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A dire il vero, prima è stato scritto in ebraico e poi in greco.
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A dire il vero, questa non è l'opinione della maggioranza dei neotestamentaristi.
>>>>> Bisognerebbe vedere qual è il termine che l'evangelista ha messo al posto del nostro italiano "finché". (Sarebbe necessario trovare una retroversione,
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La quale, per una parola simile, non sarebbe assolutamente probante.
>>>>>> Se è primogenito, vuol dire che ce n'è un secondo e magari un terzo.
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Questa è una constatazione basata sull'uso italiano della parola, che non corrisponde al greco.
>>>>>>>>All'epoca, per gli ebrei il non aver figli o averne uno solo significava non avere il favore divino o averne poco assai.>>>>>>
Direi che questo discorso non vale per una donna che partorisce per mezzo dello S. Santo.
>>>>>>>>So bene che questo attira le ire dei cattolici in quanto distrugge la perpetua verginità di Maria. Questa donna era vergine al momento del concepimento ma non lo era più dopo il parto. Questo è innegabile. >>>>>>>
E' negabilissimo, a meno che tu non fossi presente all'esame ginecologico di Maria.
>>>>>>>E' pur vero che gli esempi sino ad ora riportati fanno capire una volta in più che, siano essi TdG, oppure cattolici, protestanti, evangelici, luterani e chi più ne ha, più ne metta, le manipolazioni ci sono in tutte le traduzioni o presupposte tali. >>>>>>>>>
Io ancora non ho visto nessuna manipolazione. Anzi, la traduzione CEI di quel "finché" mi pare la migliore, seppur non letterale.
Le altre constatazioni non hanno valore (se non emotivo) perché mancano di spirito critico e di conoscenza dei testi originali
Cari saluti
Andrea