest’ultima costruttiva e che mi sta portando ad un’evoluzione personale e spirituale, di cui non credevo nel passato di poterne essere autore.

Un Grazie ad Achille che è stato il primo ad ascoltarmi e che mi ha incoraggiato a vedere le cose in maniera nuova e costruttiva e ad una persona R. che in quel tempo mi ha seguito come un bambino ai primi passi in un mondo nuovo.

La prima cosa che ho fatto da quel giorno, è quella di analizzare in maniera critica sia la dottrina che l’organizzazione dei testimoni di Geova, cosa che in questo forum fate egregiamente. Inoltre mi sono fatto una cultura sulla manipolazione mentale, ho contattato uno psicologo esperto in abusi psicologici derivanti all’appartenenza a culti distruttivi per dei chiarimenti. Poi mi sono posto una famosa domanda “Cos’è la verità?”.
Da quel momento, mi sono prefisso ideologicamente di riprendere la mia vita dal momento in cui l’ho “interrotta”, da quel pomeriggio di 21 anni fa. Non rimuovendo gli anni trascorsi nel culto, cosa del tutto impossibile e da me non voluta; ma considerandola parte di me come esperienza, ricchezza e non ultimo, monito per i percorsi futuri.

Con non poca difficoltà, sto cercando di crearmi una mia nuova identità spirituale lontana dagli stereotipi geovisti che tenga conto dell’emotività, della personalità e che soprattutto sia vera adorazione. Grazie a Dio, ci sto riuscendo.

Devo ammettere che in questo ultimo anno non è stato facile, più volte sono stato preso dallo sconforto, dalla confusione, dall’amarezza e dalla solitudine. Oggi più che mai le parole citate sopra acquistano per me un senso. Sì, non bisogna farsi scoraggiare, non bisogna avere paura di guardarsi allo specchio e di riprendere la ricerca della Verità. Questo è un periodo cruciale. Non facciamoci vincere!!! E’ quello che vogliono, che noi a coda bassa ritorniamo sotto il loro giogo ingiusto e tirannico, attraverso l’ostracismo è l’indifferenza dei nostri affetti, non è affatto orgoglio ma consapevolezza del valore umano che ognuno porta con sé.

E’ vero, possiamo essere costellati di sentimenti negativi, quali la paura, la rabbia finanche l’imbarazzo di dire a tutti che non siamo più testimoni di Geova. A volte si vorrebbe sprofondare, ma non è la soluzione, anzi è la speranza di qualcuno…ricordiamoci che NOI non abbiamo il campanello come i lebbrosi del tempo di Gesù, che dobbiamo suonare quando ci avviciniamo agli altri. Io vivo in una strada con accanto una famiglia di testimoni e le prime volte avevo le palpitazioni quando li incontravo, abbassavo lo sguardo, guardavo altrove. Lo stesso facevano e fanno con me. Poi mi sono reso conto che anche in quel momento subivo un condizionamento mentale da parte della Watch Tower, da allora mentre passo o passano, li osservo e penso alla mia libertà di figlio di Dio.

Molti ahimè, quando lasciano i testimoni di Geova, tendono a lasciarsi morire interiormente, o farsi uccidere dall’auto-indifferenza dalla falsa considerazione che non vi possa essere altra vita spirituale al di fuori di quella vissuta con travaglio, devo ammettere che qualche giorno mi sono sentito così, mia moglie alle adunanze esce con le sorelle ed io a casa insieme al cane fino ad ora tarda, privo di vita sociale e soprattutto privo di vita spirituale.
Mi sono ribellato a questi sentimenti, cercando Dio, sapendo che è lì vicino a me nella mia sofferenza.
Bisogna in questo tempo più che mai, riporre fede in Dio e in Suo Figlio Gesù Cristo. Preghiamo affinché Dio ci insegni ad avere fede e illumini la via della nostra vita. Dio ci ama ed è vicino a chi soffre a causa delle ingiustizie.

Oggi scrivo, a circa un anno di distanza e dopo aver consolidato i miei passi personali e spirituali, per mettere la mia pur breve personale esperienza, al servizio di tutti coloro che lo vorranno, essi siano testimoni, ex testimoni, simpatizzanti o semplici lettori e/o frequentatori del forum .

Non sono qui per insegnare niente a nessuno, mi rendo conto che ognuno di noi ha la propria personalità ed i propri tempi, ma tutti siamo tentati di rimuovere le esperienze negative o meglio chiudere con il passato. Io credo invece, che sulle rovine di esse che dobbiamo costruire il nostro futuro. Non dobbiamo considerare tutto buono o tutto cattivo, come ci hanno insegnato per anni, anche la nostra appartenenza ad un culto come quello dei testimoni di Geova ci ha lasciato qualcosa di utile per il futuro anche se avremmo voluto riceverlo diversamente.

Dio ci aspetta, aspetta che maturiamo la nostra consapevolezza di Lui, del bisogno spirituale che alberga in noi. Attende paziente che terminiamo il percorso angusto e travagliato che porta a lui, indipendentemente dal tempo che vi impieghiamo. E’ tempo che vi saluti.

Oltre ad invitarvi a seguire questo preziosissimo forum ed il sito da cui prende spunto, sempre aggiornato con tanto lavoro, lascio la mia e-mail per coloro che eventualmente vorranno contattarmi (gbilotti@basilicatanet.it).

Nell’attesa, vi ricorderò nelle mie preghiere
Vostro fratello in Cristo

[Modificato da Erasmo's 26/04/2005 17.08]

cinuzza
00martedì 26 aprile 2005 17:47
Che bello vedere, che ogni giorno c'è qualcuno di nuovo che si aggrega a noi!


Questo post mi ha commossa...[SM=g27819] hai usato delle belle espressioni.

Non ho ben capito però, che strada stai seguendo ora.
Sei diventato cattolico o sei ancora alla ricerca della strada giusta?

Grazie infinite delle tue preghiere, non mancherò di ricambiare di vero cuore!

con affetto
alex.kirk
00martedì 26 aprile 2005 17:56
Grazie Giuseppe,
soprattutto, oltre che per aver condiviso un pezzetto della tua vita, per aver citato quesi splendidi versetti in Giovanni.
Gesù è la Via, A DIO SIA LA GLORIA perhè Lui c'è l'ha provveduta e indicata.

Ti abbraccio,
Alex - Cristiano
_____________________
ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome;
i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.

E' detto di Gesù in Giovanni 1.12
(apponoastos)
00martedì 26 aprile 2005 19:26
l'inizio di una nuova vita, e' sempre difficile,ma e' una sfida che dobbiamo vincere, per sottrarci definitivamente dal giogo di questo culto che non lascia spazio a chi vi entra.
anche io,come te e altri che hanno avuto la fortuna di uscirne sappimo come ci si sente dopo,ma poi ci rendiamo conto alla fine di essere fortunati,perche'non ha tutti capitera'questa grande fortuna,cioe'quella di decidere della propria vita.hai tutta la mia comprensione e solidarieta'..[SM=g27822]
Achille Lorenzi
00martedì 26 aprile 2005 20:00
Benvenuto
Ciao Giuseppe,

Benvenuto nel forum.
Questo tuo messaggio di presentazione mi è piaciuto molto.
Ha saputo descrivere molto bene il travaglio interiore che accompagna la fuoriuscita dall'organizzazione.
Grazie per questa tua testimonianza.

A presto
Achille
Muscoril
00martedì 26 aprile 2005 20:06
Benvenuto
Carissimo Erasmo’s,
mi ha fatto un gran piacere leggere la tua esperienza, le tue riflessioni e le tue speranze.

Mi sembra un ottimo spunto per tutti coloro che lasciano la WTS affinché non diventino solo degli “ex TdG”, ma diventino persone, e persone che possono costruire una loro personale relazione con Dio (se lo vogliono).

La tentazione sarebbe quella di accomunarmi e commentare molto di quello che hai scritto, ma limiterò a questi due passaggi.

Tu scrivi:
“Non rimuovendo gli anni trascorsi nel culto, cosa del tutto impossibile e da me non voluta; ma considerandola parte di me come esperienza, ricchezza e non ultimo, monito per i percorsi futuri.”

Almeno a me, suona nuova la descrizione dell'appartenenza ai TdG come “gli anni trascorsi nel culto” , poco importa. Il punto è che quello che scrivi mi pare l’impostazione giusta dopo che si è usciti dai TdG. La stessa che ormai anche io come te, da alcuni anni, cerco di perseguire. Io ho un monito di 40 anni da TdG per i percorsi futuri. ;-)

Tu scrivi:
“Non sono qui per insegnare niente a nessuno, mi rendo conto che ognuno di noi ha la propria personalità ed i propri tempi, ma tutti siamo tentati di rimuovere le esperienze negative o meglio chiudere con il passato. Io credo invece, che sulle rovine di esse che dobbiamo costruire il nostro futuro. Non dobbiamo considerare tutto buono o tutto cattivo, come ci hanno insegnato per anni, anche la nostra appartenenza ad un culto come quello dei testimoni di Geova ci ha lasciato qualcosa di utile per il futuro anche se avremmo voluto riceverlo diversamente.”

Che personalmente lo si possa considerare poco, o no, teniamoci quello che di buono pensiamo di aver ricevuto, anche se resta un po’ di amarezza a motivo delle fonte sbagliata. In quanto a “costruire” spero tanto nella pazienza del nostro Creatore, perché dopo certe batoste il passo, ora, è ben più misurato, ma avanza.

A proposito anche io “sono stato dissociato”. Nel mio caso per aver esposto la bandiera iridata con su scritto PACE. Anche se i veri motivi “per togliermi di mezzo” forse erano altri.

Un caro saluto da
Muscoril o Matisse
rambosette
00martedì 26 aprile 2005 22:24
mi presento
benvenuto!!!!!!!!!

la tua storia mi ricorda un pò la mia anch'io ho un figlio tdg sposato con tdg, io e suo padre non lo siamo e come i tuoi lo abbiamo contrastato senza successo ora ci ritroviamo con un figlio diverso da quello che conoscevamo senza sentimenti e senza emozioni praticamente ciò che produce il controllo mentale, cmq spero sempre e prego fortemente che possa accadere qualcosa che possa vedere ciò che stai descrivendo.
mi fa piacere sapere che questo forum ti piaccia e spero che possa darti conforto se hai bisogno d'aiuto noi tutti siamo qua

un abbraccio[SM=g27822]

rambosette

nessuna persona può sentirsi libera se non è padrona di se stesso
berescitte
00mercoledì 27 aprile 2005 07:02
Benvenuto Giuseppe
Hai scritto...
>mi rendo conto che ognuno di noi ha la propria personalità ed i propri tempi, ma tutti siamo tentati di rimuovere le esperienze negative o meglio chiudere con il passato. Io credo invece, che sulle rovine di esse che dobbiamo costruire il nostro futuro. Non dobbiamo considerare tutto buono o tutto cattivo, come ci hanno insegnato per anni, anche la nostra appartenenza ad un culto come quello dei testimoni di Geova ci ha lasciato qualcosa di utile per il futuro anche se avremmo voluto riceverlo diversamente.

Bravo! E' proprio ciò che ha fatto Agostino per guadagnarsi quella "S." a cui Dio lo aveva destinato da sempre. Historia magistra vitae dicevano gli antichi. Poi è arrivato Freud e ha scoperto le istintive e automatiche ma dannosissime "rimozioni".[SM=g27829]

Non ho capito bene se tua moglie è rimasta dentro. Se è così moltiplicheremo le preghiere. Abbiamo esempi di gente che alla fine è riuscita a riconquistare l'affetto e la stima che c'era prima della parentesi brooklyniana.
Un abbraccio.
Bery, del GRIS di Roma.
d@reDev1l
00giovedì 28 aprile 2005 12:56
!!
Caspita, benvenuto!
Come presentazione mi piaci molto: pacato, ragionevole e RAGIONATO nei modi, nell'attendere tanto tempo prima di condividere per poter incanalare l'esperienza nella giusta direzione e non far solo leva sui sentimenti di amarezza subito dopo la botta. Interessante anche la tua "dissociazione"... Ma com'è che ti è venuto in mente di andare a votare? Era solo una prova a te stesso di libertà o era già una sfida verso qualcuno a cui non credevi più completamente?
Un abbraccio e di nuovo, benvenuto nel forum [SM=g27823] !

dD
Pino53
00giovedì 28 aprile 2005 20:46
Mi presento.....
Ciao Giuseppe,benvenuto.La tua esperienza è molto toccante e,leggendola mi ha fatto provare (per qualche momento)una rabbia che avevo ormai sepolta ma in realtà mai cancellata.La mia rabbia deriva dal domandarmi come mai abbia creduto alle loro dottrine(false).Indubbiamente sono stati molto abili nel saper amministrare la mia ignoranza sulla Bibbia e sulle poche ricerche di aiuto(al di fuori dei tdg) per sapere se i loro insegnamenti fossero veri.Comunque ormai grazie a Dio è acqua passata.E' dal lontano 1987 che sono un ex(e sono orgoglioso di esserlo)tdg.
Ciao GIUSEPPE
Achille Lorenzi
00domenica 19 aprile 2009 09:11
Dopo quattro anni Giuseppe mi ha scritto di nuovo, qualche giorno fa, chiedendomi di aggiornare la sua esperienza, cosa che ho fatto qui:

www.infotdgeova.it/esperienze/bilotti.php

Giuseppe, come potete leggere, ha scelto di diventare cattolico

Achille
Vecchia Marziana
00domenica 19 aprile 2009 09:42
Bella lettera, soprattutto perchè scritta da chi ha saputo superare gli ostacoli che molti di noi ancora vivono.
C'è un punto che a suo tempo mi colpì e che vedo condiviso: la superstizione.
Veramente, forse senza rendersene conto, i Testimoni sono anche soggiogati da questo che, a parole, combattono.
Auguri a Giuseppe per un percorso sereno.
Gabriella
Malcom11
00domenica 19 aprile 2009 10:59
Ciao Giuseppe,benvenuto tra noi(anche se noto che non sei "nuovo")


una [SM=p1554566] e.....una curiosa coincidenza,anch'io 24 anni fà

quando ho iniziato "ufficialmente"lo studio e "il cambio

mentale"della mia vita spirituale,era ottobre!Forse è stata la

malinconia

autunnale! [SM=g1543902] [SM=x570902]

(complimenti!una bellissima presentazione!) [SM=g1660613]
involtino.primavera
00domenica 19 aprile 2009 12:02
Benvenuto, ho letto con molto interesse la tua presentazione.
salvatore1957
00domenica 19 aprile 2009 15:09
Benvenuto da parte mia

questo dopoPasqua è fantastico
Sal80; Blucobalto, (giovanni), maotra, alessandro, Andrea_sagninese_1985, e te redivivo erasmo's

tanti nuovi amici da conoscere e con cui confidarsi

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